Giovedi 5 Maggio 2016 alle 10:14
Dopo l'inchiesta su Zonin l'intoccabile, pubblichiamo il bell'articolo del quotidiano online indipendente nazionale Lettera 43 sul caso che riguarda la citazione in giudizio milionaria contro VicenzaPiù; a breve sarà online anche l'intervista di Radio Padania sulla vicenda
di Giovanna Faggionato da Lettera43.it
Quando il messo del tribunale di Vicenza ha bussato alla porta, venerdì 30 aprile, Giovanni Coviello, direttore di VicenzaPiù, giornale online della cittadina veneta - una redazione composta da due persone, due tirocinanti e un collaboratore - non si aspettava certo di ricevere una citazione in giudizio da Gianni Zonin, l'ex presidente della BpVi, attualmente indagato per ostacolo alla vigilanza e aggiotaggio.
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Giovedi 5 Maggio 2016 alle 01:04
Se l'Italia è al 63° posto nelle classifica mondiale per educazione finanziaria nessuno può meravigliarsi del crack di fatto della fu Banca Popolare di Vicenza che, se è vero che ha carpito con l'ignoranza la buona fede dei suoi 118.000 azionisti che hanno in pancia azioni che hanno pagato anche come due grammi di oro puro e che valgono oggi meno di uno Scottex, è stata guidata da un "luminare" della finanza: Gianni Zonin, se tanto mi dà tanto e se le statisrtiche valgono per tutti, era anche lui al 63° posto tra i suoi colleghi per conoscenza finanziaria anche se qualcuno urla, per la verità sommessamente, "alla vicentina", che aspirasse non al primato assoluto, per carità , di tal Bernard Madoff, altra classe, ma alla top ten dei "furbetti" (di Gambellara?)
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Categorie: Giudiziaria
Mercoledi 4 Maggio 2016 alle 20:13
A Vicenza tutti tacciono sull'attacco milionario e, per noi, temerario che Gianni Zonin, ex presidente della BPVi e ancora presidente, per sua nomina, della "sconquassata" Fondazione Roi, ha sferrato contro il direttore di VicenzaPiù e altri colleghi, che, forse intimoriti da cotanto accusatore, non sono ancora venuti allo scoperto a differenza di noi che abbiamo subito informato i lettori dell'ennesimo attentanto alla nostra attività , tanto indipendente quanto, sempre, ben documentata. Su Lettera 43, uno dei quotidiani nazionali più letti e più prestigiosi e diretto dal vicentino Paolo Madron, la padovana di nascita
Giovanna Faggionato ha pubblicato recentemente un pezzo aperto da questo sommario: "
Gup che «travalicano il loro ruolo», «illogiche» assoluzioni. Così l'ex n°1 di Bpvi si è salvato dalle inchieste. Ma per la procura di Venezia gli illeciti erano «accertati»".
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Categorie: Banche
Mercoledi 4 Maggio 2016 alle 09:31
C'è da aver paura, ma sul serio. I sinistri scricchiolii provenienti da Vicenza potrebbero annunciare un terremoto bancario più disastroso di quello del 22 novembre scorso, quando governo e Bankitalia hanno salvato (tra molte virgolette) Banca Marche, Etruria, Cassa Ferrara e Carichieti. È il terrore che ieri ha travolto la Borsa di Milano, trascinata al peggior risultato europeo di giornata dalla frana di tutti i maggiori titoli bancari, a partire da Mps (-7,5 percento) Banco popolare (-7,1) e Ubi (-5,1). Il punto di svolta è la decisione di Borsa Italiana di bloccare la quotazione della Popolare di Vicenza (Bpvi). (
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Categorie: Banche
Mercoledi 4 Maggio 2016 alle 09:25
C'è da aver paura, ma sul serio. I sinistri scricchiolii provenienti da Vicenza potrebbero annunciare un terremoto bancario più disastroso di quello del 22 novembre scorso, quando governo e Bankitalia hanno salvato (tra molte virgolette) Banca Marche, Etruria, Cassa Ferrara e Carichieti. È il terrore che ieri ha travolto la Borsa di Milano, trascinata al peggior risultato europeo di giornata dalla frana di tutti i maggiori titoli bancari, a partire da Mps (-7,5 percento) Banco popolare (-7,1) e Ubi (-5,1). Il punto di svolta è la decisione di Borsa Italiana di bloccare la quotazione della Popolare di Vicenza (Bpvi). Una presa d’atto: l’aumento di capitale da 1,5 miliardi necessario per rianimare la banca distrutta dal padre-padrone Gianni Zonin è stato sottoscritto solo dal fondo Atlante, costituito in tutta fretta da banche, fondazioni bancarie e Cassa Depositi e Prestiti.
