Archivio per tag: Antonino Cappelleri.

Categorie: Politica, Fatti, Economia&Aziende

Io sto con Vincenzo Consoli, purchè si scrolli di dosso la cacca dei piccioni viaggiatori

Giovedi 11 Maggio 2017 alle 01:13
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Pubblicato il 9 maggio alle 23.52, aggiornato l'11 maggio alle 1.13. Fino al recente passato sono stati in pochi ma ancora oggi non sono in molti a volere leggere tra le righe (e che righe!) che Banca d'Italia avesse coperto gran parte delle magagne di Banca Popolare di Vicenza anche grazie ai buoni rapporti che Gianni Zonin aveva instaurato con palazzo Koch grazie a una tela di rapporti di alto livello, da Andrea Monorchio, l'ex ragioniere generale dello Stato nominato nel 2011 suo vice dal re del vino, fino a Gianandrea Falchi, ex capo della segreteria particolare di Bankitalia quando governatore era Mario Draghi, divenuto nel 2013 capo delle relazioni istituzionali della BPVi, per non parlare delle filiali aperte ogni altro giorno a Roma per "impiegare" postulanti locali sponsorizzati o, addirittura, provenienti dal "sistema".

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Categorie: Politica, Ambiente, Fatti, Giudiziaria

Borgo Berga, Daniele Ferrarin di M5S: nulla è perduto dopo il no del tribunale del riesame al suo sequestro

Mercoledi 10 Maggio 2017 alle 00:18
ArticleImage Il Tribunale del Riesame di Vicenza si è espresso, purtroppo, negativamente sulla richiesta del sequestro del complesso edilizio di Borgo Berga, esordisce Daniele Ferrarin, Portavoce consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Vicenza nella nota che pubblichiamo. La proposta era stata fatta, continua il pentastellato, dal Procuratore Capo dott. Antonino Cappelleri sulla scorta di molteplici perizie nelle quali sono state evidenziate violazioni di legge e violazioni regolamentari. La Società Costruttrice esulta del risultato, ma dimentica che l'iter giudiziario non è ancora completato. Infatti, vi è la possibilità del ricorso in Cassazione da parte della Procura, cosa questa che viene caldeggiata dal Movimento Cinque Stelle di Vicenza nel rispetto dei ruoli che devono contraddistinguere l'azione politica e l'azione giudiziaria.

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Categorie: Informazione, Fatti

Solidarietà di VicenzaPiù al collega del GdV Matteo Bernardini: il procuratore capo Antonino Cappelleri lo discrimina e ma suo giornale relega protesta del Cdr a pagina 27

Mercoledi 19 Aprile 2017 alle 20:14
ArticleImage Giovedì 13 aprile ci era sfuggito un comunicato del Comitato di Redazione de Il Giornale di Vicenza , segnalatoci oggi dalla nostra lettrice Franca Equizi, ex combattiva consigliera comunale della Lega Nord, in cui il Cdr stigmatizzava il comportamento del Procuratore capo della Repubblica di Vicenza, Antonino Cappelleri, che aveva fatto uscire dal suo ufficio il collega Matteo Bernadini a differenza di altri coleghi di altre testate ricevuti normalmente. Ci scusiamo, quindi, per il ritardo con cui esprimiamo la massima solidarietà al collega Matteo Bernardini a prescidere da eventuali non note motivazioni del Procuratore, a meno che queste non siano gravissime per eventuali ostacoli frapposti alle sue indagini e che non vengano, quindi, chiaramente indicate. Noi siamo avvezzi a comportamenti discriminatori nei nostri confronti, peraltro quasi mai denunciati sugli altri organi di stampa locale.

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Categorie: Informazione, Banche, Economia&Aziende, Giudiziaria

"Consoli voleva riprendersi Veneto Banca": i media ricevono in tempo reale sentenza della Cassazione e "stralciano" intercettazione a dirigente non indagato che in Banca non c'era da sette mesi. E ne fanno il nome!

Sabato 15 Aprile 2017 alle 20:13
ArticleImage «Anche dopo che il fondo Atlante aveva acquisito il controllo della banca, dopo un anno dal suo allontanamento e nonostante si trovasse agli arresti domiciliari con l'accusa di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza della Banca d'Italia e di Consob, Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato e poi direttore generale, stava progettando di riprendersi il controllo di Veneto Banca. Dopo il suo allontanamento avrebbe continuato a "gestire" un gruppo di dirigenti a lui fedeli. Lo scrive, nero su bianco, la Cassazione, nelle motivazioni depositate giovedì in cui spiega perchè lo scorso 16 dicembre ha confermato il mantenimento degli arresti domiciliari scattati ad agosto a carico di Consoli, in relazione alla sussistenza del rischio di reiterazione dei reati e di inquinamento probatorio»: così scrive oggi su Il Sole 24 Ore Katy Mandurino dopo la sentenza ricevuta in tempo reale.

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Categorie: Economia&Aziende, Giudiziaria

Meletti su Il Fatto: Mion e Viola per la BPVi chiedono 1.5 mld di danni a Gianni Zonin e ad altri 31 e non solo ai 9 "indagati" a Vicenza. Assemblea più distesa il 28 aprile

Giovedi 6 Aprile 2017 alle 10:35
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Gianni Mion e Fabrizio Viola, presidente e amministratore delegato di Banca Popolare di Vicenza, da poco spa a tutti gli effetti, troveranno di sicuro e per una serie di motivi un clima migliore all'assemblea del 28 aprile appena convocata in Fiera di Vicenza per discutere e deliberare su  lla riduzione del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione da undici a nove, sulla nomina di 1 Consigliere di Amministrazione per gli esercizi 2017 e 2018, sull'esame ed approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, sulla relazione del Consiglio di Amministrazione, sulla relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione e sulle politiche di remunerazione ed incentivazione dei membri del cda della banca.

