Chimento "firma" Montblanc. E il taglio di 70 lavoratori
Lunedi 24 Settembre 2012 alle 00:30 | 0 commenti
Sabato 8 Settembre 2012 sul Corriere della Sera inserto Italie/Vicentino a firma Melisa Garzonio parlando di una casetta rosa di fronte all'azienda in cemento armato di Grisignano di Zocco «è stata la mia prima "fabbrica"», racconta con voce commossa Adriano Chimento, patron della gioielleria fondata nel '64, mezzo secolo di catene d'oro e grandi successi. «...Oggi diamo lavoro a 150 dipendenti, abbiamo filiali negli Stati Uniti e in Sud America. Ma non ci siamo montati la testa ...». Sabato 8 settembre, 16 giorni fa. Oggi, se verranno confermate le nostre fonti, quei 150 (la Cgil dice 140...) rischiano di diventare circa 70. Perché gli altri verranno licenziati.
Lo sapremo ufficialmente in una conferenza stampa che ha convocato per stamattina proprio la CGIL vicentina, in cui oltre al segretario Giampaolo Zanni saranno presenti una decina di dipendenti attualmente in cassa integrazione.
«Ci stiamo espandendo a Est - continuava Adriano Chimento l'8 settembre -. Credo che questo sia il momento più opportuno per entrare in modo credibile in mercati per noi nuovi. Abbiamo aperto un monomarca a Bakù, in Azerbaijan, e in settembre avremo una vetrina anche a Mosca. L'area asiatica, in questo momento, è una vera terra promessa. E noi siamo in viaggio».
Da oggi entreranno, invece, in un tunnel buio 70 lavoratori per i quali non ci sarebbe più spazio, visto che sono esauriti tutti gli ammortizzatori sociali, che, secondo voci vicine ai vertici aziendali, sarebbero stati utilizzati da almeno tre anni ad oggi per decine di lavoratori, «fino a 50 dipendenti in cassa integrazione».
Le banche sono state tenute calme in questi anni anche con la riservatezza e l'immagine promossa sui media ma ora Adriano Chimento fa i conti e taglia, salvo ripensamenti legati alle lotte che la Cgil, «non maggioritaria in fabbrica», preannuncia nel suo comunicato di convocazione della conferenza stampa odierna. Taglia anche («soprattutto» è il timore sindacale) per mantenere profitto per sé ma anche «lavoro per gli altri dipendenti - aggiunge chi conosce bene l'attuale management, che si avvale da tempo anche di lavori esteri -. L'azienda da anni ha sviluppato, infatti, non solo il proprio marchio, in crisi, ma anche il design e la produzione per altri grossi brand».
Se il futuro di Chimento passerebbe anche per uno di questi, Montblanc, quello dei 70 dipendenti da tagliare sembra invece scritto. Con una biro.
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