Il concerto dei Wit Matrix, che si è tenuto sabato primo aprile nella sala Palladio della Fiera di Vicenza, ha consentito di raccogliere 19.519 euro che serviranno per coprire parzialmente le spese per l'acquisto di un mezzo per il trasporto per persone con disabilità e anziani da donare al Comune di Amatrice, colpito e devastato dal terremoto dello scorso agosto. L'evento è stato promosso da Croce Verde Vicenza con il patrocinio del Comune di Vicenza ed event partner Radio Vicenza. Alla somma di quasi 20 mila euro, al netto delle spese sostenute, comprende sia il contributo offerto dagli sponsor sia i ricavi dei biglietti. Croce Verde Vicenza coprirà la quota restante di 26 mila euro utile per l'acquisto del mezzo che sarà consegnato il 24 agosto 2017, in occasione del primo anniversario del sisma.
Questione di stile, anche in politica. Il presidente del consiglio comunale Federico Formisano ha tirato le orecchie al vicesindaco Jacopo Bulgarini D'Elci con una lettera indirizzata a tutta l'assemblea, reo a suo dire di aver utilizzato un linguaggio non adatto alla sua carica. "I consiglieri e gli amministratori non devono dimenticare che rappresentano un esempio e un punto di riferimento della vita sociale della città - Scrive Formisano- e che nell'esercizio delle loro funzioni devono attenersi a un comportamento etico ineccepibile basato sul reciproco rispetto". Parole ferme quanto pacate che arrivano dopo l'esplosione del caso Quero e alcune dichiarazioni del vice di Variati considerate da Formisano, che tra le altre cose è uomo di sport e di calcio, delle vere e proprie entrate a gamba tesa. In particolare non è piaciuto il post apparso sulla pagina Facebook di Bulgarini, in cui invitava i consiglieri a sottoporsi ad un test del Q.I.Continua a leggere
Proseguono le celebrazioni per il Giorno del Ricordo, solennità civile nazionale istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92 e commemorata il 10 febbraio in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale. Dopo l'appuntamento del 3 febbraio davanti all'ex Collegio Cordellina di contra' Santa Maria Nova, si legge in un comunicato del Comune di Vicenza, per la deposizione di una corona d'alloro e per un momento di riflessione in memoria dei mille esuli italiani che il 3 febbraio del 1947 trovarono rifugio nell'ex Convento di Santa Maria Nova con l'assessore alla sicurezza Dario Rotondi, altri due momenti celebrativi si terranno venerdì 10 febbraio. Venerdì 10 febbraio alle 11 al cimitero maggiore di viale Trieste la cerimonia prevede la deposizione della corona d'alloro con gli onori ai martiri.
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Sabato 14 gennaio, nel 72° anniversario della morte, una cerimonia ricorderà lo studente partigiano Dino Carta, ucciso da mano fascista il 12 gennaio 1945 in via Ottone Calderari. La commemorazione, organizzata dall'associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi) con il Comune di Vicenza, si terrà alle 11.15 davanti alla lapide a lui intitolata, posta nello stesso punto in cui venne assassinato. La cerimonia - cui è invitata tutta la cittadinanza - prevede la deposizione di una corona d'alloro, cui seguirà il saluto del presidente del consiglio Federico Formisano in rappresentanza dell'amministrazione comunale e l'orazione ufficiale di Marina Petroni, vicepresidente di Anpi Vicenza.Studente prima del patronato Leone XII e poi dell'istituto Rossi, e giocatore del Lanerossi Vicenza, nel 1944 il giovane vicentino Dino Carta prende contatto con le forze partigiane della città e con il Comitato di liberazione nazionale. Gli viene indicato di arruolarsi nella polizia ausiliaria per trasmettere informazioni sul trasporto delle armi e sui rastrellamenti.
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Abbiamo detto qualcosa a caldo sull'incontro di Gianni Mion, presidente della nuova Banca Popolare di Vicenza che non può prescindere dalla vecchia BPVi, con la giunta di Achille Variati (presenti pochi assessori), i consiglieri comunali (assente forse, da uno sguardo in sala, solo Michele Dalla Negra) e il rappresentante scelto dai Confidi per spendere i 5 minuti concessi, mentre non ci sono per gli stessi 5 minuti il rappresentante unico dei sindacati dei bancari e quello, altrettanto unico, delle Associazioni dei soci truffati. Se lo speaker ufficiale, assente il presidente del Consiglio comunale Federico Formisano in Usa per radiosi motivi familiari (diventerà bis-nonno, auguri!), ha imputato le assenze all'incapacità di sindacati e associazioni di inviduare un delegato unico (a Vicenza di unico non c'è solo il... quotidiano) siamo certi che questo non sia vero per le associazioni dei soci e lo dimostrano le comunicazioni di rifiuto dell'incontro girate a chi l'ha organizzato nello stile del convegno burla targato Variati & Bertelle.
