Archivio per tag: GDS

Categorie: Sindacati

Gds: chiarissimo il ruolo di Finest

Lunedi 26 Ottobre 2009 alle 19:40

Global Display Solutions

GDS: CHIARISSIMO IL RUOLO DI FINEST
In un recente intervento i Consiglieri regionale Claudio Meggiolaro ed Emilio Zamboni si sono pesantemente espressi nei confronti di GDS Global Display Solutions, relativamente alla vertenza sindacale che vede coinvolta l'azienda.
Le dichiarazioni dei due Consiglieri sono il frutto di semplice disinformazione.
GDS ritiene quindi necessario ricordare compiutamente e oggettivamente le recenti vicende, allo scopo di stemperare confusioni e fraintendimenti.
L'incontro fra le parti previsto a Cornedo Vicentino giovedì 15 ottobre non è stato annullato "inspiegabilmente", ma su richiesta dell'assessore regionale Elena Donazzan la quale segnalava, fra le altre, la "pesante anomalia per la gestione delle crisi aziendali" di una convocazione fuori sede della Terza Commissione consiliare.
L'incontro è stato quindi effettuato martedì 21 ottobre presso la sede istituzionale della Terza Commissione a Palazzo Ferro Fini. Il Consigliere Meggiolaro era presente ma non è mai intervenuto.
Riguardo la posizione di GDS rispetto a Finest Spa, si ribadisce che il rapporto con Finest Spa non riguarda GDS Global Display Solutions di Cornedo Vicentino ma GDS Manufacturing Services di Motta di Livenza.
Pur ribadendo ciò, ecco i termini del rapporto GDS-Finest, così com'è già stato esposto dal Presidente GDS Giovanni Cariolato e ripreso dalla stampa: non si tratta di erogazioni a fondo perduto ma di una partecipazione di Finest Spa nella controllata rumena di GDS di Motta di Livenza denominata GDS MSSA; la partecipazione è remunerata annualmente e con obbligo di riacquisto garantito entro il 2012 da parte di GDS di Motta di Livenza, con guadagno di capitale minimo garantito per Finest Spa.
È corretto affermare che, dei due interventi Finest, il secondo è avvenuto dopo l'entrata in vigore della legge 80/2005, la quale stabilisce (art. 1 comma 12) che "i benefici e le agevolazioni ... non si applicano ai progetti delle imprese che, investendo all'estero, non prevedano il mantenimento sul territorio nazionale delle attività di ricerca, sviluppo, direzione commerciale, nonché di una parte sostanziale delle attività produttive." Il rispetto di questa prescrizione non è venuto a mancare da parte di GDS, in quanto non è mai stata prevista alcuna delocalizzazione delle attività di ricerca, sviluppo, e direzione commerciale, che anzi sono state rinforzate con inserimenti di nuove figure professionali di alto profilo anche nel corso del 2009. Riguardo le attività produttive, queste resteranno in Italia per una parte ben più che "sostanziale" in quanto, nella peggiore delle ipotesi, allo scadere dell'intervento Cigs, Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, nel 2011 (e comunque non prima), gli addetti di GDS Manufacturing Services di Motta di Livenza ammonteranno a circa 90. In una realtà di piccole e medie imprese quale la realtà veneta, non si comprende come la cifra di 90 addetti non abbia dimensione "sostanziale".
A maggiore e totale chiarimento si sottolinea inoltre che il termine della Cigs a Motta di Livenza, a fine 2011, coinciderà praticamente col termine del finanziamento Finest, che si ribadisce non essere a fondo perduto ma remunerato.
Spiace constatare quanto gli sforzi congiunti dell'azienda, e non solo dell'azienda, per giungere ad un accordo non vengano apprezzati. Tanto più che l'azienda continua a rigettare le offerte di aiuti, tutt'altro che simbolici, rivoltigli dalle Regioni Trentino Alto Adige e Friuli in cambio della localizzazione della sede aziendale nei loro territori. 

