Archivio per tag: Chimento

Categorie: Interviste

Chimento, il giorno dopo

Martedi 25 Settembre 2012 alle 23:50
ArticleImage Dopo alcuni tentativi di approccio siamo stati ricevuti oggi, martedì, pomeriggio da Adriano Chimento, 72 anni, fondatore della Chimento Gioiellieri di Grisignano di Zocco. L'incontro è avvenuto il giorno dopo le nostre rivelazioni mattutine di lunedì a cui avevano fatto seguito  le nostre video interviste in sequenza, presso la Camera del lavoro, dei sindacalisti Zanni e Ferron della Fiom Cgil insieme con alcuni dei 50 operai in cassa integrazione da tre anni e otto mesi e, nella sede di via Carduccci, di Carla Marcheluzzo, sindacalista della Fim Cisl che da anni è all'interno della fabbrica.

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Licenziamenti Chimento, la Fim Cisl precisa le sue posizioni per evitare strumentalizzazioni

Martedi 25 Settembre 2012 alle 14:43
ArticleImage Carla Marcheluzzo, Santino Turra, Fim Cisl di Vicenza - Tre anni e otto mesi di cassa integrazione chiesti dalla Fim Cisl hanno evitato gli esuberi che l'azienda Chimento aveva annunciato più di tre anni fa, con la speranza che trovassero collocazione nel tempo più lavoratori possibile e che l'azienda uscisse dalla crisi che sta attraversando, permettendo il rientro di coloro che nel frattempo non avessero trovato soluzioni occupazionali. Ma purtroppo la crisi perdura e non risparmia la Chimento (nella foto Carla Marceluzzo e Santino Turra, Fim Cisl).

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Categorie: Interviste, Sindacati

Chimento: 63 lavoratori a casa ma anche gli altri 80 sono sconfitti. Con Cgil e Cisl

Lunedi 24 Settembre 2012 alle 23:56
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Stamattina l'annuncio dato da Giampaolo Zanni, segretario provinciale Cgil proveniente dalla Fiom, da Maurizzo Ferron, attuale segretario della categoria dei metalmeccanici della Camera Generale del Lavoro, e da alcuni dipendenti in cassa integrazione, ha confermato, intanto, quanto da noi anticipato.

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Chimento "firma" Montblanc. E il taglio di 70 lavoratori

Lunedi 24 Settembre 2012 alle 00:30
ArticleImage Sabato 8 Settembre 2012 sul Corriere della Sera inserto Italie/Vicentino a firma Melisa Garzonio parlando di una casetta rosa di fronte all'azienda in cemento armato di Grisignano di Zocco «è stata la mia prima "fabbrica"», racconta con voce commossa Adriano Chimento, patron della gioielleria fondata nel '64, mezzo secolo di catene d'oro e grandi successi. «...Oggi diamo lavoro a 150 dipendenti, abbiamo filiali negli Stati Uniti e in Sud America. Ma non ci siamo montati la testa ...». Sabato 8 settembre, 16 giorni fa. Oggi, se verranno confermate le nostre fonti, quei 150 (la Cgil dice 140...) rischiano di diventare circa 70. Perché gli altri verranno licenziati.

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Categorie: Informazione, Fisco

Vaduz, fisco procede. Anche su vicentini?

Mercoledi 17 Febbraio 2010 alle 22:30

Redazione di VicenzaPiù   

Agenzia Entrate ha messo sotto osservazione 120 italiani incassando già 30 mln

Chiusa quella giudiziaria per vari motivi, tra cui, soprattutto, la prescrizione, va, invece, avanti l'indagine fiscale sui depositi a Vaduz (Liechtenstein) di contribuenti italiani.
Tra questi c'erano alcuni nomi noti (Amenduni, Chimento, etc.) dell'imprenditoria vicentina (su cui riferirono anche Il Giornale di Vicenza e la nostra testata web) ma non si sa al momento se sono attualmente nel mirino degli ‘investigatori fiscali'.
L'Agenzia delle Entrate ha messo sotto osservazione 120 nomi, ha individuato 170 milioni di evasione e richiesto, tra imposta evasa e sanzioni, 240 milioni di euro.
I versamenti già effettuati ammontano a 30 milioni.
Il bilancio - ha spiegato all'ANSA il 'numero 2' dell'Accertamento dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlando - "è, però, provvisorio".

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Categorie: Informazione

GdV su conti Amenduni e Chimento a Vaduz

Giovedi 24 Dicembre 2009 alle 15:41
Redazione di VicenzaPiù da Il Giornale di Vicenza


Banca Lgt Group di VaduzRiportiamo a integrazione di quanto pubblicato anche da noi ieri su Amenduni, Chimento e conti a Vaduz (presso la Banca Lgt, da cui era stata sottratta dall'ex funzionario della banca, Heinrich Kieber, la lista dei conti, poi venduta ai servizi segreti tedeschi e contenente i nomi di 404 titolari di conti correnti che fino al 2002 portarono all'estero i loro risparmi) un ampio estratto dell'articolo odierno a firma Ivano Tolettini apparso su Il Giornale di Vicenza del nuovo direttore Ario Gervasutti e riportato anche da ilgiornaledivicenza.it, in cui in sintesi, a parte prescrizioni e quant'altro poi intervenuto per l'attuale archiviazione, ai tempi dell'inchiesta Nicola Amenduni aveva dichiarato agli inquirenti 'di non avere mai saputo di avere quel conto a Vaduz', mentre ‘i Chimento avevano osservato che la Chimento Gioiellieri spa era estranea perché i contorni «sono ampiamente noti alla guardia di finanza ...»'

