Sono state 5126 le chiamate - rende noto una nota regionale - arrivate al Servizio InOltre, istituito nel 2012 dalla Regione Veneto, in collaborazione con l’allora Ulss 4 dell’Alto Vicentino (ora Ulss 7 Pedemontana) e il supporto scientifico del Dipartimento di psicologia dell’Università di Padova, per offrire ascolto e sostegno psicologico agli imprenditori in crisi, agli artigiani colpiti dalla crisi, ai lavoratori a rischio di perdere posto di lavoro e dignità , ai risparmiatori travolti dal fallimento delle banche.Â
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Un libraio famoso in una città del nord est che entra in politica, un sindaco uscente suo amico che lo supporta in campagna elettorale fra mille avversari, una Eva avvenente e dalla parlantina spigliata che fa su e giù da Milano alla città del nord est, una psicologa che sorregge soci di una banca fallita sull'orlo del suicidio, un pm coinvolto in questo caso e un cronista di nera, ex barman, che conosce il pm perchè di quella banca si è occupato ma che ora lavora su un misterioso omicidio a Milano di un giovane omosessuale, figlio del console Usa. E poi tante altre persone.
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Dal giugno 2012, quando fu attivato, al 30 giugno 2017, il numero verde 800 33 43 43 del Servizio "inOltre", attivato dalla Regione del Veneto e affidato alla responsabile dell'unità operativa di psicologia clinica dell'Ulss 7 Pedemontana con la supervisione scientifica del docente di psicologia clinica dell'Università di Padova Gian Piero Turchi, per assistere le persone in difficoltà psicologica a causa della crisi economica, ha ricevuto 3.741 chiamate con richiesta d'aiuto, 770 delle quali arrivate da fuori regione, e preso in carico con un percorso di cura personalizzato 543 casi, ritenuti dagli psicologi del team di "inOltre" particolarmente preoccupanti.
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Assembrati davanti al tribunale: un cordone di persone con striscioni e cartelli, ma anche con fischietti e trombette da far suonare. Ancora una volta per far sentire la propria voce, per chiedere giustizia: «A Vicenza la procura indaga o divaga?», «I truffatori tutelati e i truffati inchiappettati» erano solo alcuni degli slogan esposti. Loro sono solo una minima parte dei risparmiatori della Banca Popolare di Vicenza «raggirati», «azzerati» come raccontano. Ieri sono tornati come ogni settimana, ma più numerosi e rumorosi.
Mentre ambienti vicini alla BPVi parlano (con una soddisfazione ovviamente sminuita dai rappresentanti delle associazioni) di circa 5.000 adesioni (tra accordi firmati e manifestazioni di interesse) alla "Proposta pubblica di transazione" dell'Istituto di Via Btg. Framarin, alla sala centrale del teatro di Vicenza, semivuota il 3 dicembre davanti ad Achille Variati & c. per un evento analogo ma organizzato con furbizia a dispetto dei risparmiatori soci, ha risposto tanta gente in piedi ieri sera, giovedì 12 gennaio 2017, all'Auditorium "Fonato" della ben più piccola Thiene (la capienza è di 200 posti) per assistere e partecipare all'incontro/dibattito "Come fidarsi della Banca?". L'evento è nato intorno alla presentazione del libro del nostro direttore, autore con la redazione di VicenzaPiu del libro inchiesta "Vicenza la Città sbancata" ed è stato organizzato con coraggio e trasparenza dall'Amministrazione Comunale di Thiene in un momento particolarmente delicato per l'economia e per le famiglie vicentine e venete dopo il crac di fatto della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca.
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Continua a squillare il numero verde di “inOltreâ€, il servizio della Regione Veneto gestito da ULSS4-Alto Vicentino, in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia applicata dell’Università di Padova, nato per offrire consulenza e supporto psicologico a imprenditori e cittadini in difficoltà per la crisi economica. Appena mezz’ora dopo la fine della puntata de “I dieci comandamentiâ€, trasmissione di Rai3 condotta da Domenico Iannacone, che lunedì scorso ha visto il progetto tra i protagonisti di un reportage dedicato alla dura battaglia di tanti imprenditori contro la crisi (guarda qui la trasmissione), arriva la prima di una lunga serie di telefonate provenienti da ogni parte d’Italia.
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Tutto è iniziato da una lettera pubblicata sul mensile “Schio†nel 2005, un periodico cartaceo che ora non esce più, ma è consultabile presso la Biblioteca Comunale scledense. Una critica alla locale amministrazione e in particolare sull'operato di un ex assessore dopo la quale sono state ritirate le copie del giornale poi ristampato con un altro articolo. Una vicenda giornalistica-giudiziaria tra esposti all'OdG, azioni giudiziarie, querelle politico-porno-editoriale finita anche su diversi quotidiani quotidiani cartacei locali. La lettera è stata ripubblicata su altro periodico nell'area Alto Vicentino e ha generato una raccolta firme a difesa dell’art. 21 della Costituzione per la libertà di stampa.
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«Con la crisi economica del 2008 - ci dichiara Emilia Laugelli, psicologa e psicoterapeuta che dirige InOltre, il servizio con base a Santorso presso la Ulss 4 attivo inizialmente per gli imprenditori in crisi - venivano a ridursi, se non a mancare, tutta una serie di riferimenti professionali (finanziari, di categoria e genericamente consulenziali) e in certi casi anche amicali e familiari che prima gli imprenditori avevano a disposizione». Ma se in quegli anni era l'imprenditore a sentirsi «ai margini, se non addirittura espulso (anche per auto marginalizzazione) da una rete di riferimento e supporto che gli conferiva una certa identità (riconoscimento sociale) e a cui contribuiva come ruolo di imprenditore», ora anche i soci con le quote azzerate nelle due banche venete sono entrate in quel buco nero, che in passato portò vari imprenditori sull'orlo o oltre l'orlo del precipizio personale.
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Si è svolto ieri, 10 giugno, presso Casa Immacolata S. Gaetano il convegno organizzato dal Servizio inOltre su "Comunità per Azioni: banche popolari, esigenze comunitarie e Reti di Servizi per la promozione della salute del territorio". Ad introdurre l'evento è stata Emilia Laugelli, responsabile del Servizio inOltre istituito presso la Ulss 4 ma attivo per tutta la regione.Â
Si è tenuto oggi, 10 giugno, presso Casa Immacolata S. Gaetano il convegno organizzato da Servizio inOltre su “Comunità per Azioni: banche popolari, esigenze comunitarie e Reti di Servizi per la promozione della salute del territorioâ€. Ad introdurre l’evento è Emilia Laugelli, responsabile del Servizio inOltre, che illustra un’analisi di ciò che le difficoltà finanziarie hanno comportato. È presente anche l’assessore regionale ai servizi sociali Manuela Lanzarin che esprime il suo interesse per “una delle tematiche attuali che più di tutte ha coinvolto in maniera forte il nostro territorio, quella finanziaria e bancaria. Come regione vogliamo esprimere vicinanza e sostegno".Continua a leggere