Categorie: Economia&Aziende
Domenica 10 Dicembre 2017 alle 11:15
L'ex presidente
Bpvi,
Gianni Zonin, non sarà venerdì a Roma per l'audizione di fronte alla Commissione d'inchiesta parlamentare sulle banche. «C'è un evidente legittimo impedimento - spiega il suo avvocato,
Enrico Ambrosetti - visto che venerdì è fissata l'udienza preliminare in tribunale a Vicenza (a cui è insolito si presentino gli imputati, ndr)». Il legale annuncia che già domani comunicherà la questione a Palazzo San Macuto, dove hanno sede le commissioni d'inchiesta. «Questo non significa che Zonin non ha intenzione di parlare ai parlamentari - conclude - semplicemente occorrerà fissare una nuova data per la sua audizione».
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Categorie: Economia&Aziende
Domenica 10 Dicembre 2017 alle 09:58
Udienza dei record in arrivo a Vicenza: è quella che vedrà migliaia di ex risparmiatori della Banca Popolare cittadina costituirsi come parti civili al processo contro
Gianni Zonin e gli altri ex vertici dell'istituto finito in default, che inizierà martedì 12 dicembre (il
Comune di Vicenza aspetterà , ancora, lo ha detto
Achille Variati, l'udienza post rinvio a giudizio, ndr). Un tempismo quasi perfetto con l'altra inchiesta portata avanti dalla Commissione parlamentare guidata da Pierferdinando Casini, che riprenderà le audizioni a Roma lunedì 11 dicembre sentendo Angelo Apponi, dg Consob.
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Categorie: Politica
Venerdi 8 Dicembre 2017 alle 23:43
Pubblicato alle 17.04, aggiornato alle 23.43. Le ultime misere vicende dell'ennesimo tentativo di passaggio di proprietà del
Vicenza Calcio non sono un caso ma la cartina di tornasole del degrado vero di una Vicenza che esibisce quello, povero, di campo Marzo e viale S. Lazzaro solo per nascondere il marcio, ricco e puteolento, che, crescendo anno dopo anno durante gli ultimi 4 mandati amministrativi, in cui la politica è diventata sempre più schiava degli interessi, alberga ai piani alti del potere e di una certa, predominante classe imprenditoriale.
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Categorie: Fatti
Venerdi 8 Dicembre 2017 alle 13:35
Che le dimenticanze del quotidiano locale di Confindustria a trazione ex sodali di
Gianni Zonin (in sequenza temporale
Roberto Zuccato,
Giuseppe Zigliotto e
Luciano Vescovi) siano frequenti se confrontate con le notizie che dà sempre, comunque e a prescindere un quotidiano web come il nostro, sia pure di risorse modeste quanto tutte spese per l'indipendenza dell'informazione, lo sappiamo noi e, soprattutto, i sempre più numerosi e, quindi, influenti lettori. Sono altrettanto note le differenze di lettura dei fatti e fattacci tra
VicenzaPiù e il
GdV.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Giovedi 7 Dicembre 2017 alle 19:17
Le audizioni presso la Commissione d'inchiesta sulle banche degli ex vertici delle banche venete Gianni Zonin, Vincenzo Consoli e Pietro d'Aguì, si svolgeranno in forma pubblica (con il collegamento tramite la web tv). Da NordESt Economia
Le audizioni presso la Commissione d'inchiesta sulle banche degli ex vertici delle banche venete Gianni Zonin, Vincenzo Consoli e Pietro d'Aguì, si svolgeranno in forma pubblica (con il collegamento tramite la web tv) con la possibilità che, su richiesta dei commissari, venga di volta in volta disposta la secretazione dei lavori (la data fissata è quella di venerdì 15 dicembre 2017 con alle ore 10 Gianni Zonin, ex Presidente di Banca popolare di Vicenza, alle 14 Pietro D'Aguì, ex dirigente di BIM, e alle 18 Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato di Veneto Banca, ndr).
