Cosentino getta la spugna
Mercoledi 14 Luglio 2010 alle 22:01Rassegna.it - Il sottosegretario al centro dell'inchiesta P3 si dimette dall'incarico di Governo, su spinta del premier che però lo difende: "E' estraneo ai fatti e resta coordinatore Pdl". E lui attacca pesantemente Fini e Bocchino: "Cercano solo potere nel partito"
Il provvedimento era nell'aria, ma ora è ufficiale: Nicola Cosentino si è dimesso dalla carica di sottosegretario all'Economia.
Continua a leggereBrancher, perde la democrazia (e il senso dello Stato)
Lunedi 5 Luglio 2010 alle 22:44Alla fine Brancher ha dato le dimissioni da ministro. L'annuncio è avvenuto durante il processo che lo vede imputato. Lo stesso processo per il quale aveva chiesto il "legittimo impedimento" (poi ritirato a "furor di popolo"). Legittimo impedimento per il quale (e la cosa mi sembra palese) era stato nominato ministro. Un vero e proprio "pasticciaccio brutto".
Così Brancher non è più ministro.
Lo è stato per un paio di settimane. Ma nessuno sa né di che ministero, né con quali deleghe.Berlusconi, che lo aveva "nominato" ministro a "non si sa cosa", oggi condivide la scelta di Brancher. Qualcuno, adesso, (ne sono sicuro) vorrà far passare queste dimissioni per "alto senso dello Stato".
Continua a leggereBrancher, perde la democrazia (e il senso dello Stato)
Lunedi 5 Luglio 2010 alle 22:34Alla fine Brancher ha dato le dimissioni da ministro. L'annuncio è avvenuto durante il processo che lo vede imputato. Lo stesso processo per il quale aveva chiesto il "legittimo impedimento" (poi ritirato a "furor di popolo"). Legittimo impedimento per il quale (e la cosa mi sembra palese) era stato nominato ministro. Un vero e proprio "pasticciaccio brutto".
Così Brancher non è più ministro.
Lo è stato per un paio di settimane. Ma nessuno sa né di che ministero, né con quali deleghe. Berlusconi, che lo aveva "nominato" ministro a "non si sa cosa", oggi condivide la scelta di Brancher. Qualcuno, adesso, (ne sono sicuro) vorrà far passare queste dimissioni per "alto senso dello Stato".
Continua a leggerePim Holding accetta dimissioni di Vittorio Bonadeo
Giovedi 1 Luglio 2010 alle 16:15Luigi Bergozza (Presidente Pim Holding S.p.a.) - Pim Holding S.p.a. comunica di avere accettato le dimissioni del proprio membro del Consiglio di Amministrazione Vittorio Bonadeo, attualmente coinvolto nell'Operazione Reset.
Le dimissioni sono state accettate da Pim Holding (ricevuta col sindaco di Bucarest in Comune dall'assessore Ruggeri il 1° aprile 2010 e già  illuminata, per incroci societari, dai 'riflettori' dell'Agenzia delle Entrate insieme a Bonadeo come riportava lo scorso anno, il 12 maggio 2009, Il Giornale di Vicenza, n.d.r.)) e da tutte le società da questa controllate e partecipate all'interno dei Consigli di Amministrazione delle quali il signor Bonadeo sedeva. Le dimissioni sono state accettate, sebbene non richieste, allo scopo di assicurare al signor Bonadeo la possibilità di affrontare questa circostanza con la massima serenità , nell'attesa che l'iter giudiziario chiarisca la sua posizione e nella convinzione della sua estraneità alla vicenda.
Continua a leggereAdele Pedon si dimette a Recoaro
Sabato 10 Aprile 2010 alle 01:30Giuliano Ezzelini Storti  Â
Vengo a sapere con rammarico che Adele Pedon, Consigliere Comunale di Recoaro, Presidente della 3° Commissione Consiliare Permanente e delegata dal sindaco alla Cultura si è dimessa da tutti gli incarichi.