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Continua l'informazione di VicenzaPiù sul referendum costituzionale. Dopo una spiegazione semplificata del complesso quesito referendario, il presidente del Consiglio Comunale Federico Formisano ha espresso ai nostri microfoni anche la propria opinione sul referendum quindi sulla legge che lo ha mosso. Pur ammettendo di avere alcuni dubbi sull'Italicum, il presidente Formisano non ne esclude la necessità per il Paese. Mettere d'accordo tutti sarebbe difficle e "pur mettendosi intorno ad un tavolo per discuterne ognuno alla fine rimarebbe della propria idea". Ciò che bisogna domandarsi dunque secondo il presidente è se sia o meno necessaria questa riforma e la sua risposta è "Sì, doveva essere fatta". Le sue motivazioni nell'intervista a VicenzaPiùTv.
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Servizio di Giovanni Coviello, direttore responsabile Il presidente del Consiglio Comunale Federico Formisano spiega ai microfoni di VicenzaPiù per i nostri lettori il quesito che gli elettori italiani troveranno sulla scheda del referendum costituzionale del 4 dicembre. La domanda a cui tutti dovremo rispondere Sì o No a breve è: “approvate il testo della legge costituzionale concernente 'disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del Titolo V della parte seconda della Costituzione', approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta ufficiale numero 88 del 15 aprile 2016?" (qui il testo integrale della riforma costituzionale dalla Gazzetta Ufficiale).
Il Consiglio comunale di Vicenza ha “abbracciato†il venezuelano Leopoldo Lopez Mendoza: il voto è stato all'unanimità , dai gruppi politici di destra a quelli di sinistra, con diversi interventi in aula di sostegno dell'oppositore politico del governo socialista venezuelano da mille giorni in carcere. La situazione economica e sociale in Venezuela è sempre più nel caos e l'era del chavismo sembra ormai al capolinea. Ma alcune perplessità continuano ad aleggiare sopra la figura del novello “Che Guevara†sudamericano, come abbiamo fatto notare già ieri durante la presentazione della mozione in Sala Stucchi a Palazzo Trissino, alla presenza del padre Leopoldo Lopez Gil, accompagnato nel palazzo comunale da un nutrito gruppo di venezuelani sostenitori del partito “Voluntad Popularâ€.
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Il consiglio comunale di Vicenza tratterà nella seduta di oggi 22 novembre una mozione su "Diritti umani e per la liberazione dei prigionieri politici nella Repubblica Bolivariana di Venezuela". Leopoldo Lopez Gil, attivista per i diritti umani e padre di Leopoldo Lopez, da mille giorni in carcere, oppositore politico del governo socialista venezuelano, è stato ricevuto in Sala Stucchi a Palazzo Trissino dal sindaco Achille Variati, dal presidente del consiglio comunale Federico Formisano e dal consigliere comunale e capogruppo del Partito Democratico Giacomo Possamai, primo firmatario della mozione. In sala anche il segretario del Pd di Vicenza Enrico Peroni con tanto di maglietta raffigurante il viso di Lopez in stile Che Guevara.Â
Circa 300 biafrani da tutta Italia, e anche dall'estero con la presenza del fratello di un incarcerato ad ottobre 2015 arrivato da Monaco di Baviera in Germania, si sono dati appuntamento, come abbiamo anticipato in settimana, nel pomeriggio del 1 ottobre a Vicenza per manifestare (guarda le foto) contro la guerra nella zona del Biafra in Nigeria. Con loro hanno sfilato anche diversi italiani e il sindacato di base Usb. In precedenza questa mattina poco prima dell'inizio del corteo una delegazione è stata ricevuta a palazzo Trissino dal presidente del Consiglio comunale Federico Formisano che attorno ad un tavolo nel suo ufficio ha ascoltato le ragioni dei manifestanti, assicurando durante l'incontro, al quale ha partecipato anche la responsabile immigrazione Usb Flavia Intallura che sta seguendo da lungo tempo la vicenda, che nel prossimo Consiglio comunale dell'11 ottobre uno dei punti all'ordine del giorno della discussione sarà anche la questa questione dell'indipendenza del Biafra.
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