BPVi non quotata in Borsa, Arman: un film ipotizzato da tempo. Stesso destino per Veneto Banca? Non per Zanetti
Martedi 3 Maggio 2016 alle 09:52
Una doccia fredda ma non del tutto inaspettata. Che le cose non potessero andare altrimenti, sulla mancata ammissione alla Borsa della Banca Popolare di Vicenza, è la sensazione più diffusa fra gli osservatori esterni. E, alla fine, non manca certo chi sostiene che sia stato meglio così perché, almeno, il Fondo Atlante è ormai un padrone ma con uno scheletro solido. «Il Fondo svolgerà il proprio compito – sostiene infatti Enrico Zanetti, viceministro all’Economia e alle Finanze – e darà continuità all’impresa bancaria, pur in una situazione resa oggettivamente difficile e non certo aiutata dalle mancate scelte in merito all’azione di responsabilità nei confronti della gestione Zonin».
Continua a leggere
Banca Popolare di Vicenza: al Fondo Atlante una partecipazione nel capitale al 99,33%
Lunedi 2 Maggio 2016 alle 20:09
Banca Popolare di Vicenza S.p.A. comunica in una nota ufficiale che Borsa Italiana S.p.A., con avviso n. 8588 del 2 maggio 2016, preso atto dei risultati dell’Offerta Globale, non ha disposto l’avvio delle negoziazioni delle azioni e ha quindi dichiarato decaduto il provvedimento di ammissione a quotazione delle azioni della Banca n. 8199 del 20 aprile 2016. Pertanto - ai sensi di quanto previsto dalla Sezione Seconda, Capitolo 5, Paragrafo 5.1.1 “Condizioni alle quali l’Offerta Globale è subordinata†del Prospetto Informativo approvato da Consob in data 21 aprile 2016 con nota n. 0035634/16 - le adesioni all’Offerta Globale si intendono venute meno.
Continua a leggere
"Atlante" spende il 30% dei suoi solo 4,2 mld in BPVi: rimarrà poco per altri istituti e NPL
Sabato 30 Aprile 2016 alle 11:18
"Atlante" spende il 30% dei suoi soldi in Popolare Vicenza. 1,3 miliardi sui 4,2 totali del fondo salva-banche. Va quasi deserto l'aumento di capitale per evitare il crac: ora c'è veneto banca, agli altri (da MPS in giù) resta pocodi Marco Palombi, da Il Fatto Quotidiano
Il Fondo Atlante forse dovevano chiamarlo Nino: invece delle spalle larghe del gigante reggitore, infatti, sembra avere quelle strette del calciatore di Francesco De Gregori. I numeri ufficiali sono stati diffusi ieri da presidente e ad del gestore, Quaestio capital management, Alessandro Penati e Paolo Petrignani, giusto poche ore prima che si scoprisse che per l'aumento di capitale di Popolare di Vicenza "l'inoptato" - le azioni che nessuno ha sottoscritto - superava il 90%. Quelle se le prende Atlante: per le regole di ingaggio non poteva salire oltre il 75%, se non in caso di estrema necessità e qui, ha spiegato Penati, "c'era il rischio di bail in".
Continua a leggereDopo la sottoscrizione flop di BPVi un appello a Francesco Iorio. E un bacio ai disinteressati promoter "paolini" sul GdV: Scaroni e Rossi
Sabato 30 Aprile 2016 alle 00:24
Egregio Dr Iorio, è in corso l'aumento di capitale sociale, essenziale per il proseguimento di quel che resta della attività della (fu)Banca Popolare di Vicenza. Al di là della evidente inadeguatezza delle sue azioni, infinitamente inferiori alle dichiarazioni, tenuto conto del mostruoso flop della raccolta, le pongo due domande, più una finale su lei stesso immaginandola sulla via del ritorno a casa sulla sua auto di rappresentanza o sulla BMW 730 aziendale parcheggiata fino a poco fa davanti al suo regno in disfacimento. Temiamo che non risponderà a queste tre domande, come non ha risposto alle nostre precedenti dieci.
Continua a leggere
La BPVi si avvia a diventare uno spezzatino
Venerdi 29 Aprile 2016 alle 16:27
da MilanoFinanza Il fondo Atlante, che si troverà con tutta probabilità a essere il socio di maggioranza della Banca popolare di Vicenza, punta a portare a compimento la ristrutturazione della banca vicentina in 18 mesi. Lo ha dichiarato il presidente di Quaestio, la Sgr che gestisce il fondo, Alessandro Penati. "Per il tornaround di una banca di solito ci vogliono circa tre anni. Io conto di riuscire, se possibile, anche in 18 mesi. Se poi riesco anche a uscire dall'investimento in 18 mesi significa che sono Warren Buffet. Però ci tento", ha ironizzato Penati.
