Categorie: Politica
Sabato 15 Ottobre 2011 alle 22:15
Elena Donazzan, Assessore regionale Pdl - "Draghi si vergogni, non è degno del ruolo che deve ricoprire in Europa, i danni in tutta Europa di questi delinquenti organizzati non possono essere giustificati, mai". Lo dichiara Elena Donazzan, assessore regionale all'Istruzione, Formazione e al Lavoro, in risposta alle affermazioni di questa mattina di Mario Draghi, governatore della Banca d'Italia e prossimo presidente della Bce, che ha dato ragione agli indignati.
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Categorie: Banche
Giovedi 13 Ottobre 2011 alle 20:34
Germano Raniero, Usb -Â
Pagheremo caro, pagheremo tuttoUna frase semplice e lapidaria per illustrare quello che sta accadendo a cittadini e lavoratori italiani, che sono chiamati a fare durissimi - e probabilmente inutili - sacrifici per "salvare" i conti dell'Italia....
se non li fermiamo! Le cifre sono note: il debito pubblico ha toccato la cifra record di quasi 1.900 miliardi di Euro, con un'incidenza sul PIL pari al 120%, e ogni anno l'esborso per interessi sui titoli di Stato è pari a circa 70 miliardi di Euro l'anno.
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Lunedi 3 Ottobre 2011 alle 12:07
Coordinamento "non paghiamo il debito" -
Noi il loro debito non lo paghiamo.
1. Non pagare il debito, far pagare i ricchi e gli evasori fiscali, nazionalizzare le banche.
2. No alle spese militari e cessazione di ogni missione di guerra, no alla corruzione e ai privilegi di casta.
3. Giustizia per il mondo del lavoro. Basta con la precarietà . Siamo contro l'accordo del 28 giugno e l'articolo 8 della manovra finanziaria.
4. Per l'ambiente, i beni comuni, lo stato sociale. Per il diritto allo studio nella scuola pubblica.
5. Una rivoluzione per la democrazia. Uguale libertà per le donne. Parità di diritti per i migranti. Nessun limite alla libertà della rete. Il vincolo europeo deve essere sottoposto al nostro voto.
«Tutti quelli che stanno in questa sala rimandano al mittente la lettera che la Banca centrale europea ha mandato al governo italiano».
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Categorie: Politica, Informazione
Lunedi 3 Ottobre 2011 alle 01:15
La notizia, come pure la sensazione, non è certo nuova. Che l'Italia con le sue pessime scelte e, peggio, con le sue "non scelte", abbia perso gran parte della sua capacità di "intendere e volere", in una parola la sua "sovranità ", solo un mulo può dare a intendere di non saperlo. O di non capirlo. A dissipare ogni residuo e incosciente dubbio c'è la lettera inviata il 5 agosto dalla Bce a firma Jean-Claude Trichet e Mario Draghi a chi ci governa. La missiva che "ci detta" i provvedimenti da prendere per salvarci dal baratro è stata pubblicata il 29 settembre. Da chi? Dalla bolscevica e nemica La Repubblica? No. No da Il Corriere della Sera (
clicca qui) ai cui vertici tramite Mediobanca siede anche la famiglia Berlusconi. Mediobanca, infatti, ha una partecipazione del 14,2 per cento in RCS, l'editore del prestigioso e "moderato" quotidiano milanese, e Berlusconi ha potere di voto per una quota del 5.4 % in Mediobanca, in parte tramite Banca Mediolanum ed in parte a titolo personale. Senza contare che nel consiglio di Amministrazione di Mediobanca siede... sua figlia Marina.
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Venerdi 23 Settembre 2011 alle 10:20
La liquidità delle banche non fa dormire i banchieri europei. Ogni giorno passato è di troppo e pieno di fatti precipitevoli. Quelle di ieri: il declassamento del rating di Standard & Poor's a sette banche italiane, che non possono avere un merito di credito più alto del loro declassato Paese (si tratta di Intesa Sanpaolo e le controllate Imi, Biis, Carisbo, poi Mediobanca Bnl e Findomestic), e ha rivisto in negativo le prospettive di altre otto, tra cui Unicredit;
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Venerdi 9 Settembre 2011 alle 19:41
Roberto Ciambetti, Assessore regione Veneto -Â
Ciambetti "Altro venerdì nero, con lo spread che schizza in alto: la finanza gioca con i pettegolezzi ma rovina le famiglie""Le dimissioni di Juergen Stark, dal Consiglio esecutivo della Bce, dovute, si dice, alla contrarietà dello stesso Stark al programma di acquisto di bond italiani e spagnoli da parte della Banca centrale non sono l'unica causa di un repentino calo dei mercati finanziari: si temono novità negative dalla Grecia nei prossimi giorni mentre l'esistenza di un piano di salvataggio statale delle banche tedesche rivelato da Bloomberg è indubbiamente inquietante.".
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Venerdi 9 Settembre 2011 alle 17:44
Adnkronos - A picco la borsa italiana che perde quasi cinque punti percentuali. Il membro del comitato esecutivo e del Consiglio direttivo della Bce, Juergen Stark ha annunciato le dimissioni dal suo incarico "per motivi personali" prima della fine del suo mandato il 31 maggio 2014. In queste settimane ha mantenuto una posizione contraria all'acquisto di titoli di Stato da parte della Banca Centrale Europea sul mercato secondario. Al suo posto potrebbe arrivare il segretario di Stato al ministero delle Finanze, Jorg Asmussen. Lo spread Btp-Bund sfiora i 370 punti.
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Martedi 6 Settembre 2011 alle 23:55
Gianluca Busato, Pnv - Si avvicina l'appuntamento con una data che rappresenta al meglio lo stato italiano. Io non ero ancora nato l'8 settembre 1943, ma da quanto ho avidamente letto fin da piccolo ho sempre pensato che quel giorno rivelasse la vera natura di uno stato nato morto. Oggi la situazione è diversa, per molti versi meno drammatica e sicuramente meno triste per le persone che non sono in una guerra, ma, per l'ironia che solo la storia e gli eventi del presente sanno riservare quando si incrociano, nella stessa data del 2011 si decide una buona parte del destino finanziario italico.
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Categorie: Politica
Giovedi 25 Agosto 2011 alle 09:25
Rassegna.it -
Lo stop del 6 settembre. Camusso: "Cancellare le norme che non vanno e cambiarne il segno sociale". Il paese è "commissariato" da Germania e Bce. Le proposte: colpire l'evasione, tassare le grandi ricchezze, tagli alla politicaLa manovra del governo "è ideologica", colpisce chi già paga le tasse e i lavoratori dipendenti, per questo deve cambiare. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha spiegato ieri (24 agosto) le ragioni dello sciopero generale di 8 ore di martedì 6 settembre
(nella foto d'archivio Camusso a Vicenza tra Bergamin e Variati dopo l'alluvione).
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Venerdi 19 Agosto 2011 alle 09:29
Neanche le economie emergenti sarebbero al riparo secondo la banca d'investimenti Morgan Stanley che in una nota avverte che l'economia globale è "pericolosamente vicina ad una recessione". Intanto, secondo fonti comunitarie, il presidente della Bce Jean-Claude Trichet, il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, e il commissario Ue agli affari economici e monetari, Olli Rehn, sono stati convocati alla seduta dell'Europarlamento del 29 agosto per un'audizione straordinaria sulla crisi dell'eurozona.
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