Archivio per tag: Banca Popoalre di Vicenza

Categorie: Politica, Economia&Aziende

Lettera di un acuto lettore sul disastro BPVi: Achille Variati non ha imputato da statuto a Gianni Zonin il mancato rispetto del territorio

Venerdi 10 Febbraio 2017 alle 21:54
ArticleImage Gent. direttore ing. Giovanni Coviello, le ho telefonato segnalandole che uno degli aspetti su cui chiedere conto al sig. sindaco Achille Variati, riguarda il mancato rispetto del territorio che - come sindaco - doveva imputare al sig. Gianni Zonin, in forza dell'art. 9 dello Statuto del Comune. Detto articolo pone in capo all'Amministrazione il dovere di curare lo sviluppo sociale ed economico del territorio, in ciò impegnando Operatori e Categorie. Il dettato statutario si qualifica come un inderogabile "dovere" etico e politico per il capo dell'Ente Locale. Quell'assemblea da voi video-documentata del 4 u.s. , organizzata da "Noi che credevamo nella BPVi", sarebbe stata la giusta occasione per imputargli questa omissione e chiederne ragione. Questo, inoltre, in considerazione al fatto che la Banca Popoalre di Vicenza ha l'incarico (credo ce l'abbia tutt'ora) di Esattoria Comunale.

Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende, Vicenza Calcio

Il Vicenza Calcio forse non si iscrive: di mezzo un credito di Tiziano Cunico, finanziato magari dalla "vecchia BPVI. E la Vi.Fin. di Franchetto e Pastorelli chi la sta finanziando?

Domenica 10 Luglio 2016 alle 23:50
ArticleImage La nostra collega del quotidiano locale Alberta Mantovani è da sempre una nostra fonte stimolante per le vicende extra sportive del Vicenza Calcio e oggi si conferma come nostra Musa quando spiega, urbi et orbi, il perchè della possibile mancata iscrizione del Vicenza Calcio, che dopo la "vecchia BPVi" sembra diventato un nuovo club ma poi così vero non semberebbe. Scrive Alberta che il Lane potrebbe non essere iscritto "al prossimo campionato di serie B perchè Tiziano Cunico ha deciso di intraprendere una via che potrebbe rivelarsi devastante per le sorti del Vicenza? Tutto inizia nel febbraio del 2015: le casse del club di via Schio sono vuote, all'epoca proprio Tiziano Cunico è presidente e Sergio Cassigena, come presidente di Finalfa, rappresenta il socio di maggioranza. Vista la grave situazione economica non c'è altra soluzione di chiedere un finanziamento di circa 1,2 milioni di euro, cosa che viene fatta ed ottenuta", forse, speriamo di no, dalla Banca Popolare di Vicenza... (vedi nostre domande al suo prossimo presidente Gianni Mion, ndr).

Continua a leggere
Categorie: Banche

Sportelli bancari, Stefano Righi: da noi un terzo di dipendenti e agenzie in più della media UE. E Zonin per BPVi puntava a 1.000 filiali

Lunedi 4 Luglio 2016 alle 13:32
ArticleImage

Stefano Righi (@righist) sul Corriere economia di oggi sottolinea uno dei grossi problemi che affliggono le banche italiane, l'eccesso di dipendenti legato a uan mancata digitalizzazione del nostro sistema e al conseguente eccesso di filiali sul territorio, che il caso della Banca Popoalre di Vicenza ha evidenziato in maniera clamorosa con l'obiettivo parosssiticamente ripetuto da Gianni Zonin e amplicato dai media locali di voler arrivare a doppiare le 800 sedi per poi puntare alle 1000. Oggi di filiali da chiudere nel Vicentino ce ne sono un bel po' anche perchè quelle esistenti hanno soprattutto contribuito a piazzare azioni che da 62,50 euro sono crollate ai 10 centesimi attuali, per giunta non liquidizzabili. Ci dispiace, ovviamente, per i dipendenti, a parte per quelli che avessero contribuito a impoverire chi si fidava ciecamente di loro, ma questo "rigonfiamento" della  BPVi è un altro degli errori che hanno impoverito la banca e i suoi soci.

