Opinioni | Categorie: Politica

Brancher, perde la democrazia (e il senso dello Stato)

Di Giorgio Langella Lunedi 5 Luglio 2010 alle 22:34 | 0 commenti

ArticleImage

Alla fine Brancher ha dato le dimissioni da ministro. L'annuncio è avvenuto durante il processo che lo vede imputato. Lo stesso processo per il quale aveva chiesto il "legittimo impedimento" (poi ritirato a "furor di popolo"). Legittimo impedimento per il quale (e la cosa mi sembra palese) era stato nominato ministro. Un vero e proprio "pasticciaccio brutto".

Così Brancher non è più ministro.

Lo è stato per un paio di settimane. Ma nessuno sa né di che ministero, né con quali deleghe. Berlusconi, che lo aveva "nominato" ministro a "non si sa cosa", oggi condivide la scelta di Brancher. Qualcuno, adesso, (ne sono sicuro) vorrà far passare queste dimissioni per "alto senso dello Stato".

Mi sembra, invece, che siano l'epilogo (in)degno di un "affaire" che ha dimostrato come chi governa il paese non abbia alcun senso civico, etico e morale.

Prendono le cariche istituzionali come fossero mezzi per garantire potere personale. Se serve loro, magari per sfuggire alla giustizia, cambiano le leggi, si nominano l'un l'altro in maniera da garantirsi l'impunità. Non hanno alcun pudore e si stupiscono se qualcuno protesta o si indigna. Dal concetto di "servitori dello stato" si sta passando a quello dello stato servitore di "lorpadroni". Le dimissioni di Brancher non sono la vittoria di nessuno. Sono un atto dovuto, alla fine di una vicenda che dimostra la volontà del governo di cancellare un poco alla volta le più elementari regole democratiche.

Leggi tutti gli articoli su: dimissioni, Silvio Berlusconi, Stato, Aldo Brancher

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network