Autostrade, Pd: un’unica società pubblica per il Triveneto
Giovedi 14 Gennaio 2016 alle 11:52Cancellata street art in Riviera Berica. Pesce: operai vandali. Nolac: 20 anni buttati
Sabato 11 Luglio 2015 alle 23:59Autostrade, Rubinato (PD): su riordino e tariffe Zaia ha dormito sugli allori
Mercoledi 19 Novembre 2014 alle 16:11Nuova tangenziale, studi del traffico di Autostrade e Anas a confronto
Giovedi 12 Giugno 2014 alle 16:53No Valdastico Nord: aumento tariffe autostrada per la A31
Mercoledi 10 Aprile 2013 alle 18:19Aumentano tutti pedaggi autostrade dal 1 luglio
Mercoledi 30 Giugno 2010 alle 09:37Ansa.it - Scattano da domani, giovedì 1 luglio, gli aumenti su tutte le tratte autostradali e non solo per i caselli che si affacciano su superstrade e raccordi.
Lo spiega l'Anas, secondo cui, in base alla manovra, saranno due i meccanismi di rincaro che scatteranno sulle autostrade dall'1 luglio: oltre a 1 o 2 euro di maggiorazione per i caselli che interconnettono a tratte Anas che saranno sottoposte a pedaggio in futuro, è previsto un aumento da 1 a 3 millesimi di euro per chilometro su tutte le autostrade.
Continua a leggerePagare pedaggio
Lunedi 8 Febbraio 2010 alle 18:32Dalla Valdastico alla Pedemontana, in provincia sono al via importanti progetti viabilistici
Ma tutte (o quasi) le nuove strade saranno a pagamento
Politici e tecnici provano a spiegare perché
  Vicenza non è mai stata così "percorribile". La provincia infatti, in un futuro ormai prossimo, si "popolerà " di un reticolo di strade ad alta velocità quale mai era stato immaginato in passato. La Valdastico Sud fino a Rovigo e (forse) il prolungamento fino a Trento con la Valdastico Nord; la Pedemontana che dal Trevigiano sbucherà nella autostrada A4 a Montecchio Maggiore passando per Bassano e Thiene; la variante alla Valbrenta, che risolverà il problema del collegamento viario - oggi intasato per limiti strutturali - fra Bassano e Trento; la variante alla provinciale 46 del "Pasubio", che da Ponte Alto (Vicenza) risalirà la provincia fino a Schio e Torrebelvicino, sostituendo la strada esistente. A queste vanno aggiunte le tangenziali: la futura bretella Nord-Est di Vicenza e i collegamenti dell'attuale tangenziale Sud con le omologhe di Padova e Verona.
Continua a leggereMinori aumenti per autostrade venete
Venerdi 1 Gennaio 2010 alle 14:06
Per le associazioni dei consumatori, tra cui Federconsumatori e Adusbef, gli aumenti che scattano da oggi per pedaggi autostradali (accordati dall'Anas in base alla valutazione degli investimenti sulla rete fatti o da fare), canone Rai, gas e tariffe aeroportuali peseranno sulle famiglie italiane per oltre 590 euro su base annua.
Un'eccezione c'è per una parte delle autostrade venete, esclusa la Brescia-Padova (+6.56%).
A fronte di un aumento medio del 2,7% su base rete nazionale (+ 2,4% è quello per di Autostrade per l'Italia del gruppo Benetton, che controlla la rete più estesa con 2.900 km, oltre il 15% è l'aumento, invece, per le tratte tra Milano, Novara e Torino) non sono stati riconosciuti incrementi tariffari per Autovie Venete Spa (concessionaria delle autostrade A4 Venezia-Trieste, A23 Palmanova-Udine Sud e A28 Portogruaro-Pordenone-Conegliano).
Infine le tariffe di pedaggio della societa' Cav Spa sono state ridotte, rispettivamente, del 1% per l'A4 Venezia - Padova, Tang. Ovest di Mestre e raccordo con aeroporto Marco Polo e del 1,18% per il Passante di Mestre.
Sugli aumenti tariffari dei pedaggi autostradali si è già espresa molto negativamente la Coldiretti, che prevede un consistente rischio di rincaro dei prezzi di frutta e verdura legato al maggio costo del trasporto.
Brutte notizie per gli automobilisti italiani
Mercoledi 30 Dicembre 2009 alle 18:04Adico
Continuano le brutte notizie per gli automobilisti italiani
"Continuano le brutte, notizie per gli automobilisti italiani. Dopo i rialzi che si registrano in queste ore su tutta la rete dei carburanti, a rincarare dalla mezzanotte ci sono anche le tariffe autostradali" avverte il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
A deciderlo i ministeri per le Infrastrutture e per l'Economia che ieri hanno approvato con decreto gli aumenti proposti dall'Anas per 21 concessionarie autostradali.
Ecco nel dettaglio i singoli adeguamenti delle tariffe di pedaggio autostradale che cambiano a seconda della concessionaria coinvolta, in base agli impegni assunti per nuovi investimenti e manutenzione della rete.
Gli aumenti sono del 2,4% per Autostrade per l'Italia, la concessionaria (gruppo Atlantia) che gestisce la principale rete autostradale italiana con il 53% della viabilità nazionale per un percorso di 1.100 chilometri (tra cui l'Autostrada A1, la A4 Milano-Brescia, l'Autostrada del Sole A14).