Continua a leggere
Categorie: trasporti

TAV TAC, la consultazione fantasma: perde la politica dell'amministrazione Variati. E col "metodo Dolcetta" vince il "no", alla classe dirigente degli ultimi 20 anni

Domenica 5 Giugno 2016 alle 20:55
Tac Tav, interviste a cittadini di Vicenza

Con la collaborazione dell'intervistatore Francesco Battaglia

Nonostante gli inviti di Variati (il 26 maggio e poi black out) e del PD vicentino (il 4 giugno a pasticcio assentesitico combinato) a votare il questionario on line messo a punto dall’amministrazione comunale e mai reso noto in anticipo bei suoi dettagli molto articolati, nelle prime due giornate di consultazione (il 3 e 4 giugno) hanno deciso di partecipare all’innovativo “strumento democratico” solo un paio di centinaia di residenti: un flop annunciato. Per decine di migliaia di cittadini da coinvolgere, per non parlare degli abitanti della provincia, prima inseriti in faraoniche e fantasmagoriche previsioni di bacini di utenza allargati se solo la stazione avesse abbracciato gli interessi speculativi esistenti in area Fiera e poi abbandonati al loro tran tran (con la n e non la m finale), una risposta è comune.

Continua a leggere

Il Fatto Quotidiano, Risparmiatori e banche: Ignazio Visco scarica su Europa, manager e crisi auto-assolvendosi per BPVi e Veneto Banca

Mercoledi 1 Giugno 2016 alle 09:11
ArticleImage

Nelle considerazioni finali il governatore assolve la vigilanza per i crac di Etruria & c. E chiede una moratoria sulle regole UE che impediscono gli aiuti di stato

Dal "siamo umani, non infallibili" al "siamo aperti alle critiche costruttive". Maggio 2016 è il mese della auto-assoluzione delle autorità di vigilanza. Dopo Giuseppe Vegas, capo della Consob, tocca a Ignazio Visco. Le considerazioni finali del governatore della Banca d'Italia erano molto attese. A novembre 2015 lo sgangherato salvataggio di 4 banche (Etruria, Marche, Carife e CariChieti) e poi il dissesto delle popolari venete ha vaporizzato 13 miliardi di euro in mano a 300 mila risparmiatori. Le attese, però, restano deluse: Bankitalia evita autocritiche, nega la fragilità del settore ma anche la crisi di credibilità che ha avvolto l'istituto.

Continua a leggere
Categorie: Banche

Il "buen retiro" di Zonin: l'araba fenice è in Friuli. Ma l'ex dominus della BPVi continua a volare verso la Fondazione Roi. Il marchese sarà d'accordo?

Mercoledi 18 Maggio 2016 alle 12:10
ArticleImage Se uno, che non ha fatto il liceo classico o non si diletta di letture umanistiche e mitologiche, vuol sapere cos'è l'araba fenice, quella che risorge dalle proprie ceneri, basta che provi a  "pincionare" sul web e, su Wikipedia, trova che è «l'araba fenice è qualcosa di cui non si conosce l'uguale, introvabile, un esemplare unico e soprattutto inafferrabile, secondo il ben noto detto di Metastasio ("Demetrio", atto II, scena III): "Come l'araba Fenice, che vi sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa."». E quale definizione migliore oggi si attaglia a Gianni Zonin, l'ex presidente della Banca Popoalre di Vicenza,  a cui circa 118.000 soci hanno dato fiducia ritrovandosi poi in mano, non tutti, per carità, gli amici pare di no, ma quasi tutti gli altri, moltissimi i poveracci, con un pugno di carta straccia in mano, su cui prima era scritto "vale 62,50 euro, fidati e comprami" e ora c'è inciso con la punta di un pugnale doloroso "varrebbe 10 centesimi, ma neanche in Borsa mi puoi vendere".

