Opinioni | Categorie: Dal settimanale

Uno di troppo

Di Luca Matteazzi Sabato 13 Marzo 2010 alle 14:09 | 0 commenti

 In anteprima le "ciacole" pubblicate sul numero 186 di VicenzaPiù, dal oggi in edicola a 1 euro e disponibile da domenica nei punti di distribuzione in città

Incidenti sul lavoro, ancora un luttoNotizie del genere non se ne vedevano da un po' di tempo, e francamente non se ne sentiva proprio la mancanza. Nei giorni scorsi un operaio dell'Etra, la multiservizi bassanese che si occupa di energia e gestione rifiuti, è morto stritolato dagli ingranaggi di un macchinario. Al di là delle specificità dell'incidente, sulle quali sono in corso gli accertamenti del caso, l'episodio ha riacceso i riflettori sul tema sempre troppo trascurato della sicurezza nei luoghi di lavoro.
I dati dello Spisal (il servizio di prevenzione dell'Ulss) dicono che la situazione sta migliorando sensibilmente. Merito del lavoro di prevenzione fatto dallo stesso Spisal, della maggior attenzione delle aziende, e anche della crisi, che contribuisce a spegnere un po' di macchinari e ridurre il numero di ore lavorate. Ma le cifre restano drammatiche: si parla sempre di oltre quattromila feriti all'anno, e di qualche vita perduta. Si trattasse di qualsiasi altro problema, ce ne sarebbe a sufficienza per suonare la grancassa dell'emergenza, a destra come a sinistra. Invece per chi muore o si ferisce in fabbrica, nei campi, o nei cantieri, il silenzio arriva in fretta: qualche fiaccolata, qualche commento di rito, poi basta. Quando invece la situazione, in questo caso sì, è davvero intollerabile: non è ammissibile che qualcuno esca di casa per andare al lavoro e non ci rientri più. Anche fosse uno solo, è sempre di troppo.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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