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Categorie: Banche
Mercoledi 4 Maggio 2016 alle 08:17
«
Ai vecchi 120.000 soci circa (della Banca Popolare di Vicenza spa, ndr)
, che pensavano di avere in musina (salvadanaio, ndr)
6,3 miliardi di euro, ora tocca, per le regole di una nuova matematica, quella dei conti veri e non truccati, che a loro sembrerà assurda, lo 0,67% degli attualmente iniziali 1,5 miliardi immessi dal fondo di Quaestio Sgr»:
è così che scrivevamo ieri per evidenziare con un paradosso che, sotto la guida dello stratega Francesco Iorio, «
la matematica cambia regole: 100 vale 0,67 e gli "alieni" (del Fondo Atlante, ndr)
sbancano Vicenza...». L'ex manager Ubi ha avuto un compito difficile dopo i danni creati dal ventennio di Zonin ma è in queste situazioni che si valutano e si pesano le vere qualità di un top manager.
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Martedi 3 Maggio 2016 alle 09:52
Una doccia fredda ma non del tutto inaspettata. Che le cose non potessero andare altrimenti, sulla mancata ammissione alla Borsa della Banca Popolare di Vicenza, è la sensazione più diffusa fra gli osservatori esterni. E, alla fine, non manca certo chi sostiene che sia stato meglio così perché, almeno, il Fondo Atlante è ormai un padrone ma con uno scheletro solido. «Il Fondo svolgerà il proprio compito – sostiene infatti Enrico Zanetti, viceministro all’Economia e alle Finanze – e darà continuità all’impresa bancaria, pur in una situazione resa oggettivamente difficile e non certo aiutata dalle mancate scelte in merito all’azione di responsabilità nei confronti della gestione Zonin».
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Martedi 3 Maggio 2016 alle 09:43
Una doccia fredda ma non del tutto inaspettata. Che le cose non potessero andare altrimenti, sulla mancata ammissione alla Borsa della Banca Popolare di Vicenza, è la sensazione più diffusa fra gli osservatori esterni. E, alla fine, non manca certo chi sostiene che sia stato meglio così perché, almeno, il Fondo Atlante è ormai un padrone ma con uno scheletro solido. «Il Fondo svolgerà il proprio compito – sostiene infatti Enrico Zanetti, viceministro all’Economia e alle Finanze – e darà continuità all’impresa bancaria, pur in una situazione resa oggettivamente difficile e non certo aiutata dalle mancate scelte in merito all’azione di responsabilità nei confronti della gestione Zonin». Possibili somiglianze con lo scenario che attende Veneto Banca? «Molto poche, i due casi non sono associabili. Anche a Montebelluna ci sono difficoltà ma a Vicenza parliamo di un intervento totalitario del Fondo, cosa che non avverrà per Veneto Banca».
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Categorie: Banche
Domenica 1 Maggio 2016 alle 12:32
Facebook e i social network rappresentano oggi tutto il bene possbile della comunicazione con la loro accessibilità a tutti, ma anche e spesso il peggio dell'informazione perchè, proprio per la incontrollabilità delle fonti (la libertà senza regole la chiamavano anarchia ai miei tempi), ci si può leggere tutto e il contrario di tutto, per giunta sotto la guida di "algoritmi", così si chiamano gli strumenti in base ai quali i social ti fanno leggere o meno qualcosa secondo la tua profilazione (politica, culturale, di gusti, di tendenze), e non quel "tutto" che ingenuamente si pensa. Per fare un esempio e semplificando, se si hanno 1.000 "amici" sul proprio profilo non tutti vedono quello che io scrivo pensando di comunicarlo al mio gruppo, aperto o chiuso che sia.
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Sabato 30 Aprile 2016 alle 14:57
Associazioni, alcuni sindaci del vicentino, Movimento 5 Stelle e Forza Nuova hanno preso parte alla manifestazione di questa mattina sabato 30 aprile indetta a tutela dei risparmiatori e azionisti della Banca Popolare di Vicenza. Una protesta contro Zonin e soci partita dalla stazione di Vicenza con un corteo arrivato davanti alla sede BPVi in via Framarin, dove ha parlato al megafono anche Barbara Ceschi, la nipote del Marchese Roi, sulla
vicenda della Fondazione. “
Ridate dignità alla Fondazione e a mio zio Roi, restituite a Vicenza i denari persi, fuori Zonin e Breganze dal cda della Fondazioneâ€.
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