Rammarico perchè con la Pedon se ne va una delle anime più sensibili e coerenti della maggioranza.
Avevo notato in più Consigli il dissenso della consigliera manifestato con voti differenti rispetto al suo gruppo e con dichiarazioni, a verbale del Consiglio Comunale, dissenzienti rispetto alla dichiarazione del proprio capogruppo, ma avrei preferito fosse passata dalla parte giusta, la nostra, invece di arrendersi e andarsene.
Questo ultimo atto dimostra, come da noi già affermato, che la maggioranza del Sindaco Perlotto è un'accozzaglia di partiti e di opinioni diverse che tiene fermo il paese con atti mediatici consistenti, ma fatti nessuno.
Avevamo visto del malessere pesante all'ultimo consiglio comunale dell'altra sera quando la maggioranza aveva chiuso il clima di collaborazione e aveva votato contro tutte le nostre proposte supportate da quasi 500 firme di cittadini recoaresi raccolte in poco tempo, ma non pensavamo che ciò comportasse, così presto, la perdita di "pezzi di maggioranza".
Concludo con due considerazioni:
1) dopo la chiusura del rapporto di collaborazione da parte del Sindaco, si aspetti dura opposizione per il bene di Recoaro;
2)questa maggioranza è un carrozzone sconquassato che ad ogni curva perde e perderà pezzi.
Giuliano Ezzelini Storti
Capogruppo Consiliare al Comune di Recoaro Terme
di Alternativa democratica - PRC e indipendenti
La Cgil chiede le dimissioni della Cecchetto
Mercoledi 24 Marzo 2010 alle 20:31Cgil Vicenza   Â
La CGIL chiede le dimissioni del Sindaco di Montecchio Maggiore - questa sera anche la CGIL al sit-in davanti al Municipio - Presenti anche la segretaria nazionale SUSANNA CAMUSSO e il segretario regionale EMILIO VIAFORA
La decisione della giunta comunale di Montecchio Maggiore di servire ad alcuni bimbi delle materne ed elementari di famiglie in difficoltà nel pagare il servizio mensa, solo un tozzo di pane e acqua, è di una gravità inaudita non solo per le conseguenze pratiche verso i bambini, ma anche per il messaggio culturale che trasmette.
La dignità dei bambini e l'attenzione educativa per una serena crescita personale e relazionale è un bene assoluto di una comunità e nulla può essere anteposto a questa priorità .
Per questo motivo siamo grati ai dirigenti scolastici, agli insegnanti e a tutto il personale che ha preservato tutti i bambini da un'inutile umiliazione.
Qualunque siano i problemi da affrontare, gli interlocutori di un'amministrazione devono essere solo le famiglie e gli altri soggetti collettivi istituzionali e sociali del territorio e in nessun caso devono essere strumentalizzati i bambini per "mandare un messaggio " alle famiglie.
Questo è l'ennesimo atto irresponsabile che si aggiunge ad altri che si sono susseguiti negli ultimi mesi nel comune di Montecchio Maggiore (rimozione delle panchine dalle vie e dai parchi; delibera ad hoc sugli alloggi ...) che mira a creare divisione, chiusure, atteggiamenti egoistici nella comunità locale, proprio quando ci sarebbe bisogno invece di solidarietà e coesione sociale per affrontare la crisi.
Come CGIL, insieme alle altre organizzazioni sindacali, abbiamo più volte richiesto un incontro con l'amministrazione locale proprio per contrastare gli effetti pesanti della crisi economica e del lavoro che colpisce molte famiglie.
Ma a tutt'oggi non abbiamo ottenuto risposta, mentre è stato avviato un percorso positivo con altri comuni della provincia vicentina di diverso colore politico.
Questo ennesimo atto discriminatorio mette in discussione i diritti costituzionali e dell'infanzia!
La CGIL ha già sottoposto ai propri uffici legali il provvedimento per valutarne gli elementi lesivi dei diritti dei bambini e chiede pertanto le DIMISSIONI del sindaco Milena Cecchetto in quanto non più garante dei principi basilari delle comunità locale.
