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Giunta del Veneto riapre caccia in deroga

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 24 Novembre 2009 alle 18:55 | non commentabile

Sergio Berlato    

La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell'Assessore regionale alla caccia Elena Donazzan, ha approvato in data odierna la delibera che consente la riapertura delle cacce in deroga alle sole specie storno e peppola a partire da mercoledí 25 novembre fino al 31 dicembre 2009 .
Non possiamo che riconoscere all'impareggiabile Assessore regionale alla caccia Elena Donazzan ed a tutta la Giunta regionale del Veneto, la coerenza nell'aver fatto, anche in questa occasione, tutto il possibile per permettere ai cacciatori di questa regione di praticare una delle forme di caccia fortemente radicate nelle tradizioni venatorie del Veneto.
Sapevamo perfettamente che, con la mancata approvazione della legge regionale per la stagione venatoria 2009/2010 avvenuta per le ben note ragioni, l'applicazione del regime di deroga sarebbe stata molto difficoltosa ed irta di numerosi ostacoli.
Dopo aver consentito a tutti i cacciatori del Veneto di cacciare ininterrottamente nelle stagioni venatorie ricomprese tra il 2002 ed il 2008, la Regione ha consentito anche per questa stagione la cacciabilita' di fringuello, peppola, pispola e storno, dal 6 ottobre al 6 novembre e, dopo la temporanea sospensione per la raccolta dei dati sugli abbattimenti, la riapertura della cacciabilita' per peppole e storni fino al completamento dei carnieri massimi stagionali consentiti.
Per quest'anno, con le condizioni che si erano venute a creare in Consiglio regionale del Veneto, piu' di cosi' non si poteva oggettivamente fare.
Ci auguriamo che possa andare meglio nella prossima stagione quando, a Consiglio regionale rinnovato, ci si augura che la materia caccia torni ad essere trattata con maggior serenita'.

 

on. Sergio Berlato
Deputato italiano al Parlamento europeo

 

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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