Continua a leggere

Meggiolaro e Zamboni sul caso Gds

Venerdi 23 Ottobre 2009 alle 18:38

Lega Nord     

«Sostegni finanziari solo alle aziende che mantengono i livelli occupazionali in regione»

«Nell'analisi della vicenda della Global Display Solution si è proceduto a spizzichi e bocconi, senza riuscire a trovare un'occasione unica di confronto tra tutte le parti coinvolte (occasione prevista per giovedì scorso a Cornedo, inspiegabilmente annullata). Stavolta in Commissione sentiamo la proprietà ed il Sindaco di Cornedo, ma non c'è l'Assessore Donazzan e neppure la Provincia, a cui abitualmente spetta un ruolo importante nella gestione di crisi aziendali come quella della GDS». Così Claudio Meggiolaro, consigliere vicentino della Lega Nord, all'indomani della discussione sulla Gds in III^ Commissione regionale.
«Non è ancora ben chiarito anche il ruolo della finanziaria Finest, partecipata dalla Regione Veneto, che è intervenuta finanziariamente a favore di GDS in due diverse occasioni, nel marzo 2005 e a fine 2006» hanno detto i consiglieri leghisti Meggiolaro e Zamboni, che esprimono forti perplessità ed auspicano chiarimenti soprattutto in merito al secondo intervento di Finest: «La garanzia fornita da GDS a Finest nell'accedere al finanziamento (e cioè la conferma del "mantenimento sul territorio nazionale delle attività di ricerca e sviluppo, di direzione commerciale nonché di una parte sostanziale delle attività produttive, nonostante il potenziamento della realtà rumena") è venuta meno, visto che le attività strettamente produttive a Cornedo vengono dismesse e che a Motta di Livenza si è chiuso un accordo con un pesante ridimensionamento del personale, ma l'impressione è che non vi saranno conseguenze e che a rimetterci saranno soltanto i lavoratori».
Proprio il caso GDS di Cornedo ha spinto il gruppo consiliare della Lega Nord a chiedere ufficialmente alla Commissione di prendere in esame al più presto il Progetto di legge 408 "Interventi straordinari in materia di tutela dei livelli occupazionali e di contrasto alla delocalizzazione", già presentato a maggio 2009, nel quale si stabilisce inequivocabilmente il principio per cui sostegni finanziari, agevolazioni ed aiuti regionali siano accessibili solo a quelle aziende che mantengono i livelli occupazionali in Regione, ancorando così l'aiuto pubblico al ruolo sociale dell'impresa e alla tutela del lavoro.

 

Continua a leggere
Categorie: Politica

Incontro positivo GDS-Terza Commissione

Martedi 20 Ottobre 2009 alle 22:14

Global Display Solutions

Incontro positivo GDS-Terza Commissione

Incontro positivo fra la rappresentanza di GDS Global Display Solutions di Cornedo Vicentino guidata dal presidente Giovanni Cariolato, e la Terza Commissione Consigliare della Regione Veneto presieduta da Giuliana Fontanella. Presente anche l'Amministratore delegato di GDS Manufacturing Services di Motta di Livenza Eveljn Vendramini, il rappresentante dell'Associazione Industriali di Vicenza Franco Beltrame, e il sindaco di Cornedo Vicentino Martino Montagna.
Nel suo intervento il presidente Cariolato ha sottolineato il percorso costruttivo con le parti sociali già avviato il giorno prima a Vicenza ad un tavolo composto, oltre che da GDS, dall'Associazione Industriali e dalle parti sociali rappresentate dalle RSU e da Fiom Cgil. Ha inoltre espresso il suo apprezzamento per il clima costruttivo creato dal segretario provinciale di Fiom Cgil Giampaolo Zanni al fine di trovare il percorso per un accordo, e i propri auspici affinché si possa giungere ad un accordo simile all'accordo raggiunto da GDS Manufacturing Services di Motta di Livenza.
Ricordiamo che l'accordo raggiunto da GDS Manufacturing Services prevede il ricorso alla Cigs, Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, per 24 mesi impegnando direttamente le parti nel percorso di ricollocamento dei lavoratori.
L'Amministratore delegato Vendramini ha quindi illustrato il percorso che ha portato all'accordo, e il rappresentante dell'Associazione Industriali di Vicenza Beltrame ha illustrato i percorsi che le parti stanno seguendo per giungere ad un accordo a Cornedo Vicentino.
L'incontro ha inoltre fornito l'occasione per chiarire il rapporto fra GDS e Finest, finanziaria di cui è socia la Regione Veneto. Cariolato ha sottolineato che il rapporto di Finest non è con GDS di Cornedo Vicentino ma con GDS di Motta di Livenza, e che non si tratta di erogazioni a fondo perduto ma di una partecipazione di Finest nella controllata rumena di GDS di Motta di Livenza denominata GDS MSSA, partecipazione remunerata annualmente e con obbligo di riacquisto garantito entro il 2012 da parte di GDS di Motta di Livenza, con guadagno di capitale minimo garantito per Finest. GDS sta quindi onorando il contratto sottoscritto con Finest nel rispetto delle normative vigenti.
La presidente della Terza Commissione Fontanella ha accolto in maniera positiva quanto espresso da GDS e Associazione Industriali raccomandando le parti di trovare un'intesa.

