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Strada Pedemontana Veneta, CoVePa: "opera ormai fuori controllo"

Di Note ufficiali Lunedi 6 Novembre 2017 alle 15:30 | 0 commenti

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Riceviamo dal Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa il comunicato che andiamo a pubblicare: "Dove finisce l'autonomia Veneta? Giù per il buco del tunnel della Pedemontana Veneta a Castelgomberto! Il 4 novembre 2017 il giornalista Marco Bonet torna sulla questione che per primo il CoVePA aveva sollevato alle commissioni 1^ e 2^ del Consiglio Regionale ancora a marzo, 7 mesi fa. Leggiamo sul Corriere del Veneto a pagina 3 che tra 15 giorni la Strada Pedemontana Veneta è all'ultima chiamata. Gianluca Forcolin, vicepresidente della giunta regionale del Veneto, ammette che il privato non ce la può fare."

"È clamoroso - continua la nota -... Secondo lui la SPV dovrebbe entrare nel mercato delle vacche delle elezioni del 2018. In questo modo il buco pedemontano veneto potrebbe essere regionalizzato, anzi nazionalizzato con fondi pubblici. I buchi della Pedemontana Veneta deve pagarli chi li ha fatti. Anche la richiesta del CoVePa, insieme a LegAmbiente, spinge per l'intervento pubblico, ma non per coprire i buchi con soldi pubblici ma per razionalizzare un'opera fuori controllo, tagliandone gli sprechi e le opere inutili. A Marzo 2017 in 1^ e 2^ commissione chiedevamo il taglio del tunnel di Castelgomberto-Malo(-600mln€), la cancellazione dei caselli (-100 mln€) e dei pedaggi, l'annullamento delle strade complanari (-250mln€)." 

"Adesso Forcolin - sottolineano gli esponenti del COVePa - ci rincorre, dopo l'alzata di bandiera blu da autonomista al viagra, corre a chiedere i soldi a Roma. Forse vede concretizzarsi il più bieco fallimento della politica veneta: il crollo di un intero assetto politico istituzionale dietro alla crollo del progetto economico-istituzionale della SPV. I fatti emergono nelle ipotesi degli "esperti" che il Mattino di Padova online chiama in causa per spiegare la 4^ revisione del PedeVenetaBond. Questi "esperti" chiariscono che le condizioni per la SIS sarebbero negative e mettono in evidenza il più che probabile defilarsi della JP Morgan come ha già fatto nel salvataggio del Monte dei Paschi di Siena."

"Riusciamo - conclude la nota - a vederli tutti Zaia, Forcolin, insieme alla Rizzotto, Finco e alla De Berti con Corsini e Bramezza, con tutte le loro cameriere da referendum, non capacitarsi della situazione, e immaginare di poter fare qualunque cosa per salvare la SPV. Ormai gli scenari possono essere i più diversi, ma l'unica cosa evidente a cui puntano è salvare i subappaltatori e gli espropriati possono stare freschi al di là delle dichiarazioni elettorali. Siamo convinti che gli scenari siano due e entrambi contemplino un buco miliardario: nel primo caso con il bond di SPV coperto, il buco è solo spostato nel tempo, si tratterà di contare le centinaia di mln di € delle opere complementari e i mld di € dei pedaggi mancanti; nel secondo caso, senza la copertura del bond, il debito è immediato e vedrà il crollo del cantiere e il blocco dell'opera. Noi confidiamo nell'Epifania, la celebreremo ricordando l'efficacia di tutte le precedenti fatte in nome della Terra. Alla fine, non solo si è inghiottita la Pedemontana Veneta, ma si sta inghiottendo una classe politica intera che ha costruito un fallimento, nonostante le vittorie da pillola blu."


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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