Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende
Venerdi 23 Settembre 2016 alle 10:26
Oggi, giustamente, tutti i vicentini di cui è stato un idolo al
Menti, direi tutti gli italiani che l'hanno visto (a Madrin di persona, in tv allora o nelle mille trasmissioni successive) condurre l'Italia alla vittoria nei mondiali del 1982 in Spagna davanti a un vero presidente del popolo come
Sandro Pertini e, sicuramente, moltissimi amanti del calcio nel mondo intero, tutti questi oggi, dicevo, fanno gli auguri a
Paolo Rossi per i suoi sessanta anni. Anche io mi associo tanto più che anni fa andai con lui a Bologna per proporlo come presidente di immagine (e che immagine!) alla
Lega Pallavolo di Serie A Femminile dove alla fine non fu accolto per i soliti giochini all'italiana, in cui caddi anche io, ingenuamente, vari anni dopo proponendo in una Lega frantumata da mille beghe tal...
Mauro Fabris, che è ancora saldamente in sella da quelle parti e non solo. Tutto questo per dirvi che anche io non posso non amare Paolo Rossi.
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Categorie: Associazioni, Fatti, editoria
Domenica 18 Settembre 2016 alle 10:36
Da Milano arriva un monito a
Confindustria Vicenza. Fino ad oggi e negli ultimi anni i bilanci mostrano utili o pareggi risicati per
Athesis, l'editore anche de
Il Giornale di Vicenza che grazie a una catena infinita di scatole... venete
da noi rivelata fa capo alle due associazioni industriali di Vicenza e Verona, e perdite continue per
Publiadige, strane per una concessionaria esclusiva di pubblicità che, evidentemente, dà ai giornali rappresentati più soldi di quanti ne raccolga al netto delle spese. E che qualcosa non vada nei conti lo conferma, poi, il fatto che, nonostante queste sistemazioni di poste di bilancio, Il Giornale di Vicenza ha avuto accesso alle normative per lo stato di crisi, che gli hanno consentito di "tagliare" la redazione, una misura a cui il 5 settembre si è aggiunta la cacciata repentina di
Ario Gervasutti a cui
non sarebbero estranei motivi economici...
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Categorie: Economia&Aziende
Sabato 17 Settembre 2016 alle 23:44
«Il licenziamento di Ario Gervasutti: la storia vera che iniziamo a raccontarvi è il segno del degrado vero di Vicenza, quello dei vertici": con questo titolo davamo conto della nostra intervista esclusiva il 7 all'ormai ex direttore de Il Giornale di Vicenza, dopo averne annunciato il 5 settembre il subitaneo licenziamento da parte, ufficialmente, dell'editore Athesis, di cui, approfittando dell'occasione, rendevamo nota il 6 ai lettori, nostri e del quotidiano locale, la fitta ragnatela di società con altrettanto onerosi Cda che lo controllano avendo, comunque, come riferimento per il GdV Confindustria Vicenza. Infatti, per bocca del suo presidente Luciano Vescovi e per mano del suo delegato alle partecipate, Alberto Luca, ha fatto intendere Gervasutti alla redazione a cui ha subito riferito i fatt(acc)i), ha comunicato, davanti all'Ad Alessandro Zelger, la decisione che dettagliavamo all'alba del, locale, 11 settembre: "Ario, meglio di così non si può fare per cui è meglio dare un segno di discontinuità e cambiare. Perciò ti chiediamo di risolvere consensuamente il contratto..." (nella foto d'archivio Ario Gervasutti, a sx, con Luca Ancetti, a dx, in una tavola rotonda su "Informazione e democraziia, il ruolo dei media locali").
