Archivio per tag: elezioni regionali

Categorie: Politica

Un Balzi nel vuoto

Lunedi 15 Febbraio 2010 alle 14:02

Luca BalziA Vicenza la mesta campagna elettorale per le regionali è stata illuminata da un piccolo faro di luce. Un consigliere comunale del Partito Democratico, un trentenne cresciuto a pane e talk show politici, che parla con tutte le contorte e vagamente comiche fumisterie del politichese, ma che ci crede a tal punto da passare per stravagante bastian contrario ultramoderato, ha osato dire la verità: il candidato del suo partito, Bepi Bortolussi (sostenuto anche da Idv, rimasugli sinistrorsi e venetisti anti-Lega), è la copia carbone dell'avversario leghista, il ministro dell'agricoltura Luca Zaia. E l'ha detto, lo scapestrato Luca Balzi, senza giri di parole e senza chiedere permesso, alla stampa. Non si è fatta attendere la reazione furente dei capi e capetti del Pd, sbugiardati da un soldato semplice che si è rifiutato di obbedire a testa bassa, che si è ribellato al all'obbligo di mentire a sé stesso e agli elettori. Non è che abbia detto un'eresia, l'eretico Balzi: ha solo voluto rendere pubblico il proprio pensiero libero dall'ipocrita disciplina di partito. Così come dovrebbe fare un qualsiasi uomo che ragiona e che ha un residuo rispetto per il mandato ricevuto, almeno secondo quanto insegna la teoria rappresentativa. Che è, appunto, solo teoria. E proprio Balzi ne ha dato l'ennesima dimostrazione. 

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Giuseppe Bortolussi: Sono qui per vincere

Sabato 13 Febbraio 2010 alle 19:42

Bortolussi Presidente

Giuseppe Bortolussi: «Sono qui per vincere. Facciamo l'impresa»

Oggi al Pedrocchi di Padova la presentazione del programma e della campagna elettorale del candidato del centrosinistra

 

Giuseppe BortolussiPadova - «Sono qui per vincere. Facciamo l'impresa». Così oggi Giuseppe Bortolussi ha inaugurato la campagna elettorale per le elezioni regionali. Il candidato presidente della coalizione di centrosinistra ha presentato questa mattina a Padova i dieci punti del suo programma per il futuro del Veneto.

«Mi occupo di impresa da trent'anni e vincere le elezioni sarà un'impresa. Quindi, "Facciamo l'impresa". E sono convinto che ce la faremo - ha spiegato Bortolussi -. Abbiamo buone idee per il futuro del Veneto. Forse in questa campagna elettorale spenderemo un terzo o un quarto delle risorse impiegate da Zaia, ma questo non è un problema: le idee hanno gambe per camminare da sole».

Bortolussi ha affrontato i temi principali della sua campagna: il sostegno alle famiglie, le politiche per il lavoro, la green economy, il potenziamento del turismo e la valorizzazione del territorio, il miglioramento dell'assistenza sanitaria, le infrastrutture, la tutela delle autonomie, le politiche per i giovani, l'università, la formazione e la cultura, l'integrazione.

«Non intendo parlare con slogan, ma dirò ciò che so di essere in grado di fare - ha spiegato Bortolussi -. Oggi il Veneto, dopo la fine del ciclo Galan, è a un bivio e la sfida riguarda tutti noi. Voglio il Veneto primo in Europa, perché i veneti tornino ad essere protagonisti dello sviluppo. Certo, è un'impresa. Ma vedo molto entusiasmo girando il Veneto e sono convinto che possiamo farcela. Facciamo l'impresa".

 

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Bortolussi, un clone di Galan

Sabato 6 Febbraio 2010 alle 00:12

La civetta di VIcenzaPiù 181, da oggi in edicolaDa oggi è in edicola a 1 euro il n. 181 di VicenzaPiù. Di lato la locandina con alcuni temi trattati.

 

Lo confesso, non ci capisco più niente. Dunque, il Pd e il centrosinistra hanno deciso di candidare, alle prossime regionali, Giuseppe Bortolussi, il presidente della Cgia di Mestre. Bene: Bortolussi è una persona seria e stimata, come si dice in queste occasioni, con una solida esperienza e una credibilità costruita in vent'anni di lavoro sul campo.

Di più, non essendo un uomo di partito è al di fuori del diabolico gioco dei veti incrociati che sono costati cari a Laura Puppato, e ha la possibilità di far presa anche oltre i soliti bacini delle forze di sinistra.