 

Da Il Giornale di Vicenza

Conti esteri a Vaduz. Archiviata l'inchiesta

Erano coinvolte le posizioni di tre trust e di undici vicentini Tra loro l'industriale dell'acciaio Amenduni e gli orafi Chimento

di Ivano Tolettini

Nel marzo 2008 fu una bufera. Il trasferimento dei capitali all'estero era avvenuto prima del 2002 ed essendo trascorsi più di cinque anni, senza entrare nel merito se fosse un illecito penale, le ipotesi di reato sono state cancellate dalla prescrizione che è di cinque anni.
Nella giornata in cui la procura di Roma ha informato che ha chiesto di archiviare le posizione di 55 persone, si è appreso che il tribunale di Vicenza ha già archiviato le posizioni di undici vicentini che nella primavera 2008 erano finiti sotto inchiesta per una presunta evasione fiscale. Il procuratore Ivano Nelson Salvarani e il sostituto Claudia Dal Martello avevano sollecitato il proscioglimento nell'ambito dell'inchiesta sui tre trust vicentini relativi ai depositi detenuti all'istituto di credito Lgt a Vaduz in Liechtenstein.
...
Il portafoglio più importante di 15,5 milioni di euro era quello relativo all'industriale dell'acciaio Nicola Amenduni. L'imprenditore riferì di non avere mai saputo di avere quel conto a Vaduz. La famiglia Amenduni quando uscì la notizia precisò di «escludere categoricamente il possesso di beni all'estero in violazione o elusione della normativa fiscale o tributaria». Gli imprenditori dissero che «le partecipazioni in alcune società estere, collegate con l'attività imprenditoriale del gruppo, sono state a suo tempo acquisite nel rispetto della normativa tributaria e regolarmente denunciate al fisco». Questo avrebbe spiegato la presenza del conto acceso dalle direzioni finanza di società straniere poi acquistate a nome del fondatore.


Altro gruppo di vicentini faceva riferimento al trust Trevisan per un importo complessivo di 1,5 milioni di euro ...

Gli altri due gruppi erano quelli di Adriano e Giancarlo Chimento, industriali dell'oro, con un portafoglio di 6,5 milioni di euro, suddiviso tra sei persone... Nel merito i Chimento avevano osservato che la Chimento Gioiellieri spa era estranea perché i contorni «sono ampiamente noti alla guardia di finanza, che ha già potuto constatare che, allo stato, non possa ravvisarsi alcuna elusione o violazione della normativa finanziaria e tributaria».
Anche in questo caso, sotto il profilo tributario e fiscale la posizione sarebbe a posto. Dopo gli accertamenti della Guard ia di Finanza su incarico dei magistrati, considerando che anche in presenza di reati tributari - peraltro non provati - la mannaia della prescrizione era già scattata, nei mesi scorsi è stata chiesta l'archiviazione che l'Ufficio gip ha firmato.

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Amenduni e Chimento: negati illeciti a Vaduz

Mercoledi 23 Dicembre 2009 alle 20:11
Redazione di VicenzaPiù   

 

I 55 della lista del Liechtenstein salvati dalla prescrizione e dallo scudo fiscale

 

E' stata chiesta al Gip di Roma l'archiviazione dell'indagine sulla ‘lista del Liechtenstein', sottratta a Vaduz dall'ex funzionario della banca Lgt Group, Heinrich Kieber, venduta ai servizi segreti tedeschi per 4 milioni di euro e contenente i nomi di 404 titolari di conti correnti che fino al 2002 portarono all'estero i loro risparmi.
La prescrizione intervenuta nel frattempo e l'utilizzo dello scudo fiscale, oltre che l'impossibilità di acquisire l'originale della lista e l'irreperibilità da tempo di Kieber, segnalato in Australia, a cui tramite rogatoria erano state chieste invano notizie, hanno portato alla richiesta di archiviazione il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e il sostituto Mario Dovinola, che stavano concentrando gli accertamenti per omessa denuncia o infedele dichiarazione dei redditi su 55 persone, dopo che la procura di Roma aveva trasmesso gli atti a 37 procure (tra cui quella di Vicenza) per indagare sui titolari dei conti che avevano affidato a 157 'blind trust' (fiduciarie, n.d.r.) i loro depositi.
Molti titolari dei conti indagati avrebbero, quindi, già sanato la loro posizione con il fisco con lo scudo fiscale, altri possono beneficiare della prescrizione sotto il profilo penale.

Le somme depositate nel Liechtenstein, a cui pure tramite rogatoria erano state chieste invano notizie sulla lista, variavano da un minimo di 200 mila ad un massimo di 400 milioni di euro.

I conti più ricchi dell'elenco sono quelli dei gruppi farmaceutici Menarini con 476 milioni e Mian per 200 milioni.

Due sono i conti della lista Kieber intestati a vicentini, quelli degli industriali dell'acciaio e finanzieri Amenduni (15.5 milioni) e degli imprenditori orafi Chimento (6.3 milioni), i cui legali hanno dichiarato da tempo che i loro clienti non hanno violato le normative fiscali e finanziarie italiane essendo il fisco a conoscenza delle suddette cifre imponibili.

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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