Inoltre è necessario che le persone di buona volontà esprimano la proprio indignazione e per questo motivo la CGIL riunita a Vicenza in Fiera nel congresso regionale ha promosso un presidio davanti al Comune di Montecchio Maggiore che si svolge questa sera mercoledì 24 marzo dalle ore 19.
Vi partecipano tra gli altri per la CGIL la segretaria nazionale SUSANNA CAMUSSO, il segretario generale regionale EMILIO VIAFORA, la segretaria generale provinciale MARINA BERGAMIN.
firmato
Fabiola Carletto (segr. CGIL Vicenza)
Maurizio Ferron (resp. CGIL zona Ovest)
Sebastiano Campisi (segretario generale FLC, CGIL Scuola)
Giancarlo Puggioni (segretario generale Funzione Pubblica)
Variati commenta le dimissioni Ipab
Lunedi 16 Novembre 2009 alle 18:31Comune di Vicenza
Ipab, il sindaco Variati: "Dimissioni tardive e irrilevanti. Il prossimo cda sarà diverso: meno membri, meno compensi e nessuna logica di partito"
Il sindaco di Vicenza, Achille Variati, commenta le dimissioni annunciate oggi da altri tre membri del cda dell'Ipab Salvi-Trento. "Si tratta di dimissioni tardive e ormai irrilevanti - sottolinea il sindaco -. Se avessero avuto a cuore la tranquillità dell'ente e il benessere degli anziani, i consiglieri si sarebbero dovuti dimettere nel momento in cui è emersa un'irreversibile spaccatura con il presidente che loro stessi avevano eletto, evitando il caos vergognoso che ne è seguito. Invece è dovuta intervenire la Regione, anche dopo le nostre sollecitazioni, per mandare un commissario che aveva già sostanzialmente messo in mora il cda nominato dal mio predecessore Hullweck".
"Sulla vicenda del casale di Longara che ha finito per travolgere l'attuale vertice Ipab - precisa Variati - parlano i fatti: ricordo che è stata la lettera del Comune a scrivere la parola fine sul progetto, mentre il cda si era limitato a chiedere approfondimenti sull'affare, come testimonia il verbale della loro riunione. Per cui trovo inopportuna e un po' penosa questa coda polemica contro l'amministrazione. Sarebbe stata meglio un'uscita di scena più sobria".
"Quando potrò nominare un nuovo cda - conclude il sindaco - darò seguito con i fatti a quello che ho promesso in consiglio comunale, quando avevo chiesto, inascoltato, ai consiglieri dell'Ipab un passo indietro nel segno della responsabilità . Lo ribadisco oggi: il prossimo cda sarà profondamente diverso da quello attuale, che termina la sua esperienza travolto dalle polemiche. Se riuscirò come spero a far modificare lo statuto, avrà meno membri, perchè nove consiglieri sono un'enormità incomprensibile per i cittadini. Di sicuro avrà meno compensi, perchè anche qui è ora di tornare alla sobrietà nei comportamenti pubblici. E non risponderà a logiche di partito, a differenza di quello che oggi chiude la sua parabola, con le sue spartizioni di posti tra le forze politiche della ex maggioranza".
Assessore Valdegamberi su caso Ipab
Domenica 8 Novembre 2009 alle 16:09Agenzie di stampa   Â
Chiamato sul caso Ipab (politico ma anche ‘toccato' dalle vicende giudiziarie legate al fallimento Ristocenter) dal Sindaco di Vicenza, Achille Variati, www.vicenzapiu.com/?a=comunicati&o=1548, l'assessore regionale al sociale Stefano Valdegamberi ha dichiarato. "Stiamo acquisendo i verbali dell'ultima seduta del Consiglio di amministrazione. Solo sulla base dei documenti decideremo se e quali decisioni prendere. È questione di giorni per capire se la governabilità dell'ente è garantita. In caso contrario la legge dà alla Regione la possibilità di intervenire".