Di più, è uno che contrasta il centrodestra sul suo stesso terreno: il lavoro è lavoro, senza steccati tra dipendenti e autonomi, ha detto in una delle sue prime interviste da candidato. Aggiungendo anche che un'equa redistribuzione del reddito sta alla base della politica economica. 

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Bortolussi, liste di disturbo e Ancien Regime

Sabato 30 Gennaio 2010 alle 13:47

Roberto Ciambetti

Ciambetti (Lega): "Bortolussi padrino delle liste di disturbo uomo dell'Ancien Régime"

 

"Bertolussi come prima cosa a Vicenza fa da padrino ad una lista di disturbo, quasi una dichiarazione, un manifesto, del proprio ruolo e della propria dimensione: far da padrino a delle imitazioni è dimostrare i limiti se non la totale assenza di un vero progetto politico". Non usa mezzi termini il presidente del gruppo consiliare regionale leghista Roberto Ciambetti nel commentare nell'arzignanese, durante un incontro con imprenditori locali, la prima uscita pubblica nel Vicentino del candidato della sinistra contro Luca Zaia per le prossime regionali. "Scegliere una lista di disturbo - ha spiegato Ciambetti - per presentarsi è un fatto significativo: le liste di disturbo nascono per sottrarre voti gabbando i cittadini: sono partiti-imitazione, dei falsi, senza requisiti di qualità, che non possono nemmeno essere considerati dei surrogati. Il candidato anti-Zaia fatto scendere in campo dalla sinistra, facendo da padrino a liste che vogliono essere una imitazione della Lega, manifesta innanzitutto un modo di far politica che appartiene al passato". L'esponente leghista quindi rincara la dose. "Che Bertolussi sia uomo dell'Ancien Régime lo dimostra poi nelle sue dichiarazioni, quando dice che il Veneto deve scegliere tra il crescere e il chiudersi - ha sottolineato Ciambetti - a parte evidenti limiti di fantasia, visto che questa frase rimbalza sulle bocche degli antileghisti di destra come di sinistra dall'estate scorsa, sarebbe interessante capire perché votando Lega, cioè votando per il federalismo, per tenere i soldi a casa nostra, per dare autonomia vera alla nostra terra, i veneti si isolerebbero in un provincialismo chiuso. Mi sembra che grandi nazioni-regioni d'Europa, la Scozia, la Catalunya, la Baviera, la stessa Slovenia, non siano esattamente dei nanetti isolati, chiusi in un gretto provincialismo. Persino il Galles, che vanta un numero più elevato di dirigenti apicali, cioè gente che decide, nella burocrazia dell'Unione Europea rispetto alla stessa Italia, dimostra che una piccola regione ma con le idee chiare, la giusta autonomia e una forte dose di intelligenza può rivestire un ruolo anche internazionale. Barcellona, Edimburgo, Monaco, sono grandi capitali europee e Venezia ha tutte le carte in regola per stare alla pari con queste realtà. Piuttosto, diciamo che si resta chiusi nel gretto provincialismo se rimaniamo ancorati all'Ancien Régime di Bortolussi e soci. Quello che proponiamo noi, come Lega, per il Veneto è ben altro: una strategia verso il futuro; Bortolussi è l'alfiere del vecchio, e non a caso ha scelto un modo vecchio di far politica per presentarsi ai vicentini nella sua prima comparsata. Il Veneto ha bisogno di aria nuova - ha continuato Ciambetti - ha bisogno di far spazio ai giovani nella politica come nella società: se vogliamo attrarre intelligenze, capitali, saperi e fare del Veneto la terra della green economy applicata, nel rispetto dell'ambiente e dei diritti dei cittadini, rilanciando Università e centri studi collegati con le nostre imprese dobbiamo puntare su Luca Zaia: surrogati, imitazioni, falsi, non servono a gran ché in politica come nell'economia la qualità paga. E la qualità ha un solo nome, Luca Zaia"

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Regionali, Toniolo ufficializza la candidatura

Venerdi 29 Gennaio 2010 alle 18:10

Costantino Toniolo (Pdl)

TONIOLO, CANDIDATO DEL TERRITORIO

PERCHE' VICENZA POSSA CONTARE NEL VENETO

 

Alla Stazione ferroviaria di Vicenza, Costantino Toniolo ufficializza la propria candidatura alle elezioni regionali di marzo 2010

 

La presentazione della candidaturaUn simbolico biglietto del treno con destinazione Venezia: Costantino Toniolo ha ufficializzato così la sua candidatura alle elezioni del Consiglio Regionale del Veneto del 28 e 29 marzo. Punto di partenza della campagna elettorale, che si aprirà ufficialmente tra un mese, è stata la Stazione ferroviaria di Vicenza, dove Costantino Toniolo ha incontrato giornalisti e sostenitori per spiegare le ragioni del suo impegno nella lista del PDL.

