Corriere del Veneto: altri otto dirigenti nel mirino, sono 43 i multati dalla Consob
Mercoledi 21 Giugno 2017 alle 10:32
Popolare di Vicenza, spuntano i nomi di altri otto dirigenti. Che portano a 43, tra membri del cda, sindaci, manager e dirigenti della banca, i destinatari della maxi-multa da 9 milioni e 147 mila euro, che la Consob ha caricato sulla banca vicentina dopo l'ispezione andata avanti un anno tra il 2015 e il 2016. Il dettaglio di quanto deciso dall'Authority di controllo delle società e della Borsa per la gestione della popolare guidata dal presidente Giovanni Zonin e dal direttore generale Samuele Sorato è ora completa, dopo la pubblicazione, ieri, dell'ultima delle sei multe per la gestione che ha portato al dissesto la banca.
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"Roi. La Fondazione demolita", il 2° libro denuncia di Giovanni Coviello: la recensione dell'AGI
Martedi 16 Maggio 2017 alle 21:39
BPVi: 'Roi. La Fondazione demolita', 2* libro denuncia Coviello = (AGI) - Roma, 16 mag. - 'Roi. La fondazione demolita'. E' il secondo libro denuncia di Giovanni Coviello dopo il successo di 'Vicenza. La citta' sbancata', dedicato agli articoli di cronaca coraggiosi e spesso solitari che la testata 'VicenzaPiù'' dedicò addirittura dal 13 agosto 2010 alla crisi incombente e poi drammaticamente esplosa della Banca Popolare di Vicenza, le cui azioni crollarono da 62,5 a 0,10 euro. Il libro ripropone alcuni articoli per cui l'ex Presidente della BPVi, Giovanni Zonin, dimessosi dopo 20 anni dalla Presidenza della Banca nel novembre 2015, ha citato in giudizio lo stesso Coviello chiedendogli un milione di euro di danni. Zonin ha intrapreso l'azione giudiziaria "in qualita' di Presidente del Cda della Fondazione Giuseppe Roi".
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Supreme bitch, a Vicenza l'ignoranza è l'oppio del popolo: sul manifesto di Street Village si abbatte uno tsunami che neanche su Zonin...
Mercoledi 18 Maggio 2016 alle 00:02
Ieri tutta la città del Palladio, che, non però era padovano, è stata colpita dalla bufera che, superando ovviamente e di gran lunga quella dei miliardi di risparmi bruciati dalla Banca Popolare nominalmente di Vicenza ma soprattutto di Gianni Zonin, ha rovesciato ettolitri di indignazione sulla città colpita nella "sua immagine" non dalle malefatte, ogni altro giorno, dei potenti e dai silenzi dei complici compiacenti, ma per il manifesto con una ragazza coperta da una maglietta con la scritta invereconda "Supreme bitch". Si sono scatenati e sono stati megafonati dalla carta stampata locale il presidente di FestAmbiente Vicenza Adriano Vernau, Stefano Dal Pra Caputo, giovane consigliere comunale, oddio, del PD, e, doppio oddio, Stefano Poggi della locale associazione della Nuova Sinistra.
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Vicenza, la città senza vergogna ma con la foglia di fico della maglietta "Supreme bitch": su BPVi, sugli Zonin, i Rosini e i Marzotto
Lunedi 16 Maggio 2016 alle 23:42
Questa città , quella espressa dai suoi vertici comunali, è senza vergogna per avere un comandante della Polizia locale, Cristiano Rosini, ancora in un posto da cui dovrebbe controllare i cittadini nonostante sia stato beccato da Striscia la notizia e da noi in una serie di situazioni in cui anche l'ultimo dei suoi vigili si sarebbe vergognato se non avesse sanzionato i cittadini "normali" e non "comandanti" beccati a infrangere le regole nello stesso modo. Eppure la stampa locale, che bacchetta a pagine piene chi ruba un pollo, non si vergogna di non dedicare neanche una riga ai comportamenti del Rosini dopo Striscia (tra cui strani "carico e scarico" di merci varie di suoi graduati a Park Rocchetta e il parcheggio da lunga sosta e "stravaccato" contro ogni norma del camper del cognato ).
Continua a leggereZonin ha salassato i soci, la BPVi di Iorio li irride: sprechi, secretazioni legali, Investor relator a spasso e doppie auto aziendali
Sabato 14 Maggio 2016 alle 23:58
L'incarico ai legali sull'azione di responsabilità , comunicato dopo mille, penosi tentativi di rinviarlo ma secretato nelle sue possibili azioni nei confronti di Zonin e di chi l'ha aiutato o non frenato nei suoi disastri, pagati da 118.000 soci della fu Banca Popolare di Vicenza, è l'ultimo evento sconcertante della gestione Iorio, non colpevole, però, almeno di questo fatto al 100% solo perchè affiancato da un presidente, Stefano Dolcetta, che, anche per le vicende della quasi ex sua Fiamm, è la perfetta icona della decadenza di Vicenza e della sua classe imprenditoriale, e da un Cda, che per più della metà è targato ancora Gianni Zonin per rappresentare plasticamente che nulla è ancora sostanzialmente cambiato nello stile di gestione senza trasparenza della BPVi.