E l'intervento possibile, anche se mai esplicitato, sarebbe il commissariamento e non la nomina di un nuovo Cda.
Tutto questo dopo che il Cda di giovedì scorso, da cui è uscita la Lega ma non il Pdl, ha nominato come "facente funzioni" il vicepresidente Lorenzo Casetto, dopo aver sfiduciato il presidente Gerardo Meridio, che il giorno dopo, però, ha rilanciato dicendo: "Sono ancora io il presidente".
Il commento di VicenzaPiù sull'attaccamento alle poltrone puoi leggerlo cliccando su www.vicenzapiu.com/?a=opinioni&o=1609 Â
Continua a leggere
Dimettersi non è da tutti
Venerdi 6 Novembre 2009 alle 20:14I politici italiani, quando dovrebbero dimettersi, non lo fanno. E quando non devono farlo, salta fuori qualcuno che chiede che lo facciano. Perché il nostro paese vive così: ignaro di regole, senso dell'opportunità , rispetto per le istituzioni. E financo del pudore.
L'Ipab versa in condizioni pessime: rette troppo alte, bilancio in perdita, lavoratori scontenti, carenze strutturali. Solo per i suoi dieci anni di mal gestione, il presidente Gerardo Meridio avrebbe già dovuto aver fatto le valigie. Invece è stato riconfermato, con un autentico blitz in zona cesarini, dall'ex sindaco Hullweck. Come se non bastasse, il consigliere del Pdl Meridio nel 2007 si era pure autoriformato lo statuto per garantirsi la presidenza perpetua. Travolto dallo scandalo Ristocenter (la società fallita che la procura berica accusa di aver tentato di sbolognare all'Ipab il casale di Longara per farci un nuovo centro anziani, dopo averlo girato ad una fiduciaria dietro cui c'è l'ex presidente di Aim, Beppe Rossi, arrestato assieme ad altri), Meridio ha inscenato il balletto: mi dimetto per correttezza anche se sono innocente, anzi no, non mi dimetto proprio perché non c'entro niente. Il suo cda (Lorenzo Casetto, Salvatore Risuglia, Diego Beltramelli, Alessandra Barbieri Danchielli, Francesco Rucco, Valeria Porelli e Gianluca Brunello) giovedì 5 novembre lo sfiducia, dopo aver perso un pezzo il giorno prima: il leghista Luigi Bastianello, l'unico ad essersi dimesso. Il sindaco Achille Variati strepita con la Regione: intervenisse a fare piazza pulita, perché devono andarsene tutti, dal primo all'ultimo. Ha ragione Achille: fuori, via, raus. Ma che poi non sostituisca alla lottizzazione di centrodestra una di centrosinistra, altrimenti siamo punto e daccapo.
Franzina (PdL): "Quaresimin prossimo presidente Aim"
Sabato 19 Settembre 2009 alle 16:00Maurizio Franzina, consigliere comunale PdL, gli ex amministratori Aim hanno deciso di chiamare in causa anche lei e Carla Ancora come assessori dell'ex giunta Hullweck (nonché lo stesso ex sindaco e tutti i dirigenti della multiservizi). Siamo al "muoia Sansone con tutti i filistei"? Era al corrente, e quanto? Che rapporti aveva con l'ex cda? E cosa pensi della posizione del direttore amministrativo Vianello e degli altri dirigenti confermati?
Personalmente, come ben sanno gli ex amministratori di Aim, non ero al corrente di nulla, né vi era motivo che lo fossi. Penso che la logica che sta informando il comportamento di alcuni ex amministratori Aim sia legata alla scarsa propensione da me manifestata, in molte riunioni del gruppo consiliare Pdl, ad una loro difesa avulsa da elementi oggettivi, concreti e fattuali. La mia posizione sulla gestione di Aim era critica da molto tempo. Ritenevo ad esempio che i servizi di igiene ambientale dovessero andare sotto un'unica azienda di scopo, cosa fatta per la verità solo molti anni dopo dall'attuale presidente Fazioli.