Archivio per tag: Athesis

Categorie: Informazione, Libri, Turismo

Martina Rini Cavalli: scrittrice ed editrice

Mercoledi 11 Agosto 2010 alle 10:55
ArticleImage Martina Rini Cavalli, vicentina che da poco ha superato i suoi ‘primi quarant'anni', è Responsabile Area Comunicazioni per Cultura d'Impresa e ambasciatrice di Italian Women in the World, il primo network di professioniste italiane nel mondo fondato da Patrizia Angelini, giornalista televisiva Rai.

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Martina Rini Cavalli: scrittrice ed editrice

Mercoledi 11 Agosto 2010 alle 10:53
Martina Rini Cavalli, vicentina che da poco ha superato i suoi ‘primi quarant'anni', è Responsabile Area Comunicazioni per Cultura d'Impresa e ambasciatrice di Italian Women in the World, il primo network di professioniste italiane nel mondo fondato da Patrizia Angelini, giornalista televisiva Rai.

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Categorie: Politica

Zuccato ricuce col Veneto dopo lo 'strappo' Tognana ed entra nel Direttivo nazionale di Confindustria

Giovedi 27 Maggio 2010 alle 21:27
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In occasione dell'assemblea privata di Confindustria, il presidente di Confindustria Vicenza Roberto Zuccato è stato eletto, come noto, dalla Giunta nel Direttivo nazionale di Confindustria insieme ad un altro rappresentante veneto di prestigio, Andrea Tomat, presidente di Assindustria Veneto. "Vicenza è nuovamente nel direttivo di Confindustria. Segno della fiducia dei colleghi delle territoriali, che mi hanno nominato come rappresentante veneto e conferma del ruolo della nostra associazione", ha subito commentato Zuccato, come riportato ampiamente dai media locali.
Ma nella soddisfazione ‘ufficiale' espressa ce n'è un'altra, maggiore, sottintesa.

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Categorie: Informazione

La guerra del potente Michele Amenduni non si ferma

Mercoledi 23 Dicembre 2009 alle 23:01

Redazione di VicenzaPiù  

L'imprenditore dell'acciaio, immobiliarista, finanziere prosegue la sua guerra e cita per danni Athesis e, addirittura, il presidente di Assindustria

 

Michele Amenduni imprenditore dell'acciaio, immobiliarista, finanziereCome pubblica oggi Il Corriere del Veneto, l'allegato locale de Il Corriere della Sera, a pag. 11 a firma C.T. (titolo: "Amenduni chiede 15 milioni a Zuccato. Athesis: Avviata la causa dell'industriale dell'acciaio estromesso dal consiglio di amministrazione"), figlio nonchè esponente di spicco della famiglia, di origini pugliesi, di Nicola Amenduni, che ha interessi nell'acciaio, tra cui la Valbruna a Vicenza, nel settore immobiliare (Aedes ...), finanziario e bancario (Generali, Mediobanca, ...), una vera ‘potenza' economica locale, nazionale e non solo, ha dato seguito al suo annuncio di guerra dopo l'esclusione dal Cda di Athesis, che, tra l'altro, controlla Il Giornale di Vicenza, di cui è stato appena nominato direttore il friulano Ario Gervasutti al posto di un altro pugliese, Giulio Antonacci.
"La richiesta (di risarcimento indirizzata ad Athesis e al Presidente di Assindustria Vicenza, Roberto Zuccato con prima udienza il 22 aprile 2010, n.d.r.) - riporta Il Corriere del Veneto - è astronomica ... : 15 milioni di euro, da devolvere in beneficenza. La somma, più o meno equivale a un anno di fatturato della Ares Line, l'azienda di poltrone che appartiene al leader confindustriale berico."
Roberto Zuccato, Presidente di Assindustria VicenzaDalla estromissione dal Cda di Athesis, Michele Amenduni "avrebbe ricevuto - continua Il Corriere del Veneto riportandone le motivazioni - ingiustificato discredito ... Se la società editrice viene chiamata in causa per il danno materiale (modestissimo per le tasche di Amenduni: poche migliaia di euro per i gettoni da consigliere fino a scadenza di mandato), Zuccato viene individuato come il promotore, quindi ‘il responsabile', dell'iniziativa che avrebbe provocato il danno morale. La guerra, quindi, non si ferma. Anche se l'oggetto del contendere (l'ultimo ma non solo) è venuto meno: la vicenda della direzione del Giornale di Vicenza si è risolta con l'insediamento di Ario Gervasutti al posto di Giulio Antonacci."
Sul fronte dell'accusato "Roberto Zuccato declina ogni invito a commentare la causa. Il presidente è convinto di aver agito in trasparenza e secondo consuetudine dell'associazione, tra l'altro su preciso mandato del consiglio direttivo di Confindustria Vicenza, che all'unanimità aveva votato la sostituzione dei due consiglieri espressi in Athesis (oltre ad Amenduni, il costruttore Gaetano Ingui)."

