Archivio per tag: Ignazio Visco

Categorie: Economia&Aziende

In guerra Procura e Gip di Vicenza per il caso BPVi ma ad oggi non risultano aperti fascicoli su eventuali responsabilità di Bankitalia e Consob: le ultime accuse ignorate

Sabato 3 Giugno 2017 alle 00:29
ArticleImage Mentre a Vicenza è tempo di veleni tra Procura e Gip del Tribunale di Vicenza, ogni giorno capisce sempre meno la povera gente truffata dalla Banca Popolare di Vicenza di cui Gianni Zonin per 20 anni, dopo 16 di "apprendistato" nel suo cda, è stato presidente, lui dice senza sapere cosa i suoi uomini facessero di male. Tra chi vorrebbe sapere cosa è veramente successo, e perchè, ci sono anche i i 70.000 soci circa che si sono accontentati delle briciole offerte, per evitare un eccesso di cause, da chi aveva finanziato il primo, ormai fallito salvataggio, il Fondo Atlante, e che per arrivare alla verità hanno bisogno che a dirgliela siano le Istituzioni visto che loro, per raccattare 9 euro per ognuno dei titoli in loro possesso, pagati fino a 62.5 euro l'uno, hanno dovuto sottoscrivere la rinuncia ad ogni altra azione legale.

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Categorie: Fatti

Il Fatto: “Le venete decotte hanno soltanto un mese di tempo”

Giovedi 1 Giugno 2017 alle 09:45
ArticleImage La frase è sibillina ma dirompente per i destinatari a cui è indirizzata: "Nella gestione delle crisi bancarie e nella tutela della stabilità finanziaria - spiega Ignazio Visco nelle sue considerazioni finali riferendosi alle regole europee - la frammentazione dei poteri tra un numero elevato di autorità finisce talvolta col rendere difficile l'individuazione delle misure da prendere, rallenta azioni che, per essere efficaci, richiederebbero invece estrema rapidità". L'estrema rapidità di cui parla il governatore di Bankitalia è quella richiesta per la gestione della crisi delle due banche popolari venete. Il messaggio è per la Commissione europea: una richiesta implicita di non ritardare ulteriormente la risoluzione di una crisi che spaventa governo e Banca d'Italia. "Non ci sono alternative al salvataggio statale", spiega in serata Matteo Renzi, evitando promesse che equivarrebbero a prendersi la responsabilità degli esiti.

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Categorie: Fatti

Tutte o quasi le "Considerazioni finali" di Ignazio Visco sulla situazione delle banche, BPVi e Veneto Banca incluse

Mercoledi 31 Maggio 2017 alle 14:01
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Vi proponiamo, aggiornandoli gradualmente e in sequenza temporale partendo dall'inizio dell'intervento, alcuni stralci diffusi da Radiocor sulle "Considerazioni finali" in occasione della diffusione della Relazione annuale sul 2016 del governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, il cui mandato scade a ottobre e che punta a un contrastato rinnovo. Vi anticpiamo quelli che riguardano più direttamente le problematiche delle banche, segnatamente delle due ex popolari venete, rinviando a una fase successiva le sue considerazioni più generali sull'economia e sul mondo del lavoro e i commenti dei presenti.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

In attesa delle "Considerazioni finali" sul 2016 di Ignazio Visco il presidente del Creval mette in guardia sul bail in di BPVi e Veneto Banca, Miro Fiordi: impatti molto molto gravi

Mercoledi 31 Maggio 2017 alle 10:12
ArticleImage Mentre oggi in occasione delle Considerazioni finali in occasione della diffusione della Relazione annuale sul 2016 del governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, il cui mandato scade a ottobre e che punta a un contrastato rinnovo, è atteso il presidente della Bce, Mario Draghi, la questione delle due banche venete, dopo il niet di Quaestio sgr a un ulteriore intervento di ricapitalizzazione privata tramite il fondo Atlante, tiene banco nei primi commenti intorno alla giornata. «La prospettiva di un bail in è al di fuori della realtà nel senso che gli impatti sarebbero molto molto gravi»:  è così che  il presidente del Credito Valtellinese, Miro Fiordi, commenta la situazione della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca che, prima dell'inzio previsto per le 10.30 delle Considerazioni finali del governatore Visco, aggiunge: «mi auguro che ogni soluzione possibile venga messa in campo».

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Per salvare BPVi e Veneto Banca un miliardo da privati? Bruno Zago pronto a cercarlo di nuovo: se il sistema e le due banche lo vogliono sul serio e con "manager all'altezza"

Domenica 28 Maggio 2017 alle 22:36
ArticleImage Giorgio Barbieri sul Il Mattino di Padova e su altri quotidiani locali del gruppo Finegil Repubblica propone un'interessante intervista all'imprenditore trevigiano Bruno Zago, patron del gruppo ProGest, che nel 2016 era a capo a capo dell'associazione dei grandi soci di Veneto Banca e aveva lanciato la sfida per l'aumento di capitale da un miliardo, il cui flop aveva poi portato Atlante a impadronirsi della banca a 10 centesimi ad azione, prima di essere "scoraggiato", diciamo così, a portarla a termine insieme ai componenti della sua cordata da quell'Europa che oggi pretende che siano proprio i "privati" a immettere una cifra simile nelle due ex Popolari venete per consentirne poi la "ricapitalizzazione precauzionale" da parte dello Stato.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Gentiloni chiede alla Merkel di ammorbidire UE, Il Fatto: in alternativa fusione a tre con MPS già “promosso” di BPVi e Veneto Banca a rischio crac

