Archivio per tag: caccia in deroga

Pettenò: caccia in deroga, 1000 emendamenti

Venerdi 23 Luglio 2010 alle 19:51
ArticleImage Pietrangelo Pettenò, Federazione della Sinistra Veneta  -  La decisione di portare in aula del Consiglio regionale la proposta di approvazione dell'ulteriore "caccia in deroga" per la stagione venatoria 2010, non trova giustificazione alcuna.

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Categorie: Politica

Ciambetti sul no del Tar a caccia in deroga

Lunedi 21 Dicembre 2009 alle 20:23
Roberto Ciambetti  

 

Il Capogruppo Ciambetti si esprime sulla decisione del Tar
«ANCHE IL TAR BOCCIA IL FONDAMENTALISMO AMBIENTALISTA»
«Valuteremo la possibilità di chiedere i danni agli ambientalisti»

 

«Anche il Tar boccia i pretesti del fondamentalismo ambientalista. Lo fa però in zona cesarini». Questo il commento di Roberto Ciambetti, Presidente del gruppo consiliare leghista in Regione, alla notizia del respingimento da parte del Tar delle eccezioni sollevate dagli ambientalisti sulle delibere regionali in materia di caccia in deroga.
«Prendo atto con soddisfazione di questo pronunciamento del Tar, che ha sancito la validità delle deliberazioni regionali, prese nel rispetto della normativa vigente. Queste deliberazioni regionali - ha sottolineato Ciambetti - e le iniziative di legge miravano a tutelare forme tradizionali della caccia veneta, che appartengono alla cultura venatoria della nostra terra. Tuttavia, visti i disagi causati ai cacciatori, i quali per più un mese non hanno potuto esercitare la caccia in deroga, stiamo valutando l'ipotesi di chiedere i danni agli ambientalisti». Ciambetti, promotore delle norme relative all'ampliamento delle specie cacciabili, è stato più volte preso di mira dagli ambientalisti, giunti anche a manifestare sotto la sua abitazione. «Il rammarico che oggi ho, - continua l'esponente del Carroccio - riguarda il fatto che con la legge regionale, saremmo rimasti al riparo dalle sorprese che il Tar invece ci ha riservato quest'anno. Legge Regionale che il gruppo Lega ha sempre ricercato con la sua presenza in aula, per arrivare all'inizio della discussione. Cosa che altri non hanno fatto». «Il mondo della caccia veneto - ha concluso Ciambetti - ha molti più pregi e valori di quanto non si pensi e non si dica e per molti aspetti il nostro cacciatore è la prima sentinella dell'ambiente, il primo ad avere tutto l'interesse a difendere l'habitat naturale che, del resto, conosce e ama come pochi. So bene che esiste una sorta di fondamentalismo ambientalista che non è disposto ad ammettere il ruolo e il valore della caccia, ma l'estremismo è un atteggiamento sbagliato, come è sbagliato criminalizzare l'intero mondo venatorio che è fatto in massima parte da persone corrette».

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Regione vince ricorso su caccia in deroga

Lunedi 21 Dicembre 2009 alle 15:32

On. Sergio Berlato


LA REGIONE DEL VENETO VINCE IL RICORSO AL TAR SULLE CACCE IN DEROGA

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto ha esaminato il ricorso presentato dalla Lega per l'Abolizione della Caccia e da altre associazioni animal-ambientaliste per la sospensione della caccia in deroga autorizzata dalla Giunta regionale del Veneto su proposta dell'Assessore regionale Elena Donazzan.
Dopo aver precedentemente sospeso con urgenza la delibera regionale sulle deroghe"inaudita altera parte", (senza cioè sentire le motivazioni della Regione del Veneto), il TAR del Veneto ha esaminato la documentazione fornita dalla Giunta regionale a sostegno del proprio provvedimento che autorizzava le cacce in deroga per la stagione venatoria 2009/2010, ritenendolo perfettamente legittimo e rispettoso delle normative vigenti.
Sia pur con il rammarico di aver visto privare immotivatamente i cacciatori del Veneto per due settimane di un diritto sancito dall'Unione europea, si prende atto con soddisfazione che da mercoledì 23 dicembre 2009 si potrà tornare a cacciare in deroga in tutto il Veneto, nel rispetto delle Direttive comunitarie.
Restano pochi giorni di caccia prima della fine dell'anno - ha commentato l'on. Sergio Berlato - ma questo riconoscimento da parte del TAR del Veneto dimostra la piena legittimità dei provvedimenti emanati dalla Giunta regionale del Veneto in materia di deroghe.
La nostra squadra ha vinto ancora una volta - ha commentato soddisfatta Maria Cristina Caretta, Presidente dell'Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI.
Anche se per quest'anno, per la tristemente nota forzatura dell'accoppiata LEGA Nord/Federcaccia, ci è stato impedito di applicare il regime di deroga con legge, come avvenuto ininterrottamente dal 2002 al 2008, va dato atto all'Assessore regionale Elena Donazzan di aver saputo ancora una volta fare gioco di squadra con l'on. Sergio Berlato e con l'Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI, salvaguardando i diritti di tutti i cacciatori del Veneto.