 

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Categorie: Informazione

Ario Gervasutti: buon lavoro al nuovo direttore de Il Giornale di Vicenza

Lunedi 21 Dicembre 2009 alle 07:00

Ario Gervasutti è il nuovo direttore de Il Giornale di Vicenza.

A lui auguriamo buon lavoro, a noi e ai vicentini auguriamo un Giornale di (tutta) Vicenza      

Ario Gervasutti, il nuovo direttore de Il Giornale di VicenzaGiornalista professionista, nato a Palmanova il 16 gennaio 1962, è figlio di Sergio, nel 1982-83 anche lui direttore del maggiore quotidiano cittadino edito da Athesis, il cui controllo è delle Associazioni Industriali di Vicenza e di Verona e che edita anche l'Arena di Verona, Brescia Oggi, TeleArena, etc.

Ario Gervasutti si è laureato in scienze politiche a Padova e ha esordito nel "Giornale" di Indro Montanelli di cui è diventato caporedattore.
Nel 2000, lasciata Milano, ha assunto la responsabilità della redazione del "Gazzettino" di Padova.
Dal 2002 è inviato speciale dello stesso giornale veneto.


L'editore, il direttore, la redazione e i collaboratori di VicenzaPiù augurano al neo direttore Ario Gervasutti buon lavoro e ogni successo professionale ma, soprattutto, si augurano, come già scritto nel numero 176 di VicenzaPiù in edicola, " di poter leggere un giornale che sia soltanto, semplicemente, un giornale. E questa volta di Vicenza per davvero. Non solo di una certa Vicenza."

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Categorie: Informazione, Dal settimanale

Gli indifferenti a orologeria

Sabato 12 Dicembre 2009 alle 14:18

Vi offriamo in anteprima il commento critico sulla posizione del Comitato di Redazione de Il Giornale di Vicenza, che trovate sul numero 175 di VicenzaPiù da oggi in edicola e da domani ancora più facile da trovare nei punti di distribuzione in città grazie alla tiratura aumentata.
Nella sezione VicenzaPiù Quotidiano pubblichiamo (www.vicenzapiu.com/?a=comunicati&o=2182) un'altra anteprima del n. 175 sulle, invece, comprensibili e condivisibili rivendicazioni dei giornalisti dello stesso quotidiano.

