Opinioni | Categorie: Politica

Bortolussi, un clone di Galan

Di Luca Matteazzi Sabato 6 Febbraio 2010 alle 00:12 | 0 commenti

La civetta di VIcenzaPiù 181, da oggi in edicolaDa oggi è in edicola a 1 euro il n. 181 di VicenzaPiù. Di lato la locandina con alcuni temi trattati.

 

Lo confesso, non ci capisco più niente. Dunque, il Pd e il centrosinistra hanno deciso di candidare, alle prossime regionali, Giuseppe Bortolussi, il presidente della Cgia di Mestre. Bene: Bortolussi è una persona seria e stimata, come si dice in queste occasioni, con una solida esperienza e una credibilità costruita in vent'anni di lavoro sul campo.

Di più, non essendo un uomo di partito è al di fuori del diabolico gioco dei veti incrociati che sono costati cari a Laura Puppato, e ha la possibilità di far presa anche oltre i soliti bacini delle forze di sinistra.

Di più, è uno che contrasta il centrodestra sul suo stesso terreno: il lavoro è lavoro, senza steccati tra dipendenti e autonomi, ha detto in una delle sue prime interviste da candidato. Aggiungendo anche che un'equa redistribuzione del reddito sta alla base della politica economica. 

Giuseppe Bortolussi, candidato presidente del PDBenissimo. Solo che una settimana dopo, intervistato da una televisione locale, Bortolussi se ne esce con una frase così: "Se Galan si fosse candidato di nuovo, staccandosi dal suo partito, sarei entrato nella sua lista, perché ho sempre stimato il suo modo di amministrare". Ma come, dopo quindici anni di governo Galan, il candidato di centrosinistra cosa propone come modello? Galan stesso! Geniale.
In realtà le ragioni dell'uscita di Bortolussi sono chiare: la campagna elettorale della sua coalizione sarà giocata molto sulla contrapposizione frontale con la "barbarie" leghista, i buoni contro i cattivi.

E punterà a raccogliere consensi anche, se non soprattutto, tra i moderati, tra gli elettori di centrodestra che possono sentirsi più rappresentati dal moderato Bortolussi che non dal rampante Luca Zaia. Con una frase come quella riportata sopra Bortolussi gioca dunque sulle divisioni interne della coalizione di centrodestra e lancia un messaggio chiaro a pidiellini ed elettori dell'Udc: chi preferiva Galan come governatore, voti per me.
Il problema è che messaggio lancia all'altra metà del Veneto, che invece vorrebbe provare a costruire un'alternativa alle politiche del centrodestra.

Perché Lega e Pdl, al di là delle scaramucce di facciata, in tutti questi anni hanno governato di comune accordo. Ora, va bene non demonizzare l'avversario, e di sicuro anche Galan e la Lega avranno fatto qualcosa di positivo.

Ma dire che si sarebbe corso con l'avversario, è un po' troppo anche per chi si accontenta della politica del meno peggio.

Con che programma si presenterà il centrosinistra a fine marzo? Una fotocopia di quello di Galan?

Che tristezza la politica ridotta a mero tatticismo.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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