Archivio per tag: Banca Popolare di Vicenza

Categorie: Fatti

Corriere del Veneto: Roi, documento del Comune "Nuovi soci in Fondazione"

Martedi 11 Luglio 2017 alle 09:40
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L'obiettivo è «salvaguardare la vicentinità della Fondazione», lo strumento è un documento bipartisan e la strategia, sebbene ancora in fase di definizione, è tracciata: proroga dell'attuale cda a dopo le prossime elezioni e nel frattempo nuovo statuto con l'ingresso di nuovi soci istituzionali - fra cui anche il Comune - a cui demandare il compito di nominare la futura governance. Ecco la linea che il consiglio comunale intende sottoporre alla Fondazione Roi, proprio nel giorno in cui l'ente si riunisce per un consiglio di amministrazione che si preannuncia fondamentale.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Dl BPVi e Veneto Banca: il via libera Antitrust per "affare" Intesa e le esternazioni di Baretta e Padoan

Martedi 11 Luglio 2017 alle 00:16
ArticleImage Nell'Aula della Camera e' iniziata la discussione generale sul decreto legge per le ex banche venete, ora poste in liquidazione coatta amministrativa, la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. L'esame degli emendamenti e' in programma domani dalle 14. L'Autorità Garante per la Concorrenza e il mercato (Antitrust) ha, intanto, dato il via libera a Intesa Sanpaolo per l'acquisizione degli attivi e rami di azienda di Veneto Banca e Popolare di Vicenza. Come si legge nell'ultimo bollettino l'Antitrust ha deciso "di non avviare l'istruttoria". Tenuto conto della "comprovata mancanza di interesse all'acquisizione dei rami di impresa in oggetto da parte di altri operatori di mercato non si ritiene che la concentrazione in esame sia idonea a pregiudicare l'assetto concorrenziale" nei mercati spiega l'Autorita'.

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Decreto BPVi, dopo pressing soci sindaco Achille Variati vs Luciano Vescovi ex Banca Nuova e presidente di Confindustria Vicenza: il gioco delle parti dei re del "Bacchiglino"?

Lunedi 10 Luglio 2017 alle 23:46
ArticleImage "Cambiare il decreto legge sulle banche venete in fase di conversione in legge per tutelare gli azionisti-risparmiatori": è quanto, sia pure tardivamente e dopo le forti pressioni ricevute oggi durante la manifestazione di "Noi che credevamo nella BPVi" che l'ha messo di nuovo di fronte alle sue "responsabilità" politiche ed etiche, chiede il sindaco di Vicenza, Achille Variati, mentre ben diverso obiettivo, secondo Radiocor Il Sole 24 Ore, persegue Confindustria Vicenza per bocca del presidente Luciano Vescovi, ex vice presidente di Banca Nuova, la controllata siciliana della Banca Popolare di Vicenza, e successore designato da Giuseppe Zigliotto, ex membro del Cda della BPVi indagato insieme a Gianni Zonin.

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Categorie: Fatti

Conversione decreto legge sulle banche venete, lettera del sindaco Variati

Lunedi 10 Luglio 2017 alle 18:16
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Riportiamo di seguito il contenuto della lettera inviata dal sindaco di Vicenza Achille Variati al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Presidenti di Camera e Senato e ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari. Lettera analoga è stata inviata al Partito Democratico all'attenzione del Segretario Matteo Renzi e del relatore Onorevole Giovanni Sanga.

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Categorie: Politica, Fatti

La Fondazione Roi martedì "parlerà" ma chissà se svelerà il buio precedente e le nebbie attuali su Ilvo Diamanti e Andrea Valmarana. Intanto Manuel Brusco commenta gli "scarni bilanci" dell'era Zonin

Lunedi 10 Luglio 2017 alle 15:09
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Oggi addirittura Il Giornale di Vicenza, dopo silenzi totali e pesanti sullo demolizione della Fondazione Roi per opera della gestione dell'ex presidente Gianni Zonin e dei suoi cda, dà voce alle opposizioni che per bocca di Roberto Cattaneo di Forza Italia, Daniele Ferrarin del M5S, ma, soprattutto e fin dall'inizio del caso, di Liliana Zaltron, capogruppo del Movimento 5 Stelle Vicenza, incalzano l'ancora muta maggioranza arroccata intorno alle scelte di Achille Variati, che mantiene dal 2015, con la benedizione di Zonin, l'allora "direttore tecnico" e ora "direttore onorario" del Chiericati, Giovanni Carlo Federico Villa, nel cda attuale composto di 7 membri in cui dovrebbe essere presente invece il "direttore pro tempore" del Museo civico.

