Archivio per tag: BPVi

Lettera 43: Zonin mostra i muscoli ai media, una cifra a sei zeri chiesta a VicenzaPiù

Giovedi 5 Maggio 2016 alle 10:14
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Dopo l'inchiesta su Zonin l'intoccabile, pubblichiamo il bell'articolo del quotidiano online indipendente nazionale Lettera 43 sul caso che riguarda la citazione in giudizio milionaria contro VicenzaPiù; a breve sarà online anche l'intervista di Radio Padania sulla vicenda

di Giovanna Faggionato da Lettera43.it

Quando il messo del tribunale di Vicenza ha bussato alla porta, venerdì 30 aprile, Giovanni Coviello, direttore di VicenzaPiù, giornale online della cittadina veneta - una redazione composta da due persone, due tirocinanti e un collaboratore - non si aspettava certo di ricevere una citazione in giudizio da Gianni Zonin, l'ex presidente della BpVi, attualmente indagato per ostacolo alla vigilanza e aggiotaggio.

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BPVi, Atlante ha sottoscritto l'intero aumento di capitale e detiene il 99,33% della Banca

Mercoledi 4 Maggio 2016 alle 20:37
ArticleImage Banca Popolare di Vicenza rende noto che, con riferimento all’Offerta Globale di sottoscrizione delle azioni conclusa in data 29 aprile u.s., in data odierna l’operazione di Aumento di Capitale si è regolarmente perfezionata. Il Fondo Atlante, in virtù dell’Accordo di Sottoscrizione (Underwriting) tra la Banca e UniCredit, nonché del precedente accordo di sub-underwriting sottoscritto in data 20 aprile 2016 tra UniCredit e Quaestio Capital Management SGR S.p.A. (”Quaestio”) - anche alla luce dell’estensione dell’accordo di sub-underwriting concluso tra Unicredit e Quaestio e della corrispondente estensione degli impegni di Unicredit nei confronti della Banca, come comunicato dalla stessa Unicredit in data 25 aprile u.s. - ha sottoscritto l’intero aumento di capitale per un controvalore complessivo di Euro 1.500.000.000 corrispondente a n.15.000.000.000 di Azioni al Prezzo di Offerta di Euro 0,10 per azione.

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BPVi non riesce a sbarcare in Borsa e ora tocca a Veneto Banca che continua a "litigare" per il nuovo Cda

Mercoledi 4 Maggio 2016 alle 09:25
ArticleImage C'è da aver paura, ma sul serio. I sinistri scricchiolii provenienti da Vicenza potrebbero annunciare un terremoto bancario più disastroso di quello del 22 novembre scorso, quando governo e Bankitalia hanno salvato (tra molte virgolette) Banca Marche, Etruria, Cassa Ferrara e Carichieti. È il terrore che ieri ha travolto la Borsa di Milano, trascinata al peggior risultato europeo di giornata dalla frana di tutti i maggiori titoli bancari, a partire da Mps (-7,5 percento) Banco popolare (-7,1) e Ubi (-5,1). Il punto di svolta è la decisione di Borsa Italiana di bloccare la quotazione della Popolare di Vicenza (Bpvi). Una presa d’atto: l’aumento di capitale da 1,5 miliardi necessario per rianimare la banca distrutta dal padre-padrone Gianni Zonin è stato sottoscritto solo dal fondo Atlante, costituito in tutta fretta da banche, fondazioni bancarie e Cassa Depositi e Prestiti.

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Il 4 maggio 2016 in BPVi è cancellato e il 100% ora vale lo 0,67%. Fallite le promesse ora Iorio chiede soldi "vincolati" per la cassa esangue

Mercoledi 4 Maggio 2016 alle 08:17
ArticleImage «Ai vecchi 120.000 soci circa (della Banca Popolare di Vicenza spa, ndr), che pensavano di avere in musina (salvadanaio, ndr) 6,3 miliardi di euro, ora tocca, per le regole di una nuova matematica, quella dei conti veri e non truccati, che a loro sembrerà assurda, lo 0,67% degli attualmente iniziali 1,5 miliardi immessi dal fondo di Quaestio Sgr»: è così che scrivevamo ieri per evidenziare con un paradosso che, sotto la guida dello stratega Francesco Iorio, «la matematica cambia regole: 100 vale 0,67 e gli "alieni" (del Fondo Atlante, ndr) sbancano Vicenza...». L'ex manager Ubi ha avuto un compito difficile dopo i danni creati dal ventennio di Zonin ma è in queste situazioni che si valutano e si pesano le vere qualità di un top manager.

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Associazione "Noi che credevamo nella BPVi": richiesto incontro con a.d. Atlante

Martedi 3 Maggio 2016 alle 15:15
ArticleImage Associazione "Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza"

La più grande associazione di azionisti, unica associazione assieme al coordinemento don Torta a non aver creduto nel progetto borsistico dell' Istituto Vicentino e aver votato NO alla SPA dopo aver presentato un piano industriale alternativo che spacchettava la banca... data la grave situazione di stallo della Banca Popolare di Vicenza, ha scritto all amministratore delegato di Atlante per un incontro urgente.

