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Spv, la denuncia del Covepa: lo spettro del conflitto di interesse sul dirigente regionale Anna Fasiol

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 18 Giugno 2017 alle 17:43 | 0 commenti

Speranze sulla trasparenza degli atti e dubbi su possibili conflitti di interesse sulla macchina che a palazzo Balbi si occupa della Pedemontana Veneta sono lo strascico dell'ultima trasferta che venerdì 16 giugno a Venezia presso gli uffici della Regione Veneto ha visto protagonista una pattuglia che schierava esponenti di alcune associazioni ecologiste e di alcuni gruppi di espropriati: tutti quanti nell'occasione sono stati ricevuti da un pool di dirigenti regionali i quali hanno preso nota delle richieste di accesso agli atti formalizzate dai comitati. 

Massimo Follesa, portavoce del CovePA, il coordinamento che si batte da anni contro la Spv e in particolar modo contro questo tracciato si dice «abbastanza fiducioso per quanto concerne la possibilità di visionare in tempi brevi le carte, a partire dal testo firmato davanti al notaio relativamente all’ultimo accordo tra il Concessionario Sis e la Regione». Tuttavia lo stesso Follesa, come riferito in una videointervista raccolta da Taepile.net, pone alcuni seri dubbi. «Andando a guardare da vicino il file impiegato per la presentazione della nuova operazione sulla Pedemontana, quella in cui il governatore leghista Luca Zaia il 7 marzo in consiglio Regionale spiegava che l’opera sarebbe stata salvata da una addizionale irpef, siamo rimasti sconcertati». Il motivo? «Il motivo - spiega ancora l’attivista - è che quel file in cui sono schematizzate tutte le ragioni per cui Zaia decide di rimodulare l’accordo coi privati sembrerebbe essere di proprietà di Area enginering, ovvero la società che per conto della Regione ha redatto gli studi sui flussi del traffico adducendo che le nuove stime sul gettito da pedaggio sono tali da garantire la fattibilità dell’opera. Ferme restando le durissime critiche a queste previsioni e all’intero progetto - attacca ancora il portavoce - non si capisce che cosa c’entri Area engineering con il resto delle motivazioni politiche, sociali, economiche, giuridiche e amministrative illustrate da Zaia grazie a quel file che abbiamo scaricato dalla pagina pubblica del condirettore della Nuova Venezia Paolo Cagnan. Il quale peraltro conferma che quella presentazione elettronica gli è stata fornita proprio dalla Regione».
Poi c’è un’altra bordata: «Sempre spulciando tra le proprietà elettroniche di quel file abbiamo notato che il suo autore è tale ingegnere Anna Fasiol. Ora dal momento che l’ingegner Giuseppe Fasiol è uno dei massimi dirigenti della Regione con funzioni di controllo e coordinamento sul progetto Spv, ovvero è il responsabile unico del procedimento, vorremmo capire se tale Anna Fasiol abbia con lui affinità o parentele di qualche tipo e quali relazioni vi siano eventualmente tra Anna Fasiol e Area engineering. Se dovessero emergere connessioni di rilievo sarebbe una cosa gravissima: un conflitto di interessi che potrebbe inficiare addirittura la validità degli ultimi atti regionali sulla stessa Pedemontana. Per questo motivo - conclude l’architetto Follesa - alcuni giorni fa abbiamo segnalato formalmente la cosa alla autorità giudiziaria per i chiarimenti del caso. Il cielo non voglia che ci sia in conflitto di interesse privato sulla dirigenza regionale»

Marco Milioni
da Taepile.net del 15 giugno 2017

fonte: http://taepile.blogspot.it/2017/06/spv-la-denuncia-del-covepa-lo-spettro.html?m=1


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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