Incrementi che sono comprensivi di una quota pari a 3 millesimi di euro a chilometro per il traffico leggero e a 9 millesimi di euro per il traffico pesante che andranno nelle casse dell'Anas. L'ente guidato da Pietro Ciucci dovrebbe così incassare quest'anno un importo complessivo ben inferiore a 300 milioni di euro, contro i 330 milioni registrati nel 2009.
Rincari che si collocano al di sotto della media, calcolando che per l'Aiscat (l'associazione delle concessionarie) l'incremento per tutto il settore è pari al 2,75%, in calo rispetto allo scorso anno quando la media è risultata pari al 3,47%.
Per le altre società i rincari sono così distribuiti: Ativa +6,23%; Autostrada del Brennero +1,60%; Brescia-Padova +6,56%; Centropadane +0,74%; CISA +1,76%; Fiori S.p.A. +1,15%; Milano Serravalle Milano Tangenziali +1,41%; Tangenziale di Napoli +2,17%; Rav +0,94%; Salt +1,50%; Sat +2,11%; Autostrade Meridionali +1,43%; Satap tronco A4: Novara Est-Milano 15,83% e Torino-Novara Est +15,29%; Satap tronco A21 +9,70%; Sav (Autostrada +1,36% e Raccordo Gran S. Bernardo +1,04%); Sitaf +2,35%; Torino-Savona +1,47%; Strada dei Parchi +4,78%.
Non sono stati, invece, riconosciuti incrementi tariffari per il Consorzio per le Autostrade Siciliane (Messina-Catania e Messina-Palermo), per Autovie Venete S.p.A. e per Asti-Cuneo.
In controtendenza, infine, le tariffe di pedaggio della società Cav: sono state ridotte, rispettivamente, del 1% per l'A4 Venezia-Padova tangenziale ovest di Mestre e raccordo con aeroporto Marco Polo, e del 1,18% per il Passante di Mestre
Il Comune vende le azioni della Bs-Pd
Venerdi 11 Settembre 2009 alle 20:31Comune di Vicenza                     Â
Il Comune di Vicenza verso la vendita delle azioni dell'Autostrada Brescia Padova. Variati, "Un'operazione da 40 milioni di euro per cominciare a mettere a posto Vicenza"
"Il Comune di Vicenza va verso l'alienazione della maggior parte delle azioni che detiene nella Spa Autostrada Brescia, Verona, Vicenza, Padova". Ad annunciarlo è il sindaco Achille Variati la cui giunta comunale questa mattina ha perfezionato la proposta di deliberazione da sottoporre al voto del consiglio comunale. "In sintonia con Provincia di Vicenza e Camera di Commercio - ha detto il sindaco - e nella stessa direzione in cui si stanno muovendo altri Comuni come quello di Padova, anche noi riteniamo che la presenza degli enti locali in questa società abbia fatto il suo corso. Gli enti locali erano entrati nella società Autostrada ai suoi albori, come volà no per lanciare l'iniziativa. Negli anni la situazione è notevolmente cambiata: l'Autostrada non ha distribuito utili, ma consegnato opere, come a Vicenza la tangenziale sud. La proroga della concessione fino al 2026 porta con sé un piano delle opere da 3 miliardi di euro che, tuttavia, per il Comune di Vicenza conterrà soltanto la prosecuzione a nord di via Aldo Moro. Come dire che l'azione di ritorno in termini di benefici per il territorio è praticamente conclusa. Il controllo pubblico della società , del resto, è già segnato: all'Autostrada, infatti, serve un aumento di capitale che gli enti locali non possono sostenere, senza contare il conseguente indebitamento al quale andrà incontro".
Questo, dunque, il momento migliore per vendere le azioni comunali nella misura, proposta dalla giunta, del 3,55% sul 3,85% attualmente detenuto, con il mantenimento di una quota pari allo 0,30% che consentirà la partecipazione all'assemblea della società per continuare ad esprimere gli interessi della comunità vicentina.
Per procedere, è necessario il voto in consiglio, che il sindaco chiede entro settembre. Quindi si dovrà fare un'asta pubblica per un valore, secondo la perizia già svolta dalla Provincia, che per la quota messa in vendita dal Comune sarà pari a 40 milioni di euro.
L'asta, che si vuole lanciare con la Provincia di Vicenza come capofila di tutta l'operazione in veste di stazione appaltante, non potrà essere a ribasso, ma soltanto far aumentare questa cifra.
"Se tutto andrà a buon fine - commenta il sindaco - il Comune potrebbe contare su una importante cifra da investire nel piano triennale 2010-2012. Per farne cosa? Con un PAT che si sta sempre più definendo, questi soldi serviranno per cominciare a mettere a posto Vicenza, in particolare alle voci infrastrutture e modernità . Quaranta milioni sono tanti, ma chiaramente non bastano. Per questo li utilizzerei in una più complessa operazione di ingegneria finanziaria con lo scopo di moltiplicare il valore effettivo delle opere che potrò finanziare".
Il capitale sociale della società Autostrada è di 108.450.000 euro. Il Comune di Vicenza, che attualmente detiene il 3,85% delle azioni per una quota di capitale sociale pari a 4.175.325 euro, entrò a far parte della "Società per la costruzione e gestione dell'Autostrada Brescia, Verona, Vicenza, Padova" nel 1952, con la sottoscrizione di azioni per 500 mila lire.