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BPVi non quotata in Borsa, Arman: un film ipotizzato da tempo. Stesso destino per Veneto Banca? Non per Zanetti

Martedi 3 Maggio 2016 alle 09:43
ArticleImage Una doccia fredda ma non del tutto inaspettata. Che le cose non potessero andare altrimenti, sulla mancata ammissione alla Borsa della Banca Popolare di Vicenza, è la sensazione più diffusa fra gli osservatori esterni. E, alla fine, non manca certo chi sostiene che sia stato meglio così perché, almeno, il Fondo Atlante è ormai un padrone ma con uno scheletro solido. «Il Fondo svolgerà il proprio compito – sostiene infatti Enrico Zanetti, viceministro all’Economia e alle Finanze – e darà continuità all’impresa bancaria, pur in una situazione resa oggettivamente difficile e non certo aiutata dalle mancate scelte in merito all’azione di responsabilità nei confronti della gestione Zonin». Possibili somiglianze con lo scenario che attende Veneto Banca? «Molto poche, i due casi non sono associabili. Anche a Montebelluna ci sono difficoltà ma a Vicenza parliamo di un intervento totalitario del Fondo, cosa che non avverrà per Veneto Banca».

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Borsa Italiana nega lo sbarco in Piazza Affari di BPVi. Atlante non basta per salvarla

Martedi 3 Maggio 2016 alle 09:33
ArticleImage La Banca popolare di Vicenza non sarà quotata. Con uno stringato comunicato, ieri Borsa Italiana ha negato lo sbarco a Piazza Affari all’istituto guidato da Francesco Iorio con un giudizio lapidario: “Non sussistono i presupposti per garantire il regolare funzionamento del mercato”. La decisione era nell’aria, nonostante le rassicurazioni arrivate nei giorni scorsi: troppo deludente l’esito dell’aumento di capitale da 1,5 miliardi appena concluso. Alla fine dell’operazione, il fondo “salva banche” Atlante (partecipato da banche, assicurazioni, fondazioni e Cassa depositi e prestiti) sarebbe stato di fatto l’unico socio, con il 91,72% delle azioni. Un’anomalia per una società intenzionata a quotarsi. (Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo)

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Associazione Noi che credevamo nella BPVi: "da mesi continuavamo a gridare inascoltati"

Lunedi 2 Maggio 2016 alle 18:01
ArticleImage L'associazione Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza interviene sullo stop alla quotazione di BPVi in Borsa: "non possiamo non constatare che il fermo dell’operazione di borsa di BpVi per noi non è una novità. Avevamo proposto ancora prima della quotazione in SPA lo spacchettamento dello banca per mantenerla viva e solida nel territorio. Oggi altre istituzioni economiche confermano quello che noi da mesi continuiamo a gridare inascoltati".

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Facebook e le manifestazioni, tardive, contro la Banca Popolare di Vicenza: la tribuna si anima. Ma ancora troppo "alla vicentina"

Domenica 1 Maggio 2016 alle 12:32
ArticleImage Facebook e i social network rappresentano oggi tutto il bene possbile della comunicazione con la loro accessibilità a tutti, ma anche e spesso il peggio dell'informazione perchè, proprio per la incontrollabilità delle fonti (la libertà senza regole la chiamavano anarchia ai miei tempi), ci si può leggere tutto e il contrario di tutto, per giunta sotto la guida di "algoritmi", così si chiamano gli strumenti in base ai quali i social ti fanno leggere o meno qualcosa secondo la tua profilazione (politica, culturale, di gusti, di tendenze),  e non quel "tutto" che ingenuamente si pensa. Per fare un esempio e semplificando, se si hanno 1.000 "amici" sul proprio profilo non tutti vedono quello che io scrivo pensando di comunicarlo al mio gruppo, aperto o chiuso che sia.

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La BPVi di Iorio conclude l'offerta globale di sottoscrizione a 0,10 € per azione: peggiore Ipo della storia e nessun investitore straniero

Domenica 1 Maggio 2016 alle 01:55
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Banca Popolare di Vicenza S.p.A. ha comunicato la conclusione dell'offerta globale di sottoscrizione a 0,10 € per azione alle 23.58 di sabato 30 aprile, a ben 35 ore dal termine delle operazioni di aumento di capitale, probabilmente sperando nell'effetto lontananza-festività-week end. L'aumento è stato, sia pure di poco, superiore a 1,5 miliardi e ha registrato la più bassa risposta a una Ipo nella storia di Borsa Italiana. Con ampio margine e con nessun investitore istituzionale straniero che abbia sottoscritto, nessuno, nonostante i numerosi e strombazzati worldwide tour dell'Ad Francesco Iorio. I numeri finali portano a prendere atto che l'aumento era superiore a 1,5 miliardi. Il 7,66% di quanto raccolto porta un totale superiore a 1,5 miliardi per 633.968 euro... Riportiamo di seguito per i nostri lettori il testo integrale del comunicato.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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