 

Ecco il commento di Alessio Mannino

 

Il Giornale di VicenzaI colleghi si criticano, eccome. Non farlo saprebbe di complicità corporativa, e oltre alla Casta dei politici c'è, ahinoi, anche quella che è stata chiamata "Casta stampata".
Il Comitato di redazione del Giornale di Vicenza, nel comunicato pubblicato il 4 dicembre(www.vicenzapiu.com/?a=comunicati&o=2069 ) per annunciare la due giorni di sciopero il 5 e il 6 successivi, si è sollevato per protestare contro l'imminente sostituzione del direttore Giulio Antonacci, al posto del quale dovrebbe andare Ario Gervasutti (da ieri è notizia ufficiale come anticipato da Il Corriere del Veneto e ancora prima da noi e come oggi confermato su Il Giornale di Vicenza stesso dal Comitato di redazione www.vicenzapiu.com/?a=comunicati&o=2180, n.d.r.) , caposervizio del Gazzettino di Padova. I giornalisti del GdV se la sono presa con l'editore Athesis, cioè in pratica con Assindustria vicentina e col suo presidente Roberto Zuccato, perché sono stati fatti rimanere all'oscuro della scelta, trapelata per la prima volta su VicenzaPiù e poi su testate nazionali come Italia Oggi. Hanno anche citato una dichiarazione di Antonacci ad una riunione coi rappresentanti sindacali, con la quale il direttore uscente avrebbe loro rivelato il nome del successore.

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Categorie: Informazione, Sindacati

Giornale Vicenza: Gervasutti sarà direttore

Sabato 12 Dicembre 2009 alle 13:45

Comitato di redazione de Il Giornale di Vicenza   

 

Ario Gervasutti (futuro direttore de Il Giornale di Vicenza)1) Ario Gervasutti sarà il nuovo direttore del Giornale di Vicenza. Il consigliere delegato della società Athesis, Alessandro Zelger, ha comunicato al Comitato di Redazione la decisione assunta dal Consiglio di Amministrazione giovedì 10 dicembre. Viene così interrotto con un anno di anticipo il rapporto fiduciario con Giulio Antonacci, direttore dall'ottobre 2002. L'avvicendamento avverrà nella settimana che precede il Natale. Si tratta del primo atto deliberato dalla società editrice del GdV dopo che un mese fa al ministero del Lavoro è stato sottoscritto l'accordo finale relativo allo "stato di crisi" aziendale e al conseguente piano di ristrutturazione.
2) Il piano presentato da Athesis, vale la pena ribadirlo ai nostri lettori, richiede alla redazione significativi tagli per contenere i costi, a partire da una riduzione dell'organico di cinque unità nell'arco dei prossimi due anni. La redazione ha accettato con senso di responsabilità di sedersi al tavolo delle trattative e di farsi carico di pesanti sacrifici, non ultimi i prepensionamenti di alcuni colleghi, ottenendo in cambio la salvaguardia di una serie di importanti garanzie e l'impegno a coltivare e valorizzare la professionalità dei giornalisti, attraverso percorsi di formazione, sviluppo della multimedialità e radicamento nel territorio.
3) Queste, evidentemente, non sembrano essere le priorità dell'azienda, che ha accordato una corsia preferenziale alla sostituzione del direttore, senza offrire alla redazione alcuna motivazione specifica per un cambio alla guida di un giornale che, nonostante la crisi generale dell'editoria, non ha mai registrato flessioni nelle vendite.
4) In queste settimane si stanno materializzando gli scenari prefigurati una decina di anni fa, quando le due associazioni degli industriali di Vicenza e Verona assunsero il controllo della società. I timori espressi dall'allora CdR trovano conferma nell'attualità: un assetto societario composito che si espone al rischio che a ogni cambio di presidenza di Assindustria segua un costoso cambio di direzione al giornale. È accaduto oggi, può accadere nuovamente domani.
Giulio Antonacci (attuale direttore de Il Giornale di Vicenza)5) La redazione del Giornale di Vicenza non intende in alcun modo contestare il legittimo potere dell'editore, che può sostituire il direttore in qualsiasi momento. Non può, però, accettare di essere esposta alle ricadute di scontri e scelte che nulla hanno a che fare con la raccolta e la produzione delle notizie. Per questa ragione l'assemblea di redazione rivendica il rigoroso rispetto dell'autonomia e della professionalità dei giornalisti e che il nuovo direttore si faccia interprete e garante, come avvenuto fino ad ora, di queste fondamentali richieste. In particolare, appare indispensabile che vengano tutelate le garanzie inserite nel piano di riorganizzazione del lavoro sottoscritto dal direttore uscente.
È necessario riportare chiarezza e serenità in un contesto lavorativo sottoposto negli ultimi mesi a tensioni senza precedenti. A fronte di questa condizione di disagio e preoccupazione, l'assembl ea di redazione conferma lo stato di agitazione e il pacchetto di otto giorni di sciopero affidati al CdR.

