Categorie: Informazione
Venerdi 1 Aprile 2016 alle 23:17
Lettera di Alessandro Morello, Osservatorio dell'Economico Sociale di MarosticaEcco cosa ha scritto nel suo editoriale di sabato Ario Gervasutti, direttore de Il Giornale di Vicenza: "
L'Europa senza confini si è tradotta in un'Europa senza dogane, come se il problema fosse una sbarra al Brennero. Hanno tolto i confini ed hanno moltiplicato i mentecatti che tra Bruxelles e Francoforte si ubriacano di percentuali e di commi con unico obiettivo dichiarato: imporre regole per tutti, dalla Sicilia alla Finlandia". E più avanti:"
Decidono che alla Banca di Vicenza manca un miliardo e mezzo e quindi c'è da spararsi; poi decidono che la banca di Verona deve sposarsi con quella di Milano e anche qui manca un miliardo, ma in questo caso c'è da far festa". Per finire alla grande con
: "Ecco perché i tagliagole dell'Isis attaccano: sono convinti che potrebbero essere accolti come liberatori".
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Giovedi 31 Marzo 2016 alle 17:02
Luigi Ugone dell'Associazione “Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza†ha inviato una lettera aperta a Banca d'Italia e Banca Centrale Europea, la pubblichiamo di seguito
Preso atto della votazione sull'azione di responsabilità del 26/3, in una doverosa analisi dei numeri riteniamo necessario sottolineare che: il SI per l'azione di responsabilità non è passato, ma il NO ha sicuramente e inesorabilmente perso. I sostenitori del NO, composto da 169 soci con il 18,5% di capitale, rappresentano un'espressione di continuità , con la vecchia gestione, per noi incomprensibile.
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Categorie: Banche
Giovedi 31 Marzo 2016 alle 15:19
C’è fiducia a Intesa Sanpaolo per l’aumento da un miliardo di Veneto Banca atteso sul mercato a giugno. Un po’ meno a UniCredit per quello di Popolare di Vicenza, se è vero che si sta valutando la possibilità di uno slittamento in attesa di condizioni di mercato più favorevoli. Attraverso Banca Imi, Intesa è alla guida del consorzio di garanzia e ieri - dopo i timori rilanciati dal Financial Times per l’operazione “cugina†di Vicenza - il ceo Carlo Messina è intervenuto sull’argomento: «L’operazione deve essere lanciata nei prossimi mesi - ha detto il manager -, quindi dipenderà dalle condizioni di mercato la possibilità di poter completare con successo il consorzio di garanzia.Â
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Categorie: Banche
Giovedi 31 Marzo 2016 alle 09:29
Popolare di Vicenza, Borsa Italiana chiede di sostituire tre consiglieri. Mentre restano aperti gli interrogativi sui mercati intorno alla garanzia di Unicredit sull’aumento di capitale da 1,5 miliardi. Nella corsa ad ostacoli che entro metà aprile dovrà chiudere ricapitalizzazione e quotazione in Borsa, spunta un nuovo nodo per Bpvi. Stavolta la richiesta viene da Borsa Italiana e riguarda la sostituzione di tre dei 18 consiglieri del cda. Richiesta per aumentare il tasso di competenza specifica del board di quella che si appresta a diventare una società quotata, pare il senso della richiesta.
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Martedi 29 Marzo 2016 alle 09:44
Veneto Banca, dieci giorni per i nomi del nuovo cda. Entra nel vivo la formazione delle candidature per il nuovo board, dopo la lettera di Bce che ha chiesto la scorsa settimana un ampio ricambio già con l’assemblea di bilancio del 5 maggio, senza attendere il nuovo assetto proprietario che uscirà dall’aumento di capitale da un miliardo e dalla quotazione in Borsa. Pena un intervento che faccia leva sul potere di rimuovere gli amministratori non idonei. Allo stesso tempo però il nuovo board dovrà garantire che aumento e quotazione non siano messi in discussione. Per tradurre queste indicazioni in una lista di nomi, ci sono poco più di dieci giorni: la presentazione delle liste scade il 10 aprile. (
Leggi in rassegna stampa l'articolo completo)
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Martedi 29 Marzo 2016 alle 09:40
Veneto Banca, dieci giorni per i nomi del nuovo cda. Entra nel vivo la formazione delle candidature per il nuovo board, dopo la lettera di Bce che ha chiesto la scorsa settimana un ampio ricambio già con l’assemblea di bilancio del 5 maggio, senza attendere il nuovo assetto proprietario che uscirà dall’aumento di capitale da un miliardo e dalla quotazione in Borsa. Pena un intervento che faccia leva sul potere di rimuovere gli amministratori non idonei. Allo stesso tempo però il nuovo board dovrà garantire che aumento e quotazione non siano messi in discussione.
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Sabato 26 Marzo 2016 alle 23:18
Mentre almeno per oggi i membri dell'era Zonin ancora in carica(e sono i due terzi del totale) hanno scansato l'azione di responsabilità , ben altra durezza mostra la Bce con Veneto banca, come scrive su Il Sole 24 Ore il collega Marco Ferrando.
La Bce torna a farsi viva con Veneto Banca. Più o meno com'era accaduto a dicembre alla vigilia della ("auspicata") trasformazione in spa, con una lettera inviata nei giorni scorsi a Montebelluna lancia un messaggio chiaro in vista dell'assemblea che il 5 maggio sarà chiamata a rinnovare il cda: Francoforte si aspetta una conferma dei vertici di nomina più recente - almeno presidente e ceo - ma anche un forte ricambio nel resto del cda, per proseguire in quel percorso di rinnovamento che la banca ha avviato ormai due anni fa.
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Categorie: Banche
Giovedi 24 Marzo 2016 alle 09:14
"Andate e fondetevi: si parte con Bpm-Banco", così titola oggi Il Fatto Quotidiano un articolo di Marco Palombi che vi proponiamo a seguire e che annuncia l'ok dela Bce, sia pure condizionato a un nuovo aumento di capitale e a radicali cambiamenti nella governance, alla formazione del terzo gruppo bancario italiano, preludio ad altre aggregazioni in cui non è difficile immaginare coinvolte le altre due, popolari venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, realtà "mini" rispetto alle due grandi ora promesse spose, quella con testa a Verona e l'altra Milano, e, quindi, destinate, presumibilmente ad accettare matrimoni combinati e non certo d'amore (
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Categorie: Banche
Giovedi 24 Marzo 2016 alle 09:07
"Andate e fondetevi: si parte con Bpm-Banco", così titola oggi Il Fatto Quotidiano un articolo di Marco Palombi che vi proponiamo a seguire e che annuncia l'ok dela Bce, sia pure condizionato a un nuovo aumento di capitale e a radicali cambiamenti nella governance, alla formazione del terzo gruppo bancario italiano, preludio ad altre aggregazioni in cui non è difficile immaginare coinvolte le altre due, popolari venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, realtà "mini" rispetto alle due grandi ora promesse spose, quella con testa a Verona e l'altra Milano, e, quindi, destinate, presumibilmente ad accettare matrimoni combinati e non certo d'amore.
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