Archivio per tag: Cassa Depositi e Prestiti

Categorie: Banche, Economia&Aziende

Tre tipologie di crisi banche, parte II: oltre che per Etruria e MPS anche per BPVi e Veneto Banca le soluzioni attuali mettono a rischio tutto un sistema già debole di suo

Martedi 16 Agosto 2016 alle 00:42
ArticleImage Dopo che per Veneto Banca la Procura di Roma ha accelerato i suoi passi con i domiciliari per Vincenzo Consoli, il sequestro dei suoi beni e l'iscrizione nel registro degli indagati di altri 14 presunti corresponsabili della sua mala gestio (inclusi i sindaci della banca) tocca alla magistratura di Vicenza cercare, documentare e punire le indubbie e pesanti responsabilità di chi (i cosiddetti "banchieri" e i politici loro sponsor e/o da loro sponsorizzati) ha gestito la Banca Popolare di Vicenza, che con Veneto Banca è una delle tre tipologie di banche in crisi (le altre due sono quella del "gruppo" Etruria, Marche, Ferrara e Chieti e quella del più grande ma singolo MPS).

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Pedemontana sotto i fari di Meletti e Vecchi su Il Fatto: per lo Stato una bomba da 20 miliardi. Crimì chiede spiegazioni a Zaia

Domenica 24 Luglio 2016 alle 20:46
ArticleImage Continuano le prese di posizione intorno al caso Strada Pedemontana Veneta, in passato spesso al centro dei nostri approfondimenti che ne evidenziavano le criticità, le para-legalità e le mosse discusse del commissario di turno, Silvano Vernizzi. A rendere incandescente la "situazione" è stato un articolo inchiesta pubblicato sabato su Il Fatto Quotidiano a firma di Giorgio Meletti e Davide Vecchi. Sono stato lunedì scorso a Roma presso la blindatissima redazione de Il fatto invitato da Giorgio Meletti che conoscevo fin dagli anni 90 quando io operavo a Roma nel campo dell'informatica e lui era uno dei primi giornalisti specializzati del settore di cui scriveva su Il Mondo: io ero orgoglioso di aver lavorato nella galassia della Apple (allora Apple Computer) e mostravo orgoglioso una mia foto con Steve Jobs del 1985 e lui era stato il giornalista italiano prescelto da Bill Gates nel 1987 per farsi intervistare.

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Le vergogne di Vicenza: dalla BPVi di Zonin e Zigliotto a Borgo Berga e alle tolleranze di Variati pro Marzotto, Rosini, Bortoli & c. Uno squarcio di luce con l'Aim di Colla e Vianello?

Martedi 28 Giugno 2016 alle 23:14
ArticleImage Da sempre il compito delle testate VicenzaPiù è quello di fare da cani da guardia del potere e molti lettori, sempre di... più ci incoraggiano a proseguire su questa strada e ci ringraziano anche se non ci sembra di dover essere lodati per fare quello che dovrebbe fare tutta la stampa, se libera. È particolarmente significativo al riguardo Il successo di "Vicenza. La città sbancata", il nostro libro che è di denuncia ma soprattutto è la testimonianza di come si può fare giornalismo senza padroni raccontando dal 13 agosto 2010 quello che stava accadendo nelle stanze del potere e dei poteri locali, la Banca Popolare di Vicenza e le sue succursali a Palazzo Bonin Longare, a Palazzo Trissino e in tutti i palazzi del potere.

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Il futuro sindaco di Vicenza, Achille Variati: sarà uno dei nostri! A "coccolare" Zonin, Maltauro, Zigliotto, Marzotto... e tollerare i Rosini & c.? Povero Bulgarini anti casta!

Lunedi 13 Giugno 2016 alle 01:14
ArticleImage Se Jacopo Bulgarini d'Elci aveva denunciato addirittura in sala Bernarda che "a Vicenza c'era un oggettivo sistema di potere" di cui nessuno parlava e che nessuno denunciava prima di essere subito silenziato politicamente e mediaticamente sull'argomento, ben poche speranze gli rimarranno di poter avere il supporto del sindaco attuale per la sua candidatura a primo cittadino di Vicenza nel 2018 dopo aver letto oggi sulla stampa locale l'altalena di affermazioni e le precisazioni perentorie di quello che ancora c'è qualcuno che lo considera suo mentore, Achille Variati. A un'assise dem di ieri, sabato 11 giugno, il sindaco ha infatti assicurato perentoriamente che «il nuovo sindaco, tranquilli, sarà uno dei nostri!». A scanso di equivoci, che associavano quell'uno dei "nostri" a un esponente del PD, escludendo così Bulga, Variati si è affrettato a dire, ridandogli la speranza di un endorsement, che si riferiva alla «maggioranza tutta».

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Ilva del socio Amenduni: il colosso anglo-indiano Arcelor, Marcegaglia e Del Vecchio chiamano la Cdp del consigliere Variati

Lunedi 2 Maggio 2016 alle 15:18
ArticleImage Il gruppo Arcelor Mittal è pronto a rinnovare l'interesse che aveva già manifestato in passato per l'Ilva, azienda di cui è socia per il 10% la famiglia vicentina Amenduni, ancora in tandem con Marcegaglia, ed a presentare quindi una offerta vincolante in vista della scadenza di fine maggio: la condizione è che Cassa Depositi e Prestiti, di cui il sindaco e presidente della Provincia Achille Variati è membro del cda, entri in una cordata a tre. I vertici del colosso anglo-indiano dell'acciao, Arcelor Mittal, a quanto apprende l'ANSA, hanno avuto un incontro con Cdp, nei giorni scorsi.