Il Comitato di Redazione

Abbiamo ripreso il comunicato da Il Giornale di Vicenza odierno, con vicende, fatti e nomi anticipati gradualmente da VicenzaPiù dal n. 167 fino al 174 di sabato 5 dicembre, mentre ieri la nomina di Gervasutti è stata confermata con la precisazione della data di insediamento, il 19 dicembre, da Il Corriere del Veneto, allegato a Il Corriere della Sera.

Pubblichiamo inoltre e per completezza sul nostro sito (www.vicenzapiu.com/?a=opinioni&o=2181 e www.vicenzapiu.com/?a=comunicati&o=2182) i due pezzi che compaiono al riguardo de Il Giornale di Vicenza sul n. 175 di VicenzaPiù da oggi in edicola

 

 

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Categorie: Informazione

Amenduni e l'understatement

Venerdi 4 Dicembre 2009 alle 23:43

Vi offriamo in anteprima il nostro commento sulle guerre annunciate da Michele Amenduni, estromesso dal Cda di Athesis, editrice de Il Giornale di Vicenza, da domani, sabato, assente dalle edicole per uno sciopero di 2 giorni (www.vicenzapiu.com/?a=comunicati&o=2069).
Il commento è a pag. 8 del numero 174 di VicenzaPiù da domani, sabato, in edicola e da domenica ancora più facile da trovare nei punti di distribuzione in città grazie alla tiratura aumentata di mille copie.

 

Amenduni e l'understatement

 

Michele Amenduni, ex membro Cda di Athesis (Foto Fiera di Verona)Leggiamo dal Corriere del Veneto di giovedì 3 dicembre (Corriere Veneto, "Athesis, nomina bis in cda. Ma scoppia guerra legale", 3 dicembre 2009) che "Michele Amenduni, ex vicepresidente degli industriali di Vicenza e proprietario insieme ai familiari delle Acciaierie Valbruna, annuncia causa perché «la mia carica (quella nel cda di Athesis, editrice anche de Il Giornale di Vicenza oltre che de L'Arena di Verona e altri media, e controllata dalle Associazioni industriali di Vicenza e Verona, n.d.r.) scadeva con l'approvazione del bilancio 2009, quindi nella primavera prossima, e non c'era alcun motivo per procedere alla revoca».

Così è partito il mandato all'avvocato Lamberto Lambertini, che spiega: «Secondo noi anche la delibera di ieri ha profili di nullità; se invece dovesse essere confermata, partirà senz'altro azio-ne giudiziale con richiesta di risarcimento per danno d'immagine che, vista la posizione di Michele Amenduni come consigliere di amministrazione di svariate società che hanno rilevanza anche nazionale, temo sia assai ingente»".

Ci permettiamo una sommessa osservazione. Non s'era mai visto, per lo meno non da queste parti, che un grande industriale, con interessi e ramificazioni in svariati settori dell'economia e della finanza, un gigante di livello nazionale se non internazionale, si lasciasse andare ad un tale risentimento per aver perso una delle sue innumerevoli poltrone fino al punto di intentare una causa milionaria contro la propria associazione di categoria. I capitalisti italiani guardano sempre ammirati il modello dei loro pari anglosassoni. Ecco: imparino anche l'understatement. Quando si è sconfitti non si strepita annunciando sfracelli: si incassa e si guarda oltre. Con signorilità.