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Bulgarini against the cospiracy of silence around mr. Zonin and BPVi: Bulgarini contro la cospirazione del silenzio intorno a Zonin e alla BPVi
Venerdi 13 Maggio 2016 alle 22:41
Bob Lambert, un inglese che vive a Vicenza da tantissimi anni e da sempre è sensibile ai temi sociali e politici della città , ci "ha regalato" un suo commento e la traduzione in inglese dell'intervento con cui il vice di Achille Variati, Jacopo Bulgarini d'Elci, il 10 maggio in Consiglio Comunale ha squarciato una cortina densa se non di ferro che circondava e circonda l'azione dei poteri forti della città , che nell'ultimo decennio, "sconfitti" i sostenitori degli Amenduni, si sono concentrati intorno a Gianni Zonin e alla "sua" Banca Popolare di Vicenza, diventata ora terra di conquista per i "salvatori" del fondo Atlante che a 10 centesimi ha sottoscritto azioni che decine di migliaia di soci ora sul lastrico hanno pagato fino a 65 euro.
Continua a leggereI media oscurano l'attacco intimidatorio di Zonin a VicenzaPiù. E uno cambia idea su Zoso, ma boccia Bulgarini che la cambia sui poteri durante l'arringa sulla Fondazione Roi
Giovedi 12 Maggio 2016 alle 23:49
A Vicenza c'è una "carta" stampata calante ma piena di tanti colleghi, molti assunti, molti di più no, tutti sotto le ali protettive economiche (e non solo) confindustriali, visto che il suo editore, la società Athesis, oltre ad appartenenti a "famiglie Vip" con quote minoritarie, ha come soci di riferimento Confindustria Vicenza e Confindustria Verona, direttamente ma anche tramite tante "scatolette" vicentine e veronesi, controllate dalle due associazioni, tutte "dispensa incarichi" e "cura interessi". Ci sono poi altri mezzi, tutti più o meno in crescita come lettori/utenti, la maggior parte dei quali solo su web, a parte il CorVeneto, che al 51% appartiene a Rcs e al 49% a una società locale che ha Riello e Zonin come soci di spicco.
Continua a leggereFacebook e le manifestazioni, tardive, contro la Banca Popolare di Vicenza: la tribuna si anima. Ma ancora troppo "alla vicentina"
Domenica 1 Maggio 2016 alle 12:32
Facebook e i social network rappresentano oggi tutto il bene possbile della comunicazione con la loro accessibilità a tutti, ma anche e spesso il peggio dell'informazione perchè, proprio per la incontrollabilità delle fonti (la libertà senza regole la chiamavano anarchia ai miei tempi), ci si può leggere tutto e il contrario di tutto, per giunta sotto la guida di "algoritmi", così si chiamano gli strumenti in base ai quali i social ti fanno leggere o meno qualcosa secondo la tua profilazione (politica, culturale, di gusti, di tendenze), e non quel "tutto" che ingenuamente si pensa. Per fare un esempio e semplificando, se si hanno 1.000 "amici" sul proprio profilo non tutti vedono quello che io scrivo pensando di comunicarlo al mio gruppo, aperto o chiuso che sia.
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L'elogio funebre della BPVi. E di tutta "questa" Vicenza
Sabato 30 Aprile 2016 alle 09:45
Di Michele Lucivero
Ma quanto sono composti questi vicentini? C'è da imparare dai vicentini, e dai veneti in generale, su come affrontare questioni anche gravi che riguardano la loro salute e il loro patrimonio economico; questi nostri concittadini potrebbero dare lezioni di compostezza a tutti gli italiani e in particolare, ad esempio, ai campani, quei piagnoni che denunciano i camorristi che hanno interrato rifiuti tossici nei loro territori, ai pugliesi, che si sono lamentati fin troppo delle morti di tumore causate dalle polveri dell'Ilva, a toscani e marchigiani, che rompono le scatole per pochi risparmi andati in fumo, persino ai siciliani che per una installazione satellitare americana nei pressi di Niscemi hanno sollevato un gran polverone che ancora si arrovella tra procure e tribunali.
Continua a leggereDopo la sottoscrizione flop di BPVi un appello a Francesco Iorio. E un bacio ai disinteressati promoter "paolini" sul GdV: Scaroni e Rossi
Sabato 30 Aprile 2016 alle 00:24
Egregio Dr Iorio, è in corso l'aumento di capitale sociale, essenziale per il proseguimento di quel che resta della attività della (fu)Banca Popolare di Vicenza. Al di là della evidente inadeguatezza delle sue azioni, infinitamente inferiori alle dichiarazioni, tenuto conto del mostruoso flop della raccolta, le pongo due domande, più una finale su lei stesso immaginandola sulla via del ritorno a casa sulla sua auto di rappresentanza o sulla BMW 730 aziendale parcheggiata fino a poco fa davanti al suo regno in disfacimento. Temiamo che non risponderà a queste tre domande, come non ha risposto alle nostre precedenti dieci.
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