Ieri domenica 28 ottobre 2018 - scrive nella nota che pubblichiamo il Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa (CoVePA) anche se leggendola ci pare, diciamo, "eccessiva" visto che l'assemblea a cui si riferisce sembrerebbe del M5S stesso - abbiamo assistito a un grave atto intimidatorio perpetrato da un Consigliere Regionale del Movimento 5 Stelle. Un atto degno di un kapò e non certo di un cittadino a cui è affidato il compito di rappresentare funzioni pubbliche con il dovere di adempierle con disciplina ed onore. Il CoVePA ha partecipato all'assemblea regionale del M5S Veneto, l'incontro auto convocato si è svolto nella sala consiliare del Comune di Salzano a Venezia.
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Riceviamo dal Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa il comunicato che andiamo a pubblicare: "Dove finisce l'autonomia Veneta? Giù per il buco del tunnel della Pedemontana Veneta a Castelgomberto! Il 4 novembre 2017 il giornalista Marco Bonet torna sulla questione che per primo il CoVePA aveva sollevato alle commissioni 1^ e 2^ del Consiglio Regionale ancora a marzo, 7 mesi fa. Leggiamo sul Corriere del Veneto a pagina 3 che tra 15 giorni la Strada Pedemontana Veneta è all'ultima chiamata. Gianluca Forcolin, vicepresidente della giunta regionale del Veneto, ammette che il privato non ce la può fare."
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Apprendiamo dal portale del consiglio regionale che il consigliere di minoranza Andrea Zanoni denuncia in queste ore fatti gravissimi. Così inizia la nota che pubblichiamo a firma del Co.Ve.PA. (Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa). A Luca Zaia piacciono le retromarce le ha inaugurate con l'addizionale IRPEF di SPV, con i vaccini, vedremo sull'autonomia, noi gli chiediamo di farla adesso e di consegnare subito le note di SIS su SPV. Apprendiamo dal portale del Consiglio Regionale che il consigliere di minoranza Andrea Zanonidenuncia in queste ore fatti gravissimi sulla mancanza tresparenza negli atti della Pedemontana Veneta. Secondo il consigliere la "Regione trasparente solo nel libro dei sogni di Zaia. Sulla Pedemontana continuano a negare la documentazione con la scusa del contenzioso legale.
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Il Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa (CoVePA) in una nota ufficiale informa che: "Oggi a Palazzo Trissino con il Movimento 5 Stelle abbiamo partecipato in Sala Chiesa a una conferenza stampa. Erano presenti Il Cons. Reg. Manuel Brusco, il Senatore Enrico Cappelletti, la consigliera comunale Liliana Zaltron, gli architetti Carlo Costantini e Massimo Follesa in rappresentanza dei comitati. Il tema era focalizzato sulle infrastrutture venete in progetto di finanza e sullo stato della revisionie di due opere come la Nogara-Mare e la Meolo-Jesolo. Con il senatore Cappelletti è stata affrontata l'interrogazione che ha presentato al Ministro Graziano DelRio sulla Superstrada Pedemontana Veneta (SPV).
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Il CoVePa (Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa) ci sottopne un approfondimento sul progetto di finanza alla veneziana in cui Luca Zaia soccorre il concessionario. AppaltiLeaks ha già avuto modo di interessarsi della SPV, Superstrada Pedemontana Veneta (vedi articolo precedente), ed oggi ritorna sull’argomento. Lo scorso 29 maggio 2017, presso lo Studio del notaio veneziano Alberto Gasparotti, si sono dati, infatti, appuntamento l’ing. Elisabetta Pellegrini (in nome e per conto della Regione del Veneto) ed il geom. Matterino Dogliani (Amministratore Delegato e legale rappresentante Superstrada Pedemontana Veneta Spa) per stipulare il “Terzo Atto Convenzionale Superstrada Pedemontana Veneta“ (scarica qui il testo integrale). Centoventitrè pagine nelle quali vengono, per l’ennesima volta, modificati i rapporti contrattuali tra concedente e concessionario.
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Il Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa scrive: in una sua nota on-line, in cui pompa l'ultimo intervento sulla Pedemontana Veneta, il Presidente Luca Zaia ha sostenuto quanto ha dichiarato a Focus di Rete Veneta nello scorso week-end: insieme a un prono Baccialli, intento in uno dei suoi lavoretti, ha scusato se stesso e sostenuto di aver raddrizzato la SPV dei salernitano-piemontesi, dandoci per giunta dei lazzaroni, quelli dei comunicati. Al lazzarone dell'IRPEF vorremmo rispondere che non gli resta ormai che raddrizzare le banane, ma invece rispondiamo che è evidente che la sua operazione IRPEF sulla Pedemontana Veneta dimostra che ha un orizzonte che arriva all'oggi.
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Speranze sulla trasparenza degli atti e dubbi su possibili conflitti di interesse sulla macchina che a palazzo Balbi si occupa della Pedemontana Veneta sono lo strascico dell'ultima trasferta che venerdì 16 giugno a Venezia presso gli uffici della Regione Veneto ha visto protagonista una pattuglia che schierava esponenti di alcune associazioni ecologiste e di alcuni gruppi di espropriati: tutti quanti nell'occasione sono stati ricevuti da un pool di dirigenti regionali i quali hanno preso nota delle richieste di accesso agli atti formalizzate dai comitati.Â
Luca Zaia ci spieghi se esistano rapporti di parentela o affinità tra l'Anna Fasiol delle sue slide e l'ing. Giuseppe Fasiol, e tra questi  con Area Engineering srl: inizia così la nota che pubblichiamo del CoVePA, Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa , a cui facciamo seguire un'intervista ripresa da Taipile.net. Luca Zaia ci spieghi se esistano rapporti di parentela o affinità tra l'Anna Fasiol delle sue slide e l'ing. Giuseppe Fasiol, e tra questi  con Area Engineering srl.. Il 7 marzo scorso, continua il CoVePA, Luca Zaia ha presentato presso il Consiglio Regionale del Veneto numerose slide con le quali ha chiarito le argomentazioni con cui ha sostenuto le modifiche del contratto di concessione per la Superstrada Pedemontana Veneta e l'introduzione dell'addizionale IRPEF. Tale documentazione si trova anche nel profilo “LinkedIn-slideshare†del giornalista Paolo Cagnan, condirettore dei quotidiani veneti del gruppo Espresso. Egli, in uno scambio di email, ci ha confermato che sono documenti di fonte regionale. Dal suo profilo è possibile condividere il file scaricandolo e procedere alla verifica delle proprietà .
Pubblicato l'11 maggio alle 2016, aggiornato il 13 alle 22.20. Oggi vi proponiamo un'intervista video esclusiva all'architetto Massimo Follesa, storico portavoce del CoVePA (Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa), sulla sua presa di posizione dell'11 maggio sulle dure osservazioni della Corte dei Conti sullo stato di avanzamento della Superstrada Pedemontana Veneta. Nell'intervista abbiamo iniziato ripercorrendo, a beneficio di chi non conosce in dettaglio la genesi del caso, le varie tappe della travagliatissima opera viaria nata all'epoca di Giancarlo Galan per poi valutare con Follesa le conseguenze di errori di previsione e conclamati "favori" al privato, ulteriormente sottolineati a Luca Zaia il 10 maggio scorso anche dalla Corte dei Conti.