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Categorie: Informazione, Sindacati

Giornale di Vicenza: sciopero di 2 giorni

Venerdi 4 Dicembre 2009 alle 23:42
Comitato di redazione de Il Giornale di Vicenza   

 

Comunicato sindacale. Oggi e domani sciopero. Il GDV torna in edicola lunedì
L'assemblea di redazione ... non intende più accettare il protrarsi di questa fase segnata da tensioni e scontri tra i soci vicentini ...

 

Il Giornale di VicenzaMercoledì 2 dicembre si è riunita a Verona l'assemblea dei soci di Athesis, la casa editrice che pubblica "Il Giornale di Vicenza".
1) L'assemblea ha provveduto alla nomina di alcuni consiglieri di amministrazione, tra i quali i vicentini Giuseppe Corrado e Luciano Vescovi, che sostituiscono Michele Amenduni e Gaetano Ingui (vedi anche VicenzaPiù, n. 174 in edicola e in distribuzione da domani, a pag. 8 o cliccando su www.vicenzapiu.com/?a=opinioni&o=2076 ). È stata quindi perfezionata una decisione già deliberata a ottobre, ma sub judice per vizi di forma.
Michele Amenduni, ex Cda Athesis (Foto Fiera di Vicenza)2) Conclusa l'assemblea, uno dei consiglieri esclusi, Michele Amenduni, ha preannunciato una azione legale con richiesta di risarcimento per danno d'immagine, come emerge dalle dichiarazioni pubblicate dal "Corriere del Veneto" nell'edizione di giovedì 3 dicembre.
3) Non si può rimanere indifferenti di fronte allo scontro in atto nella compagine societaria di Athesis. Uno scontro che non conosce precedenti e che sta investendo l'opinione pubblica. Come se non bastasse, si fanno sempre più insistenti le indiscrezioni che danno per imminente un cambio della guardia alla direzione del giornale.
4) Alla vigilia dell'assemblea dei soci, il direttore in carica, Giulio Antonacci, ha convocato i rappresentanti sindacali della redazione per comunicare che «il candidato alla mia successione è Ario Gervasutti, attuale responsabile dell'edizione padovana de "Il Gazzettino"».
5) Secondo quanto riferito dal direttore «Gervasutti nella mattinata di martedì 1 dicembre ha comunicato ai suoi colleghi che dal 14 dicembre diventerà direttore de "Il Giornale di Vicenza"». La notizia è stata pubblicata da "Italia Oggi" nell'edizione di giovedì 3 dicembre.
Giulio Antonacci (Direttore in carica GdV)6) Da mesi si rincorrono le più diverse voci relative alla sostituzione di Antonacci alla guida del giornale. Numerosi sono stati gli articoli pubblicati su organi di informazione locali e nazionali in merito al possibile avvicendamento, mai smentiti né rettificati dall'azienda.
7) Il Comitato di Redazione ha immediatamente chiesto un confronto, avvenuto nella mattinata di ieri, con il consigliere delegato Alessandro Zelger, che ha smentito categoricamente qualsiasi decisione assunta in merito dal consiglio di amministrazione, unico organo deputato a disporre l'assunzione e la revoca dei direttori. Il consigliere delegato, tuttavia, non è stato in grado di escludere che contatti possano essere stati avviati su iniziativa di singoli soci vicentini, escludendo che il consiglio di amministrazione ne fosse al corrente.
8) Questo stato di estrema incertezza e di scontro ai vertici societari si inserisce in un contesto particolarmente delicato e sofferto per il presente e il futuro della redazione, a cui sono stati richiesti pesanti sacrifici per effetto di un piano di ristrutturazione aziendale della durata di due anni, a dispetto di bilanci che hanno sempre garantito utili, di vendite che non sono sostanzialmente calate e di una tenuta della raccolta pubblicitaria locale garantita da Publiadige, nonostante la grave crisi economica internazionale in corso.
9) Come già in precedenza spiegato ai nostri lettori, il piano prevede drastici tagli, compresa una riduzione del numero delle pagine e del formato del giornale, oltre al ridimensionamento dell'organico, che nell'arco del biennio perderà ben cinque giornalisti. La contrazione dei costi investirà anche i fotografi e i collaboratori, ai quali proprio in questi giorni è stato comunicato che d'ora in avanti ciascuna fotografia sarà pagata appena 5 euro lordi. In questo clima di ristrettezze economiche, l'azienda non riesce a fornire risposte chiare su un eventuale cambio di direzione che comporterebbe l'esborso di alcune centinaia di migliaia di euro.
10) L'assemblea di redazione, che si è riunita ieri, esprime quindi la preoccupazione per le condizioni di incertezza e disagio in cui è costretta a lavorare e non intende più accettare il protrarsi di questa fase segnata da tensioni e scontri tra i soci vicentini che oggi non appaiono in grado di garantire un orizzonte di certezze sul futuro della testata. Pertanto, l'assemblea di redazione proclama lo stato di agitazione, affida al CdR un pacchetto di 10 giorni di sciopero e indice i primi due giorni di sciopero oggi e domani. Il giornale, quindi, non sarà in edicola nelle giornate di sabato 5 dicembre e domenica 6 dicembre.
Il Comitato di Redazione