Continua a leggere
Categorie: Sindacati

Ciambetti e Fiom-Cgil su caso Gds

Lunedi 19 Ottobre 2009 alle 22:09
Ciambetti Lega Nord      

 


Il capogruppo della Lega Nord in Consiglio Regionale, Roberto Ciambetti, ed i rappresentanti sindacali Fiom- Cgil di Vicenza, con Morgan Prebianca, si sono confrontati oggi sulla situazione generale del lavoro nella Provincia di Vicenza, con particolare riguardo al "caso Gds" ed in generale ai licenziamenti conseguenti alla delocalizzazione del lavoro da parte di alcune aziende.
L'incontro, fortemente voluto dal vice- Segretario Provinciale della Lega Nord, Roberto Grande, si è svolto prima di quello che i rappresentanti sindacali hanno avuto con gli industriali e prima della riunione della terza commissione consiliare a Venezia, ed è stato giudicato positivamente da ambo le parti.
I rappresentanti dei lavoratori hanno espresso tutta la loro preoccupazione per i numerosi lavoratori che stanno perdendo il posto di lavoro a seguito della chiusura di alcuni settori produttivi ed il loro contestuale traferimento all'estero, dove evidentemente la manodopera costa meno, ed ha chiesto una decisa presa di posizione, da parte della politica, contro i licenziamenti e contro la delocalizzazione o, come a volte viene chiamata "internazionalizzazione".
Ciambetti, da parte sua, ha ricordato di aver depositato in Regione già a maggio , come primo firmatario, un progetto di legge che escludeva dai finanziamenti pubblici le aziende che delocalizzavano "selvaggiamente", con conseguente perdita di occupazione per lavoratori veneti. Purtroppo questa proposta, presentata in tempi non sospetti, non è stata ancora presa in esame né dalla commissione competente nè dal Consiglio Regionale.
La Lega Nord chiede all'azienda di rinunciare alla delocalizzazione e di tenere a Cornedo Vicentino la produzione tecnologica dei display.


Il Capogruppo in Consiglio Regionale Lega Nord - Liga Veneta

Roberto Ciambetti

 

I rappresentanti sindacali per la Fiomm - Cgil
Morgan Prebianca

 

 

Continua a leggere
Categorie: Sindacati

Prebianca replica all'AD di GDS

Sabato 17 Ottobre 2009 alle 19:18

CGIL Vicenza 

Replica di Morgan Prebianca (FIOM) all'AD di GDS: "che faccia il suo mestiere e cioé l'imprenditore!"

Morgan Prebianca, della segreteria della FIOM vicentina che segue il caso della GDS, risponde agli interventi sulla stampa dell'amministratore delegato dell'azienda di Cornedo Vicentino Giovanni Cariolato.
Cariolato afferma che l'atteggiamento tenuto dal sindacato non ha permesso accordi diversi, come è avvenuto per lo stabilimento di Motta di Livenza dove è stata applicata la CIGS (cassa integrazione guadagni straordinaria) per 72 lavoratori, "al termine della quale - spiega Prebianca - si apre comunque il baratro dei licenziamenti per i lavoratori del Veneto Orientale!"
"Abbiamo l'impressione che l'AD della GDS voglia giocare con i destini dei lavoratori e delle loro famiglie - afferma Prebianca - perché non è a causa del nostro atteggiamento (noi sindacato che rappresentiamo i lavoratori) che l'azienda ha aperto una procedura di mobilità per 44 dipendenti: è una decisione della proprietà dell'azienda!"
Dal punto di vista tecnico con l'apertura della mobilità la CIGS è esclusa - spiega il sindacalista FIOM - quindi è stata l'azienda ad escludere altre strade e non ha senso che il signor Cariolato dia la colpa al sindacato".
"Vedremo lunedì nell'incontro previsto se da parte dell'azienda c'è disponibilità a rivedere le cose - puntualizza Prebianca - Da parte nostra chiederemo il blocco della mobilità proprio per aprire altre strade!"
"E vedremo sempre lunedì il piano industriale se ha senso e regge - continua il sindacalista Cgil - o se è sostenuto da finanziamenti pubblici, soldi di tutti noi!"
"Che Cariolato faccia il suo mestiere e quindi l'imprenditore - conclude Prebianca - e non l'improvvisato retroscenista economico-sindacale!"