Domenica 28 Maggio 2017 alle 01:01
ArticleImage La crisi delle due banche popolari venete rischia di trascinare a picco, oltre a un pezzo dell'economia nazionale, anche il governo e i vertici della Banca d'Italia. La situazione è disperata al tal punto che da ieri si contano due novità di rilievo. Stando a quanto risulta al Fatto, Paolo Gentiloni ha deciso di intervenire e ha parlato della sorte di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca con Angela Merkel durante i colloqui del G7 a Taormina. In sintesi, il premier avrebbe chiesto alla cancelliera di ammorbidire la posizione tedesca - che a Bruxelles conta più di qualunque altra cosa - sulla vicenda nella speranza così di ammorbidire anche la Commissione europea.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Il contagio veneto, Il Fatto: BPVi e Veneto Banca in crisi fanno tremare l'Italia. Le due ex popolari esposte per 14 mld col sistema

Mercoledi 24 Maggio 2017 alle 09:22
ArticleImage Dopo sei mesi il governo non è ancora riuscito a sbloccare l'intervento per MPS. Se ci vorrà lo stesso tempo per Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, si rischia un disastro per tutto il sistema

Lo spettro del contagio incombe sul sistema bancario italiano. Il possibile fallimento (o risoluzione, o bail in) della Popolare di Vicenza e di Veneto Banca è confermato dai silenzi del governo italiano e delle autorità europee. E con esso comincia a farsi strada il suo corollario: il contagio sul sistema economico e sulle altre banche. Corollario del corollario è il toto-contagiati. Quali banche colpite per prime?

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Inquisizione rapida con eretica Veneto Banca, Cappelleri lento con ortodossa BPVi? Per Bankitalia è Zonin il santo: chi più di lui ha innaffiato col suo vino il pane... di Visco & c.?

Lunedi 22 Maggio 2017 alle 23:55
ArticleImage "A partire dal 2013 la Vigilanza di via Nazionale ha sollecitato a più riprese la banca a fondersi con altri istituti della zona... imponendo che nel nuovo Cda non ci sia nessun membro del vecchio Consiglio di amministrazione o del Collegio dei sindaci presente nell'ultimo quinquennioa... e accusando gli amministratori di gravi carenze e irregolarità gestionali e organizzative. Tanto gravi da trasmettere gli atti di rilevanza penale alla Procura...". Si parla di Veneto Banca? No, della Banca di Credito Cooperativo di CanosaLoconia, in Puglia, provincia di Barletta - Andria - Trani. La Procura di Roma è la procura competente visto che Banca d'Italia, in un caso simile e contemporanneo, ha trasmesso a Roma gli atti della trevigiana Veneto Banca? No, la procura a cui Bankitalia ha trasmesso gli atti è proprio quella di Trani visto che la BCC è in quella provincia.

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Categorie: Politica, Economia&Aziende, giornalismo

Il 20 settembre 2016 Belpietro denunciava "interessamenti" di Renzi per Etruria dal 19 febbraio 2014, ora Del Rio racconta i suoi con BPER ma tutti si scandalizzano solo per Maria Elena Boschi. Per la gioia di Bankitalia

Martedi 16 Maggio 2017 alle 15:26
ArticleImage Il Fatto Quotidiano il 20 settembre 2016 pubblicava un articolo, che viene ricordato da Marco Travaglio (qui nell'allegato), in cui Carlo Di Foggia citava il libro "I segreti di Renzi. Affari, clan, banche, trame" scritto da Maurizio Belpietro. Di Foggia, il cui "approfondiemnto" riportiamo integralmente a seguire*, scriveva: «È il 19 febbraio 2014, Renzi, poco dopo aver ricevuto il mandato di formare il nuovo governo, incontra Visco e, tra l'altro, gli chiede informazioni sulla banca aretina. A Belpietro lo ha confermato "una fonte autorevole". Non è nota la risposta del governatore. Il Fatto ha chiesto un commento a Bankitalia, che non ha risposto...». Belpietro confermava, quindi, basandosi su "una fonte autorevole", come fa oggi Ferruccio De Bortoli per l'interesamento di Maria Elena Boschi a Banca Etruria, di cui era vice presidente il padre, «da premier incaricato, Matteo Renzi chiese informazioni sulla Banca Popolare dell'Etruria al governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco».

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Giorgio Meletti, Il Fatto Quotidiano: “Papà Boschi mi porti da Renzi, non dalla figlia”

Venerdi 12 Maggio 2017 alle 09:37
ArticleImage Le telefonate sono due e avvengono il 3 febbraio 2015. Nella prima Vincenzo Consoli, direttore generale di Veneto Banca, si consiglia con un dirigente della Banca d'Italia, identificato dagli inquirenti solo con il nome di battesimo Vincenzo. Nella seconda Consoli parla con un uomo "dal forte accento toscano". Secondo gli uomini della Guardia di Finanza "potrebbe trattarsi di Pier Luigi Boschi", vicepresidente di Banca Etruria e padre dell'allora ministro delle Riforme Maria Elena. Le intercettazioni sono comprese nel vasto materiale probatorio raccolto dai procuratori della Repubblica di Roma Rodolfo Sabelli, Maria Sabina Calabretta e Stefano Pesci nell'inchiesta a carico di Consoli e altri, accusati di ostacolo alla vigilanza.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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