Archivio per tag: Giorgio Napolitano
Categorie: Politica
Italo Francesco Baldo: è possibile una nuova sinistra in Italia?
Giovedi 19 Luglio 2018 alle 21:44
Gentile direttore, da quando vi è stato il crollo dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), che Leonìd Il'Ã¬Ä Brèžnev, ricordate, aveva dichiarato che avevano realizzato il socialismo reale, la sinistra italiana, orfana di padre, madre e fratelli (Erich Honecker, ad esempio, nella Germania dell'Est) è in cerca di una sua propria identità . Vi aveva provato Achille Occhetto che dimenticò il suo tallone, ovvero lo zoccolo duro del Partito Comunista Italiano che non voleva e non vuole nemmeno oggi sentir parlare d'altro che di comunismo, di lotta di classe.
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Categorie: Politica
La storia e la fine del comunismo in Italia. Insieme a quella dei partiti
Venerdi 29 Giugno 2018 alle 19:25
La politica nello Stato Italiano a partire dalla fondazione del Partito Socialista Italiano nel 1892 è stata caratterizzata da schieramenti tra loro opposti ed ognuno con una visione dello Stato antitetica. Si può senza dubbio affermare che ognuno voleva uno Stato a propria immagine e somiglianza, non vi era e in parte non vi è neppure oggi quella autentica visione politica che vede tutti uniti nella affermazione dello Stato e del modo di gestire la cosa pubblica. Facciamo un po' di storia partendo dal successo che ebbe il Partito Socialdemocratico russo; nato nel 1898 nel 1903 si divise, caratteristica dei partiti di sinistra di filiazione marxista, in due fazioni: menscevica e bolscevica.
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Categorie: Politica
Io sono giallo verde
Domenica 27 Maggio 2018 alle 00:33
Non ho mai votato nè voterei, per quello che ho valutato fino ad oggi, né la Lega né il Movimento 5 Stelle ma, per quello che sta accadendo almeno per quanto se ne sa al di fuori delle stanze del potere, oggi "io sono giallo verde". Se per anni abbiamo subito governi e governicchi decisi dal presidente (ora emerito non si sa perché) Giorgio Napolitano, in questi giorni si sta assistendo a una pericolosa deriva (forzatura?) dei poteri costituzionali di Sergio Mattarella, il presidente in carica, ancora non emerito tanto più che la Costituzione a cui ci sta appellando in ogni momento non prevede quel ruolo...
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Categorie: Politica
Ha perso l’Italia di Napolitano e Renzi! A Vicenza si rottamino i giochi e giochetti di Variati & c.
Lunedi 5 Marzo 2018 alle 11:07
I dati elettorali danno con chiarezza non il futuro, ma la negazione del passato che per troppi anni, senza avvallo delle elezioni ha governato l'Italia, mentore quel presidente Giorgio Napolitano che per tutta la vita ha inseguito il potere e quando l'ha raggiunto, guardando sempre e solo al proprio partito e ai suoi cooperativistici interessi, ha cercando in ogni modo di consolidarlo addirittura con l'alleanza con Monti, espressione di poteri che diciamo occulti, solo per tradizione. L'espressione di consolidamento, fallito il governo Letta, è stato Renzi, che con la sua appendice, Gentiloni, ha operato in modo di consolidare del tutto il potere del Partito Democratico Napolitano.
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Categorie: Politica
Elezioni politiche, finalmente protagonisti i cittadini
Venerdi 29 Dicembre 2017 alle 09:31
Finalmente, era ora, il popolo italiano va alle urne, dopo anni di "inciuci" di ogni genere, coordinati dal presidente Giorgio Napolitano che ha utilizzato il proprio ruolo istituzionale per promuovere sempre e comunque solo una parte (la sua sinistra tanto amata), anche quando questa era perdente. Il gioco è stato durissimo e l'eredità di Napolitano graverà sulle tasche degli Italiani con un Mario Monti senatore a vita e con quei provvedimenti che hanno gravemente nuociuto per circa cinque anni alle stesse tasche. Non ripercorreremo una legislatura dominata dalla sinistra che ha più pasticciato che governato, dando la massima prova di se stessa nel referendum per la modifica della Costituzione, che non è certo la più "bella " del mondo, ma che la riforma rendeva certo più brutta.
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Categorie: Politica
Libia e Gheddafi: le colpe di Napolitano, Berlusconi, La Russa e Frattini
Sabato 12 Agosto 2017 alle 12:34
Premessa: rivendico, per esser stato uno dei pochissimi a schierarsi, immediatamente e con foga, contro i bombardamenti della Libia, di poter commentare, ed in maniera autorevole, i retroscena svelati di recente dall'ex Presidente della Repubblica sull'adesione del nostro Paese alla guerra contro un Paese sovrano come la Libia. Mi riferisco in particolare a quel "Consiglio di guerra" informale tenutosi il 17 marzo del 2011 al Teatro dell'Opera a margine delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia al quale parteciparono l'ex Presidente Giorgio Napolitano, l'ex Premier Silvio Berlusconi, l'ex Ministro della difesa Ignazio La Russa, l'ex Ministro degli Esteri Franco Frattini oltre al consigliere diplomatico Bruno Archi.