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Attivo di 397,9 miliardi di euro per la Cdp che perde però 900 milioni per rosso Eni

Giovedi 14 Aprile 2016 alle 13:14
ArticleImage Il gruppo Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), la "leva" che sta utilizzando il governo per attivare tramite il fondo Atlante il salvataggio anche della Banca Popolare di Vicenza e nel cui Cda da 13 membri e con particolari competenze sulla sua gestione separata è appena entrato il sindaco di Vicenza Achille Variati, al culmine di una serie di riconoscimenti a livello nazionale dopo l'ascesa anche a presidente dell'Upi che in Cdp va a rappresentare, chiude il bilancio 2015, lo si legge su La Repubblica, con un risultato netto di gruppo negativo per circa 900 milioni di euro (+2,7 miliardi di euro nel 2014) ma dovuto alla perdita di circa 8,8 miliardi di euro conseguita nel 2015 da Eni, di cui Cdp, socio di riferimento anche per Tecna e Snam oltre che gestore del risparmio postale, possiede il 25,76%.

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Categorie: Banche

Atlante vede quattro euro per BPVi e VB ricominciando da... zero: se vero conviene azione a 50 cent iniziali per pareggiare. Ma...

Giovedi 14 Aprile 2016 alle 10:26
ArticleImage Secondo Federico Nicoletti, che ne scrive oggi su Il Corriere del Veneto, per la Banca Popolare di Vicenza e per Veneto Banca il fondo Atlante, voluto da Governo e dalla "sua" Cassa Depositi e Prestiti, vede prezzi-obiettivo, quindi in prospettiva, per le azioni intorno ai 4 euro partendo da valori di collocazione molto bassi dell'aumento di capitale per poi risalire fino, appunto, al prezzo obiettivo. «... attenzione - scrive infatti Nicoletti - (per i 4 euro, ndr) si tratta di prezzi-target, a cui il fondo ritiene plausibile veder risalire le banche in Borsa. Non sono i valori a cui saranno offerti gli aumenti di capitale, che dovranno essere offerti a forte sconto. La sostanza di partenza è che ai prezzi attuali verrà emesso un numero di azioni talmente alto (leggi qui, ndr) , da azzerare di fatto i vecchi soci che non faranno l'aumento...»

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Il fondo Atlante by Cdp salverà BPVi. Fallita la sua ricetta "Unicredito" Iorio convertirà la buona entrata milionaria in buonuscita?

Martedi 12 Aprile 2016 alle 23:03
ArticleImage Domani da parte di Atlante, il fondo messo in pista da Cassa Depositi e Prestiti su "sensibilizzazione" del governo, ci potrebbe essere il deposito presso le autorità di vigilanza della "preautorizzazione per acquistare una partecipazione di maggioranza" nella prima delle banche di cui dovrà andare in soccorso, la Banca Popolare di Vicenza seguita a breve da Veneto Banca, la cugina corteggiata ma mai amata anche se con una salute meno cagionevole della Vicentina non avendo mai beneficiato degli "aiutini" di Banca d'Italia. Nel fondo, queste sono le altre notizie "venete", il Banco Popolare (di Verona), Cattolica (l'assicurazione veneta con partecipazioni incrociate con la Popolare di Vicenza) e Cariparo (la Fondazione di Padova e Rovigo) metteranno soldi.

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Categorie: Banche

Il vicentino Variati è l'unico veneto nella finanza che conta: è nel Cda di Cdp che salva anche le banche

Martedi 12 Aprile 2016 alle 19:20

La Cassa depositi e prestiti è una società per azioni per l'80% circa del Ministero dell'Economia e delle Finanze e per il resto di Fondazioni bancarie, che gestisce, tra l'altro, una parte consistente del risparmio nazionale, quell postale, è l'azionista principale di Eni, Terna e Snam, eroga finanziamenti alle opere infrastrutturali pubbliche e, da "braccio armato" del Mef, ora guida anche il salvataggio di varie banche a partire dalle due popolari di casa nostra, la Vicentina e Veneto Banca. Il sindaco di Vicenza, Achille Variati, appena entrato a far parte del suo Consiglio di amministrazione composto da 13 membri, su nomina diretta del ministro Padoan su indicazione unanime dell'UPI (Unione delle Province d'Italia), ha concesso al direttore di VicenzaPiu.tv l'intervista video che qui vi proponiamo.

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Categorie: Banche

Il Fatto: come ti salvo BPVi e Veneto Banca con la Cdp e d'accordo con la UE

Martedi 12 Aprile 2016 alle 09:33
ArticleImage L’annuncio non c’è stato, ma il traguardo è vicino. È pronto il veicolo “salva banche”, partecipato dagli istituti, dalla Cassa depositi e prestiti, dalle fondazioni e altri avventizi vari, che dovrebbe soccorrere il settore in difficoltà. L’ultima tornata di contatti si è svolta ieri con una girandola di riunioni al Tesoro con i vertici delle grandi e medie banche italiane e di Cdp. Oggi verranno inviati i dettagli finali ai protagonisti. L’annuncio è imminente. Al centro ci sarà una Società di gestione del risparmio privata già esistente, la Quaestio Capital Magement. Questa Sgr gestisce fondi per 9 miliardi (e incassa commissioni per 9 milioni), è guidata da Rinaldo Petrignani, già celebre ambasciatore italiano negli Usa che fu sfiorato dalle vicende Enimont e presieduta dall’economista Alessandro Penati, puntuto editorialista di Repubblica (ruolo che ieri ha lasciato). (Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo)

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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