Continua a leggere
Categorie: Sindacati

GDS, accordo raggiunto a Motta

Venerdi 16 Ottobre 2009 alle 17:40

Global Display Solutions 

GDS: accordo raggiunto a Motta di Livenza

Soddisfatta anche GDS di Cornedo Vicentino

 

Accordo raggiunto fra le parti sociali e GDS Manufacturing Services Srl di Motta di Livenza. L'accordo prevede la collocazione in CIGS, Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, per il biennio 2009-2011 (24 mesi) del personale in esubero pari a 72 lavoratori.

L'accordo è stato firmato dall'Amministratore delegato di GDS Manufacturing Services Eveljn Vendramini e dal rappresentante di Unindustria Treviso Adriano Da Ros per la parte industriale, e per la parte sindacale da Alessio Lovisotto di Fim Cisl Treviso, Mirella Dalla Torre e Ivan Scotton della RSU Fim Cisl, Franca Caliman della RSU Fiom Cgil.

L'Amministratore delegato Vendramini ha ringraziato personalmente e a nome dell'Azienda, con una nota "le RSU Aziendali Mirella, Ivan e Franca per la professionalità dimostrata nella trattativa e per il rispetto del ruolo di rappresentanza conferito loro dai lavoratori, portato avanti con impegno e sempre volto alla tutela dei lavoratori tutti."

Secondo il presidente di GDS Global Display Solutions di Cornedo Vicentino Giovanni Cariolato "si tratta di un accordo innovativo per il Veneto in quanto impegna direttamente le parti nel percorso di ricollocamento dei lavoratori mantenendo i lavoratori stessi in stretto rapporto sia con l'azienda sia col mondo del lavoro."

L'accordo prevede che entro i primi dodici mesi dalla sua entrata in vigore siano ricollocati almeno 26 lavoratori, pari a oltre il 30% di quanto stabilito dalla legge che regola la CIGS, e contempla attività di riqualificazione e formazione del personale in ricollocamento.

Riguardo GDS di Cornedo Vicentino, la quale ha dichiarato l'esubero di 44 dipendenti, si segnala che fino a questo momento la controparte sindacale non ha voluto prendere in considerazione questo strumento ora adottato presso GDS di Motta di Livenza, preferendo utilizzare toni e metodi che, di fatto, impediscono la soluzione della controversia.

Continua a leggere
Categorie: Politica

Aggiornamento sul caso GDS

Mercoledi 30 Settembre 2009 alle 17:20

CGIL Vicenza

CASO GDS DI CORNEDO: capitali pubblici nelle finanziarie che sostengono i progetti all'estero dell'azienda che vuole lasciare a casa diversi lavoratori