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Categorie: Fatti
Il Fatto Quotidiano, la guerra tra Colle e Renzi sul dopo-Visco
Giovedi 1 Giugno 2017 alle 09:50
Il titolo della serie tv sarebbe "Governatori disperati". Ignazio Visco abbandona il testo delle sue Considerazioni finali e parla a braccio. Si difende dall'accusa di non aver fermato lo sgretolamento del sistema del credito durante il suo mandato di governatore della Banca d'Italia, con argomenti deboli come questo: "I casi di cattiva gestione, se non di vero e proprio malaffare, si ripetono purtroppo con una certa regolarità , indipendentemente da chi sta al governo o guida la Banca d'Italia". Il significato è chiaro, mentre le banche si sfasciavano io stavo qui, ma lì c'era il dottor Matteo Renzi.
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Categorie: Politica, Lavoro
Referendum sull'articolo 18, milioni di firme raccolte da Cgil ma Corte costituzionale lo boccia, PCI del Veneto: manca organizzazione politica di classe, un Partito Comunista
Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 21:42
"Forse era logico pensare che la Corte Costituzionale avrebbe dichiarato inammissibile il referendum sull'articolo 18": è così che inizia la nota del PCI - FGCI federazioni del Veneto che pubblichiamo di seguito. Lo ha fatto - continua la nota di Giorgio Langella - a maggioranza rendendo evidenti le diverse interpretazioni dei giudici costituzionali. I giornali ci dicono che quella che ha vinto è la "linea" di Giuliano Amato nominato in Corte Costituzionale dall'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. È altrettanto logico pensare che l'ex presidente del consiglio Giuliano Amato abbia espresso una posizione filogovernativa che fosse utile a realizzare una politica in linea con i dettami del padronato nazionale e internazionale. Così, il referendum che chiedeva il ripristino dell'articolo 18 per il quale la CGIL aveva raccolto milioni di firme, non si farà .
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Categorie: Politica
Cincinnato, un esempio non solo per Renzi
Mercoledi 7 Dicembre 2016 alle 10:56
Mi è piaciuto il Capo del Governo della Repubblica Italiana Matteo Renzi, nel discorso pronunciato subito dopo che l'esito del referendum lo dava come perdente. Aveva scommesso, disse, nella riduzione delle poltrone, ma ciò non era avvenuto non per la contrarietà più che alla riforma della Costituzione, ma per l'avversione fortissima al suo operato come primo ministro. Aggiungeva che la sua poltrona saltava e che purtroppo si sarebbe ritornati alla condizione precedente dove sempre "i soliti" sono, cambiandosi di ruolo, i gestori della politica. E' vero, in Italia, molte facce della politica sono sempre le stesse, pochissimo ricambio e sempre sotto l'ala protettrice dei "soliti". Basti pensare tra i tanti agli on. Casini e Bindi, ecc. Nessuno di loro ha mai compiuto il gesto lodevolissimo di Cincinnato, ritornare alla propria casa, ma si sono sempre e comunque riciclati, in un modo o nell'altro; nemmeno Renzi, che pure aveva rottamato nientepopodimeno che l'on D'Alema, non è riuscito in tale intento con l'on. Bindi; nel mentre l'on Casini continua ad imperversale e non a tornarsene a casa.
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Categorie: Politica
Referendum, Giorgio Napolitano per il Sì. Pci Veneto: "si piega alla volontà del potere"
Martedi 22 Novembre 2016 alle 16:05
Giorgio Langella, Segretario PCI Veneto
Il “presidente emerito†Giorgio Napolitano partecipa alla trasmissione di Bruno Vespa “Porta a Porta†e dà il suo appoggio alla campagna per il Sì al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. Afferma, come riportano i giornali, che la campagna referendaria "è diventata una sfida aberrante. Obiettivo non è tagliare il numero dei parlamentari, ma avere un Senato che rappresenti i territori e che sia più snello. L'obiettivo non è tagliare le poltrone". E continua dichiarando: “Io mi sono speso moltissimo da presidente della Repubblica in termini rispettosi delle mie prerogative nell’interesse del Paese. Vi trasmetto il mio messaggio: in serena coscienza ed in coerenza con le mie posizioni voterò sìâ€. Continua a leggere
Il “presidente emerito†Giorgio Napolitano partecipa alla trasmissione di Bruno Vespa “Porta a Porta†e dà il suo appoggio alla campagna per il Sì al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. Afferma, come riportano i giornali, che la campagna referendaria "è diventata una sfida aberrante. Obiettivo non è tagliare il numero dei parlamentari, ma avere un Senato che rappresenti i territori e che sia più snello. L'obiettivo non è tagliare le poltrone". E continua dichiarando: “Io mi sono speso moltissimo da presidente della Repubblica in termini rispettosi delle mie prerogative nell’interesse del Paese. Vi trasmetto il mio messaggio: in serena coscienza ed in coerenza con le mie posizioni voterò sìâ€. Continua a leggere