Categorie: Economia&Aziende
Martedi 23 Ottobre 2018 alle 12:15
Fipe-
Confcommercio Vicenza -
informa una nota stampa - lancia il servizio "SOS
Buoni Pasto": l’associazione provinciale che riunisce più di 2.500 pubblici esercizi berici (
bar, ristoranti, pizzerie ecc.) mette ora a disposizione degli esercenti un modo facile per segnalare tempestivamente alle società emettitrici aderenti all’associazione nazionale Anseb le criticità dei servizi.Â
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Categorie: Politica
Mercoledi 10 Ottobre 2012 alle 22:06
Patrizia Cammarata e Maria Teresa Turetta, CUB Vicenza - Fino a settembre i lavoratori del Comune di Vicenza mangiavano ostriche e champagne con il buono pasto da € 8,10 per ogni pausa pranzo....e allora hanno pensato bene di tagliare anche questo e diminuire il buono pasto a € 7,00.
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Mercoledi 18 Luglio 2012 alle 18:19
Comune di Vicenza - Buoni pasto e scuola bus senza aumenti per le famiglie. La buona notizia viene dall'assessore all'istruzione Alessandra Moretti che oggi ha ottenuto dalla giunta il via libera alla conferma delle tariffe dello scorso anno scolastico. I buoni pasto giornalieri costeranno ancora 4 euro e 50, la mensa nelle scuole dell'infanzia 64,40 euro al mese, e lo scuolabus 28,75 euro al mese. "In un momento tanto difficile per molte famiglie vicentine - è il commento dell'assessore Moretti - era doveroso non pesare ulteriormente sui bilanci familiari, quantomeno sul fronte dei servizi scolastici".
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Lunedi 2 Luglio 2012 alle 21:31
Anseb, Fipe-Confcommercio - «Altro che fissarlo a sette euro! Il valore facciale del buono pasto va considerato almeno di otto euro che oltretutto è anche la cifra a cui andrebbe adeguato senza indugio il limite esentasse. Non adeguare il buono pasto a questi parametri significa rinunciare a un potere d'acquisto del lavoratore pari al 3,84% rispetto all'attuale 1,7% generato dal tetto detassabile e decontribuibile fermo a 5,29 euro.
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Lunedi 25 Giugno 2012 alle 17:34
Anseb - «Ridurre l'importo del buono pasto dei dipendenti pubblici a 5,29 Euro, cioè la soglia massima esentasse, significa tornare al valore di acquisto di 15 anni fa e quindi togliere fisicamente il pane dalla bocca a tanti lavoratori senza far risparmiare in maniera significativa lo Stato». Lo sostiene Franco Tumino, presidente Anseb, l'associazione delle società emettitrici buoni pasto aderente a Fipe-Confcommercio, commentando alcuni contenuti della spending review.
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Lunedi 25 Giugno 2012 alle 17:13
Fipe-Confcommercio - «Ridurre di due euro l'importo del buono pasto per i dipendenti pubblici nel momento in cui l'indice di fiducia dei consumatori è al minimo storico, come testimoniato dagli ultimi dati Istat, significa contrarre ulteriormente i consumi e penalizzare le famiglie. Oltretutto si tratta proprio di risorse destinate esclusivamente all'alimentazione». Il presidente Fipe-Confcommercio, Lino Stoppani, si associa preoccupato alla schiera di quanti protestano contro la riduzione da 7 a 5,29 euro del valore dei buoni pasto per la pubblica amministrazione contenuta nella bozza di spending review.
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Venerdi 27 Maggio 2011 alle 20:06
Enrico Peroni, Partito Democratico - Ritengo sorprendente il fatto che il PDL faccia un gazebo per una raccolta firme contro l'aumento dei prezzi dei buoni pasto. Gli unici colpevoli di eventuali aumenti delle mense sono loro, che con i tagli della Ministro Gelmini hanno ridotto il personale docente ed il personale ATA. In questo modo le scuole primarie e secondarie di primo grado non hanno più personale sufficiente per lo scodellamento (solitamente compito dei bidelli) e per il controllo delle aule (compito affidato al personale docente).
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