Corriere del Veneto: "Anselmi: Bpvi-Veneto Banca, due anni di lavoro per la fusione"
Giovedi 20 Ottobre 2016 alle 09:56Banca del territorio, Laura Puppato: “Dov’era Zaia quando dovette intervenire Atlante?”
Mercoledi 19 Ottobre 2016 alle 12:19Zaia è come i treni regionali del veneto, o non parte o parte in ritardo. A giugno fui tra i pochissimi se non da sola, a chiedere un'iniezione di fiducia verso Veneto Banca agli imprenditori che potevano permetterselo, finalizzata a mantenere almeno in parte  il suo controllo; ho acquistato a mia volta alcune decine di migliaia di azioni per provare a sostenere una quota azionaria composta da piccoli azionisti, limitando così l’intervento di Atlante. Quello era il momento per intervenire e impostare la Banca del territorio, ora mi pare proprio si voglia chiudere la stalla quando i buoi sono già tutti scappati. Continua a leggere
Nella semestrale della BPVi ci sono crediti fiscali per 1.6 miliardi di euro. Per monetizzarli serve un utile doppio oppure a mancare nei conti sono circa 3 miliardi
Martedi 18 Ottobre 2016 alle 23:06Per BPVi e Veneto banca in corsa anche i fondi Apollo e Apax
Domenica 9 Ottobre 2016 alle 11:40Di Sara Bennewitz, da la Repubblica
Banche venete nel mirino degli investitori esteri. Non solo Jaime Dimon di Jp Morgan, avrebbe avvicinato Alessandro Penati di Atlante, per fare un'offerta su Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, ma anche Apax, Apollo e Jc Flowers si sarebbero già fatte avanti. Solo che prima di aver completato una ristrutturazione finanziaria e industriale le due banche sono appetibili solo a prezzi stracciati, e inferiori rispetto a quanto pagato da Atlante in aumento di capitale (0,34 volte il tangible asset), ma al momento il fondo non ha fretta. Penati resta convinto, che per quanto quella delle banche venete sia un'impresa titanica, l'operazione è possibile. Certo risanare le banche non è la missione di Atlante, che è nato per altri scopi, tuttavia solo dopo aver avviato la ristrutturazione, il fondo potrebbe aprire il capitale delle due banche ai private equity o ad altri istituti interessati a co-investire insieme al fondo.
Continua a leggereRighi sul CorSera: Il futuro delle due ex popolari venete è nelle mani di Alessandro Penati
Lunedi 3 Ottobre 2016 alle 16:42Franco Conte di Codacons aggiunge consigli alla lettrice disperata per il flop delle azioni BPVi che ha scritto a [email protected]: la diffida-reclamo va fatta, no amnistia ai ladri
Mercoledi 28 Settembre 2016 alle 21:081) gli scavalcati non possono che essere quelli che hanno presentato la domanda per iscritto di cessione delle azioni, ma quelli che lo hanno fatto a voce potranno avere tutela sulla mancata "liquidabilità del titolo" sopravvenuta. In termini semplici: quando ha comperato le azioni anche nel 19... il titolo non era quotato ma prevedeva una procedura per la vendita, nei tempi migliori pochi giorni e poi via via qualche settimana, poi mesi e infine il titolo è diventato "invendibile". Nei rari tentativi di conciliazioni questo aspetto è stato valorizzato con il riconoscimento di una percentuale (30/35 %) del danno subito. Una rondine non fa primavera ma riteniamo che sia una prospettiva interessante. Continua a leggere
Gianni Mion si racconta a Marino Smiderle: come Gianni Zonin? E l'intervista esclusiva al GdV dopo la censura a VicenzaPiù annuncia 1.000 esuberi e svela il nome della banca "unica": Veneto Banca. Per il resto si vedrà...
Domenica 25 Settembre 2016 alle 13:21"Il numero uno dell'istituto di credito berico esce allo scoperto e indica quella che ritiene la strategia più efficace per ripartire. Ma Atlante non ha deciso. «La fusione è la soluzione migliore» «Da BpVi e Veneto Banca può nascere un gruppo integrato: se andasse in porto terrei il loro nome. I piccoli soci danneggiati? Verremo loro incontro»: questi sono l'occhiello, il titolo e il sommario dell'intervista concessa da Gianni Mion, presidente della Banca Popolare di Vicenza, al GdV (Il Giornale di Vescovi) del direttore ad interim Marino Smiderle, il collega "esperto di economia" che per anni ha osannato un altro presidente, Gianni Zonin, e i suoi compagni di... Cda. Da un po' la BPVi non ci dà più accesso alle sue informazioni ufficiali (ne abbiamo informato l'Ordine dei Giornalisti del Veneto e il Sindacato dei Giornalisti del Veneto), dopo il grande successo del nostro libro "Vicenza. La città sbancata", che ha raccolto 6 anni di articoli pubblicati fin dal 13 agosto 2010 da VicenzaPiù e mai scritti su Il Giornale di Vicenza.
Continua a leggereTra i manager super pagati dalle banche nel 2015 ci sono Samuele Sorato al terzo posto e Francesco Iorio al sesto: il "datore di lavoro" è sempre la Banca Popolare di Vicenza
Lunedi 19 Settembre 2016 alle 23:36Veneto Banca, entro venti giorni partono le conciliazioni e si cambia cda della Bim. Intanto tagli agli sprechi
Domenica 11 Settembre 2016 alle 11:26Aprire le conciliazioni sulle azioni con i piccoli soci a fine settembre. Resta questo l'obiettivo immediato della Veneto Banca targata Atlante, a valle dei conti semestrali. Dopo Vicenza, dove il bilancio intermedio 2016 è stato chiuso con 795 milioni di perdite e 593 di rettifiche, tocca ora a Montebelluna svelare i numeri, venerdì prossimo. Anche qui non sono attese svolte rispetto a quanto visto nel primo trimestre, in perdita per 34 milioni. Anche perché si faranno sentire le ulteriore rettifiche sui crediti annunciate dall'amministratore delegato Cristiano Carrus nell'assemblea azionisti dell'8 agosto per aumentare le coperture e accelerare la vendita degli 1,3 miliardi di euro di sofferenze nette, come chiesto da Atlante. Continua a leggere
Certi salvataggi di banche sono un affare: anche nel caso di BPVi e Veneto Banca?
Giovedi 8 Settembre 2016 alle 17:03I salvataggi bancari non sono uguali per tutti. Un po' perché molti paesi (anche europei) sono riusciti a mandarli in porto prima dell'era-bail in, evitandosi i mal di testa dell'Italia. Un po' perché qualcuno - Gran Bretagna e Usa in primis è riuscito a trasformare un problema in un'opportunità . Spendendo una valanga di soldi dei contribuenti per mettere in sicurezza il credito, ma chiudendo l'operazione guadagnandoci addirittura del denaro. Il caso del Tarp - il salvagente di Washington ai propri istituti e all'auto - è di gran lunga quello di maggior successo. Il Tesoro a stelle e strisce ha speso 426 miliardi di dollari per puntellare i conti dei colossi di Wall Street e di Detroit, ritrovandosi dopo la crisi dei subprime azionista di controllo non solo di Freddie Mac e Freddie Mae, le due grandi aziende di mutui, ma pure delle quattro maggiori banche americane. Continua a leggere