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Categorie: Fatti

Noi che credevamo nella BpVi davanti a Palazzo Trissino per protestare contro il decreto sulle banche venete

Lunedi 10 Luglio 2017 alle 10:23

E' in corso in queste ore, davanti al Municipio di Vicenza una protesta dell'associazione Noi che credevamo nella BPVi contro il decreto sulle banche venete. L'associazione chiede alla Camera dei deputati di "non votare il decreto di messa in liquidazione coatta amministrativa di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca perchè il decreto nega il diritto a quasi centomila cittadini di far causa alla banca che ha ingiustamente azzerato i loro risparmi. Questo è indegno di una qualunque democrazia!". Presente davanti Palazzo Trissino anche Enrico Hüllweck, ex sindaco di Vicenza, che protestò contro Gianni Zonin e votò contro. Achille Variati, dopo pressioni e dopo aver chiuso il cancello, è stato costretto a ricevere i dimostranti.

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Categorie: Fatti, Economia&Aziende

Noi che credevamo nella BpVi lunedì mattina davanti a Palazzo Trissino, il video appello di Luigi Ugone e Mario Zambon ai parlamentari: il decreto non va approvato

Domenica 9 Luglio 2017 alle 23:23

Pubblicato il 7 luglio alle 12.12, aggiornato oggi 9 luglio alle 23.23. Noi che credevamo nella BPVi lunedì 10 luglio, alle 10, sarà davanti al Municipio di Vicenza per protestare contro il decreto sulle banche venete. L'associazione, infatti, chiede alla Camera dei deputati di "non votare il decreto di messa in liquidazione coatta amministrativa di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca perchè il decreto nega il diritto a quasi centomila cittadini di far causa alla banca che ha ingiustamente azzerato i loro risparmi. Questo è indegno di una qualunque democrazia!". 

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Categorie: Economia&Aziende

Sette banche da “salvare”, il conto per l’Italia arriva a 68 miliardi. Il Fatto: 32 solo per BPVi e Veneto Banca

Domenica 9 Luglio 2017 alle 17:55
ArticleImage Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan e il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco sono molto contenti. Il crac della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca, lasciate marcire per anni da una Vigilanza bancaria distratta se non complice, è stato risolto impegnando 17 miliardi dei contribuenti, ma era "l'unica soluzione, comunque la migliore". E adesso, soprattutto, ci assicurano che la crisi bancaria è finita, che è tutto a posto, non ci sono altre minacce in vista. È vero, lo avevano già detto il 22 novembre 2015, dopo il come sempre frettoloso e sgarruppato bail-in all'italiana di Banca Marche, Etruria, Cassa Ferrara e Carichieti.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Banche e vigilanza, cosa non ha funzionato. Il Sole 24 Ore Plus: Banca Popolare di Vicenza ispezionata sei volte!

Sabato 8 Luglio 2017 alle 23:23
ArticleImage Cosa non ha funzionato nei controlli interni ed esterni lungo i tragitti verso i dissesti di Mps, Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca, ma anche Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti? Se oltre mezzo milione di piccoli investitori hanno visto bruciare decine di miliardi di risparmi allocati in azioni e bond subordinati, un problema di vigilanza evidentemente c'è stato. Strumenti giuridici per tutelare i risparmiatori, azionisti in primis, e far valere la responsabilità delle autorità di controllo ci sono. Ma le situazioni variano caso per caso.

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Categorie: Economia&Aziende

Il decreto col turbo che salva Zonin & c., Il Sole 24 Ore Plus: la norma «domenicale» scongiura le più gravi conseguenze penali. Poco ci manca che soci debbano chiedere scusa...

Sabato 8 Luglio 2017 alle 23:05
ArticleImage «Una liquidazione coatta amministrativa, quella di BpVi e VB costruita per non lasciare alcuna traccia di insolvenza e rendere così vana (o comunque smontabile) ogni iniziativa delle procure. Un decreto giuridicamente così raffinato da rasentare il luciferino». È il commento di un affermato civilista esperto in procedure concorsuali alla lettura del «turbodecreto» 99 firmato domenica 25 giugno. Un dissesto «o quasi dissesto» (come recita il decreto) ma nessuna bancarotta, e dunque nessuna par condicio creditorum da rispettare. Anzi continuità aziendale garantita dallo Stato per i rapporti debito credito delle due banche e nessuno squilibrio, neppure per la parte relativa agli Npl: i liquidatori saranno assistiti dallo Stato che verserà denaro onde consentire un' "ordinata" procedura di recupero.

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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