Continua a leggereBanca Popolare di Vicenza, l'analisi di Fior su Il Fatto: "sbarco in Borsa destinato a sfumare. Atlante sarà unico socio e l’affare lo faranno le banche consulenti"
Giovedi 28 Aprile 2016 alle 16:39
Di seguito riportiamo l'analisi di Paolo Fior pubblicata sul IlFattoQuotidiano.it
Che la ricapitalizzazione della Banca popolare di Vicenza non fosse una passeggiata era evidente, ma gli ultimi sviluppi inducono a pensare che l’istituto è destinato a non sbarcare affatto in Borsa. Giovedì mattina il fondo Atlante, che è subentrato a Unicredit nell’impegno a sottoscrivere l’inoptato dell’aumento di capitale, ha infatti comunicato “l’estensione del proprio impegno di sottoscrizione (delle azioni Bpvi, ndr) in caso di mancata ammissione alle negoziazioni delle azioni ordinarie sul MTA e il conseguente venir meno dell’offertaâ€.
Continua a leggereAumento di BPVi slitta di un giorno come da noi anticipato, ma Unicredit continua a perdere mentre le Borse salgono
Mercoledi 27 Aprile 2016 alle 20:41
È di fatto confermata la nostra anticipazione di una proroga dell'offerta delle azioni di Banca Popolare di Vicenza, adombrata nella tarda mattinata di oggi da Anna Tosolini, Head of Corporate Development, durante l'Assemblea dei soci dell'associazione "Futura 150" in sede Confartigianato Vicenza banca. Fissata ora la dead line probabilmente al nuovo termine delle 13 di venerdì, non si arresta l'andamento negativo in Borsa di Unicredit (-2,12%), dopo che Moody's nel suo Credit Outlook di lunedì 25 aprile ha valutato che l'investimento da 1 miliardo di euro di Unicredit e Intesa Sanpaolo nel fondo Atlante è negativo sotto il profilo del merito di credito in quanto il fondo sta acquistando azioni di banche, come la Popolare di Vicenza, che sono a rischio di risoluzione.
Continua a leggere
Iorio in difficoltà, Anna Tosolini di BPVI a Futura 150: possibile proroga dell'offerta delle azioni. E a Milano Unicredit perde il 2% in una Borsa in calo dello 0,21% per le banche
Mercoledi 27 Aprile 2016 alle 12:49
Anna Tosolini, Head of Corporate Development in Banca Popolare di Vicenza da luglio 2015 dove l'Ad Francesco Iorio l'ha chiamata a far parte del suo staff di 10 nuovi manager, durante l'Assemblea dei soci dell'associazione "Futura 150" in sede Confartigianato Vicenza, presenti anche Andrea Beretta Zanoni e Silvio Fortuna al tavolo della presidenza, ha appena affermato che "entro le ore 16 di oggi ci sarà , probabilmente, la possibilitá di proroga dell'offerta delle azioni". Intanto Il Ftse Mib, comunica l'Ansa, perde lo 0,21% con Azimut in fondo al listino (-3%) al fianco di UniCredit (-2%), impegnato col Fondo Atlante proprio nel compesso salvataggio della Popolare Vicentina, del Banco Popolare (-1,9%), di Bper e Ubi (entrambe -1,8%).
Continua a leggereFinora prenotati dalla rete solo 2 milioni di euro di aumento BPVi: i "maltrattamenti" ai vecchi soci scoraggiano anche i nuovi
Mercoledi 27 Aprile 2016 alle 01:47Il "maltrattamento" subito dai vecchi soci della Banca Popolare di Vicenza, di cui il video "in giro" via chat e per il web dà un'ironica trasposizione cinematografica, evidentemente tiene lontani non solo loro ma anche nuovi soci retail dall'aumento di capitale da 1.763 milioni lanciato dalla banca vicentina per provare a salvarsi. Ammontano, infatti, a meno di 2 milioni di euro le prenotazioni di azioni dell'aumento di capitale raccolte dalla rete di sportelli dell'istituto berico.
Continua a leggereBorse UE giù per banche e materie prime. Milano la peggiore a -1,52%, Intesa a -3% e Unicredit a -4,95% per Atlante "salva BPVi"
Lunedi 25 Aprile 2016 alle 19:55
Listini soffrono con banche e materie prime e l'apertura negativa di Wall Street non aiuta le borse europee che confermano i cali, appesantite dalle materie prime (-2,9% l'indice Dj stoxx del settore) e dalle banche (-1,7%). Piazza Affari chiude in ribasso: l'indice Ftse Mib ha ceduto l'1,52% a 18.403 punti mentre lo spread tra il Btp e il Bund chiude in rialzo a 127 punti base, col tasso sul decennale del Tesoro all'1,53%, ai massimi da febbraio scorso. Anche l'Europa termina in calo con Francoforte e Londra a perdere oltre lo 0,7% e con le principali borse europee tutte in discesa, appesantite dal cattivo andamento di materie prime e banche, nonché dall'intonazione debole di Wall Street.
Continua a leggere