Continua a leggere

Roberto Zuccato ammette gli errori del "sistema Veneto" per la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca: serve una svolta

Domenica 8 Maggio 2016 alle 11:46
ArticleImage Vi proponiamo integralmente un intervento inviato ai quotidiani veneti, finalmente realistico e, speriamo, sincero, di Roberto Zuccato, presidente di Confindustria Veneto e già presidente per due mandati di quella di Vicenza, sulle crisi di BPVi e Veneto banca e sulle resposabilità del sistema veneto, troppo spesso propenso a nascondersi dietro trame non sempre probabili. "Un nuovo rapporto di fiducia tra banche, imprese e famiglie" lo titola il Gdv, che, però, pare non ne sappia trarre profitto nell'editoriale del suo direttore, e "Crisi, errori e patrimoni perduti, ripartiamo da un tavolo sul credito" è, invece il titolo molto più centrato con cui Il Corriere del Veneto lo propone ai suoi lettori. E noi ve lo giriamo condividendone lo spirito per poi verificare i fatti che ne conseguiranno.

Continua a leggere
Categorie: Banche

BPVi ancora a caccia di riluttanti soci mentre si preparano ad essere le nuove "banche del nordest" Unicredit, Intesa e Banco Popolare con BPM. Tutte almeno con radici in Veneto

Martedi 26 Aprile 2016 alle 21:20
ArticleImage Vi proponiamo alcuni estratti di due articoli su VeneziePost del collega Matteo Buffolo, il primo dal titolo "Bpvi a rischio lo sbarco in Borsa. Chi cresce con la crisi delle popolari", il secondo "Il Nordest senza le sue banche", temi che volevamo sviluppare noi stessi ma che abbiamo trovato già ben sviscerati da Buffolo, per cui gli facciamo umilmente da eco, vista la competenza che dimostra a differenza dei "nuovi educatori" finanziari, molto virtuali, più dei loro media, che pur di scrivere qualcosa propinano ai loro poveri lettori delle false verità. Come quella, ultima ma non l'ultima, del prospetto informativo della Banca Popolare di Vicenza che, secondo loro, sarebbe stato reso pubblico dalla Consob.

Continua a leggere
Categorie: Banche

Dopo i fidi baciati, i bancomat "correlati". Prospetto BPVi: negli ultimi 3 anni 178 milioni di finanziamenti a Zonin e alle sue aziende. E poi a Zigliotto, Vescovi, consiglieri, sindaci...

Venerdi 22 Aprile 2016 alle 22:49
ArticleImage Se la Banca Popolare di Vicenza negli ultimi venti anni è stata sempre più frequentemente chiamata come la Banca di Gianni Zonin, lo abbiamo fatto spesso anche noi, giornalisticamente e come denuncia, ma il Prospetto informativo sull'offerta pubblica per l'aumento di capitale iniziato il 21 aprile fa apparire quella denominazione come la più appropriata visto che, lo sottolinea anche VeneziePost, "negli ultimi tre anni il cda della vicentina e il responsabile divisione crediti ha avallato operazioni con parti correlate per capitali ingenti. La maggior parte però hanno un unico destinatario, l'ex dominus della banca. Per il solo Zonin, la sua casa vinicola, le sue tenute in tutto sono 178 milioni di euro di finanziamenti concessi dal 2013 al 2015".

Continua a leggere
Categorie: Banche

Forchetta XXL per azioni BPVi: il Cda la fissa tra un minimo di 0,10 Euro e un massimo di 3,00 euro per azione. Il fondo Atlante fissava a 4 euro il target price dei titoli, ma futuro

Martedi 19 Aprile 2016 alle 09:05
ArticleImage Per l'offerta delle azioni di Banca Popolare di Vicenza da realizzare tramite una Ipo contestuale all'aumento di capitale di 1,763 miliardi di euro e connessa quotazione in Borsa, il Cda ha appena definito la "forchetta di prezzo" indicativa e oscillante tra un minimo 0,10 Euro per azione fino a un  massimo 3,00 Euro per azione. L'oscilazione molto ampia, e inconsueta, è giustificata, da una rapida e prima lettura del testo del comunicato ufficiale, oltre che da diversi moltiplicativi sul parametro P/TBV (Price/Tangible Book Value, rapporto tra il prezzo dell'azione e il capitale netto tangibile, quindi al netto degli avviamenti, ndr) che sulla volatilità attuale della Borsa.

Continua a leggere
<| |>





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network