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Giunta del Veneto riapre caccia in deroga

Martedi 24 Novembre 2009 alle 18:55

Sergio Berlato    

La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell'Assessore regionale alla caccia Elena Donazzan, ha approvato in data odierna la delibera che consente la riapertura delle cacce in deroga alle sole specie storno e peppola a partire da mercoledí 25 novembre fino al 31 dicembre 2009 .
Non possiamo che riconoscere all'impareggiabile Assessore regionale alla caccia Elena Donazzan ed a tutta la Giunta regionale del Veneto, la coerenza nell'aver fatto, anche in questa occasione, tutto il possibile per permettere ai cacciatori di questa regione di praticare una delle forme di caccia fortemente radicate nelle tradizioni venatorie del Veneto.
Sapevamo perfettamente che, con la mancata approvazione della legge regionale per la stagione venatoria 2009/2010 avvenuta per le ben note ragioni, l'applicazione del regime di deroga sarebbe stata molto difficoltosa ed irta di numerosi ostacoli.
Dopo aver consentito a tutti i cacciatori del Veneto di cacciare ininterrottamente nelle stagioni venatorie ricomprese tra il 2002 ed il 2008, la Regione ha consentito anche per questa stagione la cacciabilita' di fringuello, peppola, pispola e storno, dal 6 ottobre al 6 novembre e, dopo la temporanea sospensione per la raccolta dei dati sugli abbattimenti, la riapertura della cacciabilita' per peppole e storni fino al completamento dei carnieri massimi stagionali consentiti.
Per quest'anno, con le condizioni che si erano venute a creare in Consiglio regionale del Veneto, piu' di cosi' non si poteva oggettivamente fare.
Ci auguriamo che possa andare meglio nella prossima stagione quando, a Consiglio regionale rinnovato, ci si augura che la materia caccia torni ad essere trattata con maggior serenita'.

 

on. Sergio Berlato
Deputato italiano al Parlamento europeo

 

 

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Categorie: Informazione

La Regione sospende i prelievi in deroga

Venerdi 6 Novembre 2009 alle 22:34
Sergio Berlato   

 

Con un decreto del Presidente della Giunta, la Regione del Veneto ha sospeso, da oggi, i prelievi in deroga per la stagione venatoria 2009/2010, essendo stati già raggiunti i quantitativi massimi prelevabili per i cacciatori del Veneto e relativi alle "piccole quantità", così come previsto dall'art. 9 della Direttiva CEE 409/79.
I dati forniti dalle amministrazioni provinciali del Veneto, raccolti dalle schede quindicinali compilate dai cacciatori, confermano l'opportunità di sospendere la caccia in deroga nella nostra Regione, così come previsto dalla legge regionale sulle deroghe, applicata per la stagione 2009/2010 con due diverse delibere da parte della Giunta regionale del Veneto.
Non possiamo far altro che esprimere il ringraziamento dei cacciatori del Veneto alla Giunta regionale per la determinazione con la quale ha saputo resistere al tentativo strumentale di impedire che nella nostra regione venisse applicato il regime di deroga, diritto esplicitamente previsto dalle Direttive comunitarie, dalla legge statale 221/2002 e dalla legge regionale 13/2005.
Viste le premesse con le quali ci si è trovati ad operare per questa stagione venatoria, nell'impossibilità di applicare il regime di deroga con legge regionale, possiamo ritenerci moderatamente soddisfatti per come sono andate le cose, fiduciosi che per la prossima stagione venatoria le cacce in deroga potranno tornare ad essere applicate con legge, così come ininterrottamente avvenuto dal 2002 al 2008.


