Dl BPVi e Veneto Banca: il via libera Antitrust per "affare" Intesa e le esternazioni di Baretta e Padoan
Martedi 11 Luglio 2017 alle 00:16 | 0 commenti
Nell'Aula della Camera e' iniziata la discussione generale sul decreto legge per le ex banche venete, ora poste in liquidazione coatta amministrativa, la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. L'esame degli emendamenti e' in programma domani dalle 14. L'Autorità Garante per la Concorrenza e il mercato (Antitrust) ha, intanto, dato il via libera a Intesa Sanpaolo per l'acquisizione degli attivi e rami di azienda di Veneto Banca e Popolare di Vicenza. Come si legge nell'ultimo bollettino l'Antitrust ha deciso "di non avviare l'istruttoria". Tenuto conto della "comprovata mancanza di interesse all'acquisizione dei rami di impresa in oggetto da parte di altri operatori di mercato non si ritiene che la concentrazione in esame sia idonea a pregiudicare l'assetto concorrenziale" nei mercati spiega l'Autorita'.
'Noi avremmo preferito l'aumento precauzionale. Abbiamo dovuto prendere atto delle indicazioni che venivano dall'Europa e dell'assenza di risposte del mercato e ci siamo cautelati, sempre con l'idea di non applicare il bail-in e di dare una soluzione'. Lo ha ribadito il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, replicando in Aula alla Camera al dibattuto sul Dl banche venete. 'Da dove nasce l'urgenza? Nasce dal fatto che il tempo passava e la non reazione positiva del mercato alla possibilirta' della precauzionale aveva creato un'accelerazione del processo di analisi da parte dell'Unione europea per cui l'incombenza della dichiarazione di fallimento la sentivamo arrivare ora per ora, giorno per giorno. Siamo arrivati a un certo punto, il venerdi', che ci siamo rapidamente dovuti attrezzare per una soluzione rapida perche' era stata annunciata dall'Unione europea di fatto la conclusione dell'iter'. In questa situazione, ha ricordato Baretta, 'alcuni operatori hanno risposto con soluzioni parziali; l'unica soluzione completa era questa proposta da Intesa e su questa abbiamo costruito le condizioni'.
Le scelte per le due banche venete "rafforzano l'unione bancaria non la indeboliscono". Lo ha ribadito il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan ai giornalisti prima dell'inizio della riunione dell'Eurogruppo. Padoan ha indicato che i ministri valuteranno "le recenti misure e ci sara' domani all'Ecofin una valutazione delle prossime misure per gestire le sofferenze bancarie: andiamo avanti dopo aver ottenuto importanti risultati nella gestione di casi critici in Italia, andiamo avanti per costruire un'unione bancaria piu' solida, ora si puo' lavorare con tranquillita'". Il ministro ha voluto precisare che parlare di non rispetto dello spirito delle regole bancarie Ue "e' fuori luogo, le crisi sono state gestite in una fase di transizione difficile con il minor costo possibile per il contribuente e l'economia, cio' rafforza l'unione bancaria".
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