"E' una contraddizione evidente: come possono Stato e Regione sostenere attraverso società finanziarie iniziative all'estero di un'azienda che delocalizza in Romania e Cina e lascia a casa lavoratori nel nostro Paese?" Lo afferma Morgan Prebianca della segreteria della FIOM CGIL di Vicenza rispetto al caso GDS Spa di Cornedo Vicentino. "Per questo nei prossimi giorni ci incontreremo in Consiglio regionale del Veneto con la presidente della commissione attività produttive, Giuliana Fontanella, e in quest'ottica è stata ispirata la discussione in consiglio provinciale accesa da Emilio Franzina che chiede una presa di posizione dell'assessore al lavoro Morena Martini!"
Al sindacato si chiedono come si possa utilizzare risorse di tutti i cittadini per impoverire il tessuto lavorativo e produttivo veneto e vicentino attraverso delocalizzazioni "coordinate" da società finanziarie con partecipazioni pubbliche. "Abbiamo scoperto che la GDS è in Romania grazie all'appoggio della FINEST Spa, finanziaria nella quale partecipa la Regione Veneto - afferma Prebianca, e prosegue -; poi è a Taiwan, Usa e Cina grazie all'appoggio della SIMEST Spa, quest'ultima partecipata dal Ministero del Commercio". Insomma è una questione di etica e di ruolo sociale dell'imprenditoria, ma anche di regole che permettono di utilizzare certi strumenti finanziari promossi dal pubblico non per espandere il business e rafforzare l'internazionalizzazione delle nostre aziende (finalità voluta dal legislatore), ma addirittura per migrare!
Alla FIOM di Vicenza infatti sono convinti che la GDS Spa non possa mantenere la sua presenza in Italia (a Cornedo Vicentino, Motta di Livenza e Torino) se la produzione viene delocalizzata: "Nell'incontro di ieri avvenuto all'Associazione industriali di Vicenza, previsto dopo l'apertura della procedura di mobilità - ha raccontato Morgan Prebianca - ci è stato ribadito dalla proprietà che le fuoriuscite sono 44 e non 60 come previsto in un primo momento e che resteranno in piedi a Cornedo la direzione, l'ufficio commerciale e quello di ricerca e sviluppo".
"Secondo noi, visti altri casi simili, - sottolinea il segretario FIOM - non sarà così e alla fine il rischio è quello di una migrazione di tutti i reparti e della chiusura in Italia: intanto sappiamo che l'azienda di Cornedo si fonderà con quella di Motta di Livenza, che è in difficoltà. Sappiamo che la produzione di Torino sarà riconvertita. Sappiamo che i reparti produttivi veneti se ne vanno all'estero. Per questo siamo preoccupati e abbiamo chiesto (FIOM e RSU della GDS, ndr) a gran voce il piano industriale alla proprietà per capire bene che intenzioni ci sono".
"Dopo una mediazione durata qualche ora - conclude Prebianca - siamo riusciti a spuntarla e la dirigenza della GDS ci ha promesso che a breve ci darà in mano il piano industriale dell'intero gruppo! Da quel documento cercheremo di aprire un dialogo con la proprietà che possiede un gruppo in attivo, con prodotti competitivi sul mercato, ma che vorrebbe aumentare i margini di profitto. Ma a quale prezzo? lasciando sul lastrico 44 famiglie nella sola Vallata dell'Agno?" E si tratta di 44 lavoratori altamente specializzati.
Domani intanto Morgan Prebianca della FIOM Cgil con le RSU animerà un'assemblea dei lavoratori per spiegare loro bene la situazione.

 

Continua a leggere
Categorie: Politica

La mobilità in Gds scende a 44 lavoratori

Venerdi 25 Settembre 2009 alle 18:15

CGIL Vicenza

LA MOBILITA' IN GDS SCENDE A 44 LAVORATORI - SINDACO DI CORNEDO AMAREGGIATO E DISPIACIUTO, MA DELUDE!

Novità nella vertenza sindacale alla GDS di Cornedo Vicentino, l'azienda che produce display elettronici per aeroporti e stazioni. All'apertura ufficiale della mobilità l'azienda ha comunicato che i dipendenti coinvolti non sono più 60 ma sono 44. "Da una prima analisi dei profili professionali sono tutti operai - afferma Morgan Prebianca della segreteria FIOM - Quindi nonostante la riduzione del numero a noi resta la medesima preoccupazione che l'azienda possa proprio chiudere, visto che a rimanere a casa sono coloro che hanno mansione di operaio e che quindi viene cancellata la produzione!"
"Stamane dal sindaco di Cornedo, Martino Montagna - ha aggiunto Prebianca - abbiamo appreso che l'azienda non ha dato assicurazione di mantenere nel lungo periodo l'insediamento amministrativo-commerciale che quindi potrebbe nel medio periodo essere trasferito altrove".
"Abbiamo chiesto al Sindaco - continua il segretario FIOM - di prendere una posizione politica, e cioé avremmo voluto che la Giunta e il Consiglio comunale siglassero un documento che sostenesse il mantnimento alla GDS di un presidio produttivo. E che prendesse atto che la perdita della produzione dell'azienda si trasformi in un colpo mortale per l'economia della vallata dell'Agno". Ma questo non è avvenuto e la delegazione è rimasta delusa!
Il Sindaco ha espresso la sua solidarietà ai lavoratori ed ha auspicato - raccontano dalla FIOM - che la chiusura non sia traumatica per le famiglie e che non sia totale e immediata.
Inoltre Martino Montagna ai rappresentanti dei lavoratori ha detto che concorda con i sindacati sulla necessità che venga prodotto dall'azienda un piano industriale al fine di mantenere in loco un presidio della GDS.

Continua a leggere
<| |>





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network