Chimento, il giorno dopo
Martedi 25 Settembre 2012 alle 23:50 | 0 commenti
Dopo alcuni tentativi di approccio siamo stati ricevuti oggi, martedì, pomeriggio da Adriano Chimento, 72 anni, fondatore della Chimento Gioiellieri di Grisignano di Zocco. L'incontro è avvenuto il giorno dopo le nostre rivelazioni mattutine di lunedì a cui avevano fatto seguito  le nostre video interviste in sequenza, presso la Camera del lavoro, dei sindacalisti Zanni e Ferron della Fiom Cgil insieme con alcuni dei 50 operai in cassa integrazione da tre anni e otto mesi e, nella sede di via Carduccci, di Carla Marcheluzzo, sindacalista della Fim Cisl che da anni è all'interno della fabbrica.
Dove «i rossi della Cgil solo arrivati un anno e mezzo fa col solo scopo di fare la guerra all'azienda con Giampaolo Zanni impegnato a pensare solo a fare iscritti», è questo il mantra del vecchio paròn, come ieri lo ha umanamente chiamato la responsabile della Fim e come è parso a noi oggi, a parte un, forse, comprensibile difficile approccio iniziale con chi aveva scritto e detto cose non comode per la sua azienda (il Gdv ha relegato il servizio nelle pagine provinciali ..., ndr).
«Non conoscevo VicenzaPiù - ha esordito Adriano Chimento -, ma ieri mattina i miei collaboratori, che mi hanno detto che siete molto letti, mi hanno fatto trovare sulla scrivania il suo primo articolo su VicenzaPiu.com di cui non confemo nè condivido alcuni passaggi. Ho visto poi che avete dato nella giornata un'informazione completa e non solo su quel Zanni che lotta contro l'azienda. Per cui eccomi qui per farmi raccontare chi siete e per dirvi chi sono ...».
Da quel momento si è sviluppato un incontro franco e aperto su azienda di famiglia, mercato in crisi, problemi dei lavoratori («anche se alcuni remano contro e non li voglio con noi in futuro»), delocalizzazioni, rapporti con le banche e Confindustria.
E sul mondo e sulla mentalità dei vecchi orafi: «Ai tempi ... d'oro anche macellai e calzolai si sono buttati a capofitto in un settore in cui il guadagno sembrava facile, salvo poi scoprirsi anche immobiliaristi e speculatori finanziari per poi perdere soldi e chiudere le aziende quando la competizione è diventata internazionale e il prezzo dell'oro è schizzato in alto ...».
Ma Adriano Chimento ha parlato anche di progetti futuri, per la cui illustrazione dal punto di vista industriale il protagonista è stato lui, il paròn («ci tengo al mio nome, quello che porta l'azienda, su cui ho puntato anche ultimamente risorse personali»), mentre degli aspetti finanziari ci ha parlato il relativo responsabile, Enrico Franzina: «Alcuni mi chiedono se sono parente del politico vicentino Maurizio, ma non lo sono, arrivo da Padova e il mio ruolo mi porta ogni giorno a gestire anche la difficile partnerhip con gli istituti bancari».
L'appuntamento con l'intervista completa (e con le posizioni di sindacati e dipendenti) è per sabato 29 settembre quando troverete VicenzaPiù n. 241 e BassanoPiù n. 3 in edicola e online per gli abbonati.
Il motivo in più per leggerli sarà trovarvi descritti i problemi di oggi di questo imprenditore tradizionale e dei suoi dipendenti ma anche le loro speranze per domani.
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