 

Erano presenti all'incontro, oltre a sindaci e assessori di molti Comuni vicentini, l'on. Lia Sartori europarlamentare, Pier Antonio Zanettin coordinatore provinciale del PDL, l'assessore provinciale Nereo Galvanin, i consiglieri provinciali Roberto Cattaneo e Romano Leonardi, il consigliere comunale di Vicenza Lucio Zoppello.

 

"Siamo ottimisti e innovatori - ha detto l'on. Sartori - per questo abbiamo voluto dare il la alla campagna elettorale in anticipo, per avere più tempo e più occasioni per presentarci e per parlare con i vicentini. Costantino Toniolo è il candidato giusto, ha una lunga esperienza, è una persona concreta su cui si può contare e in questi anni ha raccolto il consenso di molti amministratori locali. Il Veneto è una Regione forte, dove in questi anni sono stati raggiunti importanti traguardi nel settore delle infrastrutture, nella sanità, nella salvaguardia del territorio, delle tutele sociali. Ora bisogna portare avanti questo impegno e Toniolo ha le caratteristiche giuste per farlo".

 

"Abbiamo scelto Costantino Toniolo - ha affermato Zanettin - per la sua conoscenza del territorio e della realtà locale, avendo contribuito come assessore provinciale alla soluzione di diverse problematiche legate alla viabilità, alla difesa del suolo, alla sicurezza stradale. Riteniamo sia uno dei candidati più accreditati: la nostra è una lista forte, contiamo di poter arrivare a 3 eletti nella quota proporzionale".

 

"Comincia un viaggio che spero possa portare Vicenza a Venezia, dando alla nostra città e alla provincia il peso e la rappresentatività che meritano -ha detto nel suo intervento Toniolo - la mia candidatura è espressione della volontà di partecipazione dei vicentini alle decisioni che riguardano il loro futuro, quello del loro territorio e di tutta la Regione.

Ho accettato questa sfida interpretando il desiderio di molti vicentini per una politica più vicina alla gente, che sia in grado di esprimere competenza e che pensi prima di tutto ad intervenire e risolvere i problemi".

 

Toniolo ha insistito sul suo metodo di lavoro, che privilegia la collaborazione e il coinvolgimento attivo attraverso il dialogo costante con i cittadini, con le amministrazioni comunali e con tutti i soggetti pubblici e privati del territorio, per stimolare il loro coinvolgimento attivo. Da queste premesse discendono i punti programmatici del suo impegno per il Veneto: 12 idee su economia, e lavoro, sicurezza, federalismo, viabilità, ciclabilità, difesa del suolo, trasporto pubblico, sicurezza stradale, ambiente, cultura e innovazione per ripensare il rapporto con il territorio, aprirsi alle collaborazioni e allo scambio, razionalizzare gli interventi.

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Candidatura Costantino Toniolo

Mercoledi 27 Gennaio 2010 alle 20:15

Costantino Toniolo   

Presentazione candidatura Costantino Toniolo
Venerdì 29 gennaio alle ore 12.00 al Bar interno alla Stazione Ferroviaria di Vicenza
Costantino Toniolo incontrerà i giornalisti per presentare la propria candidatura in vista delle elezioni al Consiglio Regionale Veneto del 28 e 29 marzo 2010

www.costantinotoniolo.it

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Galan e Lega, il potere per il potere

Mercoledi 23 Settembre 2009 alle 16:05

Dovrebbero vergognarsi. Tutti. L'osceno mercato messo in piedi fra Partito della Libertà e Lega Nord intorno alla candidatura per la presidenza della Regione Veneto è uno di quegli scempi della volontà popolare che dovrebbe far passare la voglia di votare alle elezioni regionali del 2010 anche ai più accaniti fan di Galan e del Carroccio, trattati come mandrie di buoi. Ossia come una variabile di poco conto, un dettaglio contingente, inerte massa di manovra nella lotta fra due apparati cui preme soltanto la conquista delle poltrone.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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