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Categorie: Fatti, giornalismo
Lunedi 12 Settembre 2016 alle 23:48
Domenica 11 settembre mattina all'alba, dopo non aver ancora smaltito, come
scrivevamo, "l
a gioia per le nostre due squadre (totale per il forte Napoli, parziale per il Lane che fa quel che può e la... rabbia (sportiva) per la strapotenza della Juve...", riferivamo delle "
prime, consistenti, voci sul successore al GdV di Ario Gervasutti, dopo che terminerà l'interim di Marino Smiderle. Il candidato di maggior fede confindustriale, tutto fatto in casa e, in parte, low cost, sarebbe Luca Ancetti, il direttore di Tva di lungo corso che anche l'8 settembre ha incontrato il presidente Vescovi, mentre il suo ruolo in Tv verrebbe assunto da Domenico Basso che oggi ha lasciato, salutando i suoi ascoltatori e non rimanendo muto, Antenna 3 (fa parte del consorzio di Tva) e che, secondo quanto riportato da Il Corriere del Veneto, "già lunedì sarà impegnato altrove".... Oggi nella riunione di Giunta di Confindustria Vicenza, dove si decidono le sorti (e le informazioni" de
Il Giornale di Vicenza è stato confermato (per il 2 ottobre) quanto da noi previsto per Luca Ancetti, mentre da
Il Corriere del Veneto apprendiamo di aver fatto
bingo: ci abbiamo "azzeccato" anche sul suo sostituto visto che dal 19 settembre) il direttore di Tva è... Basso (nel foto montaggio da sx Basso, Ancetti, Vescovi, Gervasutti e Zigliotto).
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Categorie: Politica, Economia&Aziende, trasporti
Lunedi 12 Settembre 2016 alle 22:38
Di Marco Bortolan
Completamento della Valdastico Nord legato a doppio filo con le vicende della cessione dell'autostrada Brescia - Padova e con la trasformazione di A22 del Brennero come società pubblica in house. Chi davvero si oppone al completamento a nord della A31?
Vicenza - Verona non riscalda solo gli animi delle opposte tifoserie calcistiche. Da tempo immemore, infatti, la smania di egemonia scaligera ha portato la politica veronese a controllare se non addirittura a ingerirsi completamente nella economia berica, al punto da rendere quest'ultima, dipendente, o anche succube della prima, e ciò non solo ai tempi di Cangrande della Scala, ma anche in epoca più recente. Si pensi al principale quotidiano locale denominato "di Vicenza", ma con il ponte di comando societario da lungo tempo nella città che ha ispirato Shakespeare, anche in questo caso mal informato (dal predecessore del GdV o dai "nostri" cugini veronesi anche allora più abili nel marketing?) al punto di non sapere che la primigenia della storia d'amore più famosa del mondo, in realtà era tutta "made in Vicenza".
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Categorie: Fatti, giornalismo
Domenica 11 Settembre 2016 alle 00:20
A quasi una settimana dal "licenziamento in tronco" di Ario Gervasutti, il direttore che da sei anni lo gestiva, la proprietà de Il Giornale di Vicenza (l'Athesis controllata, come abbiamo rivelato. da una fitta ragnatela di società con un multilpo consistente di membri dei relativi Cda e che affida al socio di riferimento locale, Confindustria Vicenza, la gestione del quotidiano di Via Fermi) non ha ancora avuto il buon gusto di informare compiutamente sul fatto avvenuto il 5 settembre e comunicato solo con due fredde righe ufficiali il 7 i suoi lettori, a cui dovrebbe almeno un po' di trasparenza, dopo il buio con cui ha coperto di anno in anno tante storie scomode, una su tutte e per tanti anni il flop annunciato (vedi il nostro "Vicenza. La città sbancata") della Banca Popolare di Vicenza da cui non ha difeso migliaia di suoi lettori con un'informazione appena più "equidistante".
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Giovedi 8 Settembre 2016 alle 14:29
«
Banca d'Italia ridà a rate a Vicenza quanto ricevuto da BPVi per palazzo Repeta: affitto record dei suoi uffici per 202.000 euro annui. A Giuseppe Zanetti, vip Fiamm di Dolcetta?» così scrivevamo e "provocavamo" gli interessati sulla notizia che Bankitalia «
stando al suo sito, paga per i suoi uffici, un appartamento in centro al primo piano della Galleria del Pozzo Rosso, al civico 13, dove ha concentrato i pochi dipendenti rimasti, 202.000 euro all'anno, la cifra più alta per uno qualunque degli uffici non di proprietà in cui opera». Volevamo saperne di più, scrivevamo poi, «
sull'operatività della sede di "vigilanza", sulle dimensioni dell'ufficio e sui vicentini beneficiari del canone d'affitto» che ci chiedevamo se fosse in qualche modo «
riparatorio» per il gentile e discusso acquisto per ben per 9,3 milioni di euro da parte della
Banca Popolare di Vicenza con
Gianni Zonin presidente di Palazzo Repeta, la sede precedente di Banca d'Italia a Vicenza.
