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Altro venerdì nero, lo spread schizza in alto

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 9 Settembre 2011 alle 19:41 | 0 commenti

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Roberto Ciambetti, Assessore regione Veneto  -  Ciambetti "Altro venerdì nero, con lo spread che schizza in alto: la finanza gioca con i pettegolezzi ma rovina le famiglie"

"Le dimissioni di Juergen Stark, dal Consiglio esecutivo della Bce, dovute, si dice, alla contrarietà dello stesso Stark al programma di acquisto di bond italiani e spagnoli da parte della Banca centrale non sono l'unica causa di un repentino calo dei mercati finanziari: si temono novità negative dalla Grecia nei prossimi giorni mentre l'esistenza di un piano di salvataggio statale delle banche tedesche rivelato da Bloomberg è indubbiamente inquietante.".

"Ma è inquietante notare che la finanza internazionale sembra non interessarsi affatto della politica come dell'economia reale: la finanza internazionale sembra baloccarsi tra i pettegolezzi, mentre rovina famiglie mettendo a rischio sistemi economici e la democrazia liberale". L'assessore regionale al Bilancio Roberto Ciambetti ha commentato a caldo nel corso di un incontro con imprenditori ed esponenti del terziario avanzato con estrema preoccupazione la svolta "dell'ennesimo venerdì nero - ha detto Ciambetti - Lo spread con la Germania è tornato a salire ai livelli precedenti alla manovra, come se quanto varato dal governo italiano e votato dal Senato non avesse alcun valore: miliardi di sacrifici chiesti a cittadini, a enti locali, a Regioni virtuose valgono poco agli occhi della speculazione internazionale. Ricordo a tutti che lo spread è una sorta di tassa occulta visto he l'aggravio del costo del debito pesa nelle casse dello stato " L'assessore al Bilancio del Veneto poi ha continuato nella sua analisi: "Quello che è accaduto oggi dimostra che l'economia finanziaria vive dinamiche proprie, scollegate dalla realtà quotidiana. Il crollo avviene a poche ore dalla presentazione da parte del presidente Obama del suo American Jobs Ac - ha sottolineato Ciambetti - la manovra per rilanciare l'occupazione con 450 miliardi di dollari di investimenti pubblici, grandi opere infrastrutturali, salutate con particolare apprezzamento dal direttore generale del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde. E' possibile che le dimissioni di un pur qualificato esponente della Bce come Juergen Stark pesino di più della sfida lanciata dal Presidente degli Stati Uniti d'America che mette in campo qualcosa come 450 miliardi di UsDollari? Tim Geithner, segretario di stato al Tesoro statunitense ha dichiarato a Bloomberg Tv che l'economia degli Stati Uniti è ancora in crescita' e il nuovo piano sull'occupazione lanciato da Obama contribuirà ad accelerare la fase positiva: le parole e gli atti concreti dei principali portavoce della prima potenza economica mondiale non hanno valore alcuno"? L'assessore al bilancio ritorna poi allo scenario italiano: "Non voglio dire che l'Italia non abbia dei buchi neri, che possono rivelarsi micidiali in un mercato finanziario schizofrenico, basti pensare alla questione meridionale, visto che non ha senso imporre sacrifici al Paese - ha spiegato Ciambetti - senza poi incidere veramente nelle sacche dell'assistenzialismo, nell'ipertrofia burocratica, in enti e strutture pubbliche con una pletora inutile di dipendenti il cui costo grava nelle tasche di tutti i contribuenti. La speculazione sa bene che se continua questo italico andazzo scandaloso di un sud e di uno stato che insistono nel drenare risorse alle Regioni produttive lo spread italiano salirà ancora. Ma è anche vero - ha concluso Ciambetti - che questo venerdì nero dimostra che la Finanza è malata e non può presentare il conto della sua malattia a milioni di risparmiatori dei paesi occidentali"


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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