on. Sergio Berlato
Deputato al Parlamento europeo

 

 

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Categorie: Politica

Delibera sulla caccia in deroga

Martedi 6 Ottobre 2009 alle 18:16

Ufficio Stampa On. Sergio Berlato

LA GIUNTA REGIONALE APPROVA LA DELIBERA SULLE CACCE IN DEROGA

Dopo aver acquisito il previsto parere della IV Commissione consigliare, la Giunta regionale del Veneto, su proposta dell'Assessore regionale alla caccia Elena Donazzan, ha approvato in via definitiva la delibera sulle cacce in deroga per la stagione venatoria 2009/2010.
L'Assessore regionale Elena Donazzan rimedia così alla situazione di stallo venutasi a creare in Consiglio regionale a causa delle inopportune forzature del Gruppo consigliare della Lega Nord che, male consigliato dalla dirigenza della Federcaccia, aveva tentato di proporre la cacciabilità in deroga di ben 11 specie, per molte delle quali mancava il previsto parere obbligatorio dell'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica (ora ISPRA).
Proprio su questo mancato parere dell'INFS si è arenata l'iniziativa leghista e con essa tutto il provvedimento che avrebbe consentito, anche per la stagione 2009, l'applicazione con legge del regime di deroga in Veneto, così come ininterrottamente avvenuto nella nostra regione dal 2002 al 2008.
A nulla serve quindi continuare a recriminare sulle ben note cause che hanno portato alla situazione di stallo in Consiglio regionale.
La cosa più importante adesso è rimediare agli errori commessi in modo tale che le conseguenze di questi errori non ricadano sulle teste di tutti i cittadini cacciatori del Veneto.
Se per quest'annata venatoria bisognerà fare di necessità virtù ed applicare il regime in deroga nel Veneto con delibera di Giunta o, nel caso in cui la prima delibera venga sospesa dal TAR, con una serie di delibere fino a quando non si troverà l'accordo con il TAR stesso, bisogna che per gli anni futuri la maggioranza che governa la regione dimostri di voler dotare il Veneto del proprio istituto regionale per la fauna selvatica, al quale affidare il compito di fornire i pareri sullo stato di conservazione di alcune specie, sinora non forniti dall'INFS.
Se il Consiglio regionale del Veneto avesse approvato quella proposta di legge n. 6 giacente in Regione dal lontano 2005, il problema deroghe in Veneto quest'anno non sarebbe neppure esistito e sarebbe stato possibile cacciare in Veneto non solo fringuello, peppola, storni e pispole ma anche tante altre specie che l'Unione europea considera in ottimo stato di conservazione ma che non possono essere cacciate in Italia senza l'obbligatorio parere dell'INFS o, come prevede la legge statale 221/2202, degli equivalenti istituti regionali.
Dal momento che non osiamo pensare che la mancata approvazione dell'Istituto Veneto per la Fauna Selvatica dal 2005 ad oggi sia causata dal fatto che questa iniziativa legislativa era stata presentata in Consiglio dal Gruppo consigliare di Alleanza Nazionale (ora PDL), prima firmataria Elena Donazzan, e dal momento che sembrano infondati i timori del Gruppo consigliare della Lega Nord su una presunta "berlatizzazione" dell'Istituto veneto, invitiamo l'intera maggioranza che governa la Regione ad approvare quanto prima la proposta di legge n. 6 sull'Istituto Veneto per la Fauna Selvatica in modo da evitare che, in previsione della prossima stagione venatoria, i cacciatori del Veneto debbano assistere nuovamente allo squallido spettacolo a causa del quale hanno dovuto subire le conseguenze di uno scaricabarile politico degno di miglior causa.
Vedremo nelle prossime settimane la disponibilità di tutte le forze politiche a cimentarsi su questo impegno ed a dotare il Veneto del proprio Istituto scientifico che fornirà alla nostra regione tutti quei pareri di cui le categorie economiche e sociali hanno bisogno per gestire correttamente il patrimonio faunistico ed ambientale del Veneto, nel rispetto delle Direttive comunitarie e nell'interesse dell'intera collettività.

On. Sergio Berlato
Deputato italiano a l Parlamento europeo

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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