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Giovedi 8 Settembre 2016 alle 00:33
Non siamo mai stati teneri con
Ario Gervasutti, il direttore de
Il Giornale di Vicenza repentinamente
"licenziato" da
Confindustria Vicenza, nè, tranne alcune occasioni in cui l'abbiamo scritto o detto in redazione, condiviamo la sua visione di Vicenza e le sua chiavi di lettura dei fenomeni sociali ed economici. Ma non è indegno averlo licenziato in tronco, come è diritto di ogni editore, anche "impuro", come l'associazione ora presieduta da Luciano Vescovi, nei confronti di ogni direttore di un qualunque giornale, ma è il segno del degrado totale dei vertici della società vicentina averlo fatto non dandogli neanche la possibilità di comunicarlo col classico saluto a chi lo ha letto per sei anni. Anche
Roberto Zuccato, che a Palazzo Bonin Longare ha preceduto l'attuale presidente, della sua stessa "filiera" di potere, di cui nell'intermezzo ha assunto la guida
Giuseppe Zigliotto e che tutta intera ha trascorsi non troppo da esibire oggi nei cda della
BPVi o di
Banca Nuova targati
Gianni Zonin, mandò a casa lo "sgradito" direttore
Giulio Antonacci.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende, giornalismo
Mercoledi 7 Settembre 2016 alle 22:13
Caro Direttore, ieri a
Porta a Porta davanti a
Bruno Vespa ci sono state (come viene riportato in rete) "
scintille tra Matteo Renzi e Antonio Padellaro sulle banche" ed è stata tirata in ballo la
Banca Popolare di Vicenza. Ebbene, Renzi ha tentato di mettere soprattutto sotto accusa i giornalisti, tutti. Il mondo della politica, ha detto Renzi, ha fatto l'impiccione, specialmente quello territoriale, ma i giornalisti hanno dormito su
BPVI. Al solito Renzi ha in parte ragione ma non spiega mai tutta la realtà , quella vera. Tace sempre "dettagli" che lui riterrà insignificanti ma che possono essere illuminanti. Non specifica mai le cose, spara nel mucchio. Se si prende il caso della BPVI, la cosa appare chiara. E' vero che i politici territoriali hanno fatto gli impiccioni con le banche popolari, ma non dice chi. Non dice che, tra quelli che lui chiama "impiccioni" si possono annoverare evidentemente anche esponenti del PD come
Alessandra Moretti, fotografata con Gianni Zonin durante la campagna elettorale delle europee in uno stand del Partito di Renzi.
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Categorie: Lavoro, Fatti
Mercoledi 7 Settembre 2016 alle 19:50
La notizia stamattina è stata ufficializzata anche dall'editore. Con un breve e “freddo†comunicato in prima pagina sull'edizione odierna del quotidiano cartaceo locale, la societÃ
Athesis, editrice del giornale e con una complessa
ragnatela di società , tra cui in primis
Confindustria Vicenza, a dividersene le quote, scrive che “
Ario Gervasutti ha lasciato, con l'edizione di ieri (6 settembre ndr)
, la Direzione de Il Giornale di Vicenza, da lui diretto per oltre 6 anni. L'Editore ringrazia Gervasutti per la professionalità e l'impegno dedicati e comunica che, con l'edizione odierna, la Direzione del quotidiano è affidata, ad interim, a Marino Smiderle al quale vanno i migliori auguri di buon lavoroâ€. In modo insolito non sono state rese note le motivazioni e non compare nemmeno una lettera di saluto dell'ex Direttore che per sei anni ha guidato lo storico giornale vicentino nè un "buongiorno" di Marino Smiderle, cosa questa più comprensibile visto che, dopo aver pubblicato questa nota alle 17.50, la aggiorniamo ora con l'indiscrezione che, al momento, non sarà lui il prescemnto per rimanere su una poltrona che ora scotta...
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