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Categorie: Economia&Aziende
Giovedi 7 Dicembre 2017 alle 12:34
ROMA, servizio esclusivo dal nostro corrispondente. Con una certa sorpresa
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca hanno occupato di nuovo il centro della scena ieri nella
Commissione parlamentare d'inchiesta sui "crac" bancari la quale, a tappe forzate, sta procedendo secondo un fitto calendario di audizioni fino al 22-23 dicembre quando la pausa per le vacanze scriverà la parola fine sulla legislatura e darà lo stop all'iniziativa stessa dei quaranta parlamentari i quali, coordinati dall'ex Udc
Pier Ferdinando Casini, si riuniscono praticamente tutti i giorni a palazzo San Macuto.
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Categorie: Fatti
Mercoledi 6 Dicembre 2017 alle 20:40
Dopo le accuse di
Barbara Ceschi a Santa Croce sulla
possibile distrazione dalla Fondazione Roi di una collezione di avori e di 4 quadri da parte di
Gianni Zonin, accuse confermate da due dipendenti del
marchese Giuseppe Roi, suo zio, e da
Zeffirino Filippi, ex membro del cda di
BPVi,
Gianni Giglioli è stato sentito sul caso dalla
Guardia di Finanza di Vicenza. Gianni è il nostro "compagno di viaggio" per la rubrica di web video satira "
Gianni, Giovanni e...Cetera" e, mentre parlavano della prossima puntata in cantiere, l'undicesima, che dovrebbe vertere anche sulla "distrazione", in banca e fuori, di Gianni Zonin, all'ex assessore "abbandonato" da Variati è fuggita un'indiscrezione nata dalla sue frequentazioni passate e recenti della signora Ceschi.
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Categorie: Fatti
Martedi 5 Dicembre 2017 alle 21:50
Martedì 11 luglio, in occasione della
conferenza di presentazione del primo bilancio dell'era grigia dopo quella buia dell'ex presidente
Gianni Zonin,
Andrea Valmarana, il vice presidente di "scuola Zonin" della
Fondazione Roi (fino al giorno prima della sua designazione nel Cda di discontinuità , si fa per dire, della Roi è stato sindaco di varie sue società ma anche dell'azienda principale del vignaiolo di Gambellara sotto le cui cesoie sono stati tranciati i grappoli della
Banca Popolare di Vicenza) ha "
dato notizia di un esame legale su possibili irregolarità , amministrative... di Gianni Zonin e dei membri dei suoi precedenti Cda (quattro dell'ultimo sono ancora nell'organo attuale)...".
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Categorie: Politica
Lunedi 4 Dicembre 2017 alle 22:16
Gianni Zonin e la sua presidenza ventennale, con 16 anni precedenti da membro del Cda della
Banca Popolare di Vicenza, hanno portato a quello che tutti sanno e moltissimi portano e porteranno come un peso terribile sulle proprie spalle di risparmiatori: il vuoto delle loro tasche in cui, invece che azioni e obbligazioni monetizzabili, hanno solo carta straccia. Il vignaiuolo di Gambellara famoso in mezzo mondo, dalla Sicilia alla Colombia, gonfiata la banca di sportelli e costi, gli amici di prebende e incarichi e i nemici di accuse e anatemi di
Bankitalia, attuata la manovra dilatoria con
Stefano Dolcetta presidente per meno di una stagione ha lasciato a 110.000 soci della
BPVi e all'erede nella
Fondazione Roi i suoi buchi e agli eredi di sangue i suoi lucrosi beni.
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Categorie: Economia&Aziende
Sabato 2 Dicembre 2017 alle 21:37
Sono pienamente d'accordo con
quanto scritto dal direttore ("
Veneto Banca, il delito (im)perfetto: se Zonin non è una inconsapevole 'vittima', solo il colpevole certo per i media Vincenzo Consoli può, deve?, rivelare se ci sono i mandanti. Senza aspettare i tribunali a due velocità ") che
Gianni Zonin abbia goduto e continui a godere di un trattamento di inaccettabile favore, ampiamente spiegato dai suoi rapporti certo intimi con servizi segreti, Bankitalia, mafie e massonerie varie. Poichè l'Italia è un paese di diritto a metà , la magistratura, unico potere dello Stato titolato a intervenire per porre rimedio agli scempi dell'esecutivo, nel caso di specie si è tenuta e tuttora si tiene in disparte.
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