 

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Categorie: Informazione, Dal settimanale

Poteri forti: svolta al Giornale di Vicenza

Sabato 17 Ottobre 2009 alle 14:00

Articolo pubblicato sul numero 167 di VicenzaPiù, da oggi in edicola e da domani in distribuzione gratuita in numerosi locali cittadini

 

L'ingresso del GdV in via FermiZuccato (Assindustria) ha estromesso Amenduni e Ingui dal cda del giornale. Prossima mossa: il cambio della guardia alla direzione

 

Anche l'ultima casamatta è stata espugnata. Il rampollo dell'acciaio Valbruna Michele Amenduni e il principe dei costruttori berici Gaetano Ingui, legati da un antico patto di ferro, sono stati messi alla porta dal consiglio di amministrazione di Athesis, l'editrice del Giornale di Vicenza (e dell'Arena e di Brescia Oggi). Ovvero, non avranno più un'influenza diretta sul quotidiano monopolista di fatto dell'opinione pubblica vicentina. Fuori loro due, dell'assetto di potere che fino a due anni fa dominava Vicenza non è rimasto più nulla. Il presidente degli industriali Roberto Zuccato, insomma, ce l'ha fatta. Ma per capire l'importanza che la notizia riveste per i comuni mortali, occorre fare un passo indietro.

L'evoluzione
La lunga guerra sotterranea all'Associazione Industriali era giunta ad una situazione di precario compromesso con l'elezione di Zuccato alla presidenza nel 2008. Accompagnata da quella di Achille Variati a sindaco e, l'anno precedente, di Attilio Schneck alla Provincia, i tre maggiori bastioni del vecchio gruppo dominante rappresentato dagli Amenduni, da Ingui, da Manuela Dal Lago e da componenti trasversali del passato consiglio comunale, erano caduti uno dopo l'altro. Se poi vi si aggiunge la perdita della Camera di Commercio (presieduta da Vittorio Mincato, alieno alle beghe locali) e della Fiera (controllata dal trio Mincato-Variati-Schneck), si ha il quadro del completo rivolgimento dello scacchiere. Perno di tale rivoluzione è stato il trono di Assindustria, il più importante della città. Zuccato - che pur non avendo alcun legame particolare con lui si porta ancora dietro il marchio del predecessore Massimo Calearo, suo iniziale sponsor in odio agli Amenduni - in questi mesi ha lavorato sottotraccia per la svolta.

La svolta

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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