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Categorie: Fatti, Economia&Aziende, Giudiziaria

Nuovo esposto per avocazione a Venezia del procedimento contro Zonin & c. per il flop BPVi: ma è vicina richiesta rinvio a giudizio

Mercoledi 5 Aprile 2017 alle 23:47
ArticleImage Pubblichiamo per dovere di cronaca l'esposto che replica un altro precedente già presentato senza esito alcuno alla Procura della Repubblica presso la Corte d'Appello di Venezia per chiedere l'avocazione a Venezia dell'inchiesta sulla precedente gestione della Banca Popolare di Vicenza a guida Gianni Zonin. Rispettabile, ovviamente, l'intento ma è presumibile prevedere, come da noi anticipato, che la lunga inchiesta avviata dalla procura di Vicenza guidata da Antonino Cappelleri e condotta dai sostituti Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi sia agli sgoccioli con gli uffici del Gip già al lavoro per valutare le richieste di rinvio a giudizio per i 9 indagati, certe, e di misure di sequestri cautelari, più complesse. Valuteremo, come tutti, nel merito e sulla completezza dell'elenco dei rinviati a giudizio le richieste quando verranno rese note, stasera pubblichiamo l'esposto.

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Categorie: Politica, Fatti

Dopo Variati, Bulgarini e Bortoli anche Caporrino è, burocraticamente, muto: tabù i contributi della Fondazione Roi al Chiericati. Segreti di Fatima o da noi regna Pulcinella?

Mercoledi 5 Aprile 2017 alle 13:50
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Pubblicato il 28 marzo 2017, aggiornato oggi 5 aprile alle 13.53. È ormai nota l'improvvisa afonia di Jacopo Bulgarini d'Elci sul sistema di potere vicentino e ha fatto "rumore" il mutismo di Antonio Bortoli, il direttore generale che, nonostante il suo ruolo pubblico, non parla con i pm per l'inchiesta sull'ecomostro di Borgo Berga, in cui risulta indagato ma che, ora, si è... ammalato e sta a casa pagato e libero di uscire, perchè il suo "male" è lo stress, mentre un comunue dipendente riceverebbe una visita fiscale anche per un solo giorno di assenza rischiando chissà quali provvedimenti disciplinari ed economici (a proposito dove siete solerti sindacati difensori dei deboli?!). Se biblico è, poi, il silenzio atavico (da non vedo, non sento, non parlo)  di Achille Variati sulle questioni che non gradisce, ora anche il segretario generale del Comune di Vicenza, Antonio Caporrino, che pure aveva dato segni di vita e di ripresa immediatamente dopo la pubblicazione della prima versione di questo articolo, è tornato muto (nella foto da sx Bulgarini, Bortoli, Variati e Caporrino).

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Categorie: Banche, Economia&Aziende, Giudiziaria, giustizia

Si stringe il cerchio intorno a Gianni Zonin ex presidente della BPVi: la procura di Vicenza sta per chiedere provvedimenti

Giovedi 30 Marzo 2017 alle 16:07
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Dopo l'almeno apparente mare piatto qualcosa sta avvenendo intorno alla barca di Gianni Zonin, membro del Cda della BPVi per 16 anni, quando ne era un po' diverso il nome così come diverso era il mondo, anche quello degli "uomini di banca" intorno a lui, poi divenuto presidente per circa venti anni della Banca Popolare di Vicenza fino alla sue dimissioni arrivate il 23 novembre 2015, pur se con qualche apparente tentennamento, dopo l'avviso di garanzia recapitatogli dalla Procura di Vicenza per i primi reati supposti, aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza, nel flop della ora ormai ex Popolare vicentina fino ad allora (ma anche dopo) idolatrata anche sui media locali che nelle pagine di informazioni pubblicavano foto come quella in copertina, che sapevano molto di poster pubblicitari. Il 22 e 24 marzo è stato, quindi, interrogato a lungo l'accorto imprenditore privato diventato nel frattempo re del vino in tutto il mondo, ma in balia, al vertice della Popolare, così ha sostenuto di fronte ai pm Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi, di Samuele Sorato ed Emanuele Giustini, i dirigenti reprobi che lui ha scelto e che hanno ingannato lui e, di conseguenza, decine di migliaia di risparmiatori.

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Categorie: Fatti

Vicenza patrimonio Unesco, gli esperti discutono a Palazzo Trissino e fuori va in scena la protesta

Mercoledi 29 Marzo 2017 alle 19:42

Gli esperti Unesco si sono riuniti oggi, 29 marzo, a Palazzo Trissino per consultarsi e decidere se la città del Palladio può restare oppure deve uscire dall'Unesco. E mentre all'interno la stampa non poteva assistere al dibattito, decisione presa dall'amministrazione comunale, all'esterno di Palazzo Trissino è andata in scena una protesta dei vari movimenti: Vicenza si solleva, Comitato Pomari, No Dal Molin che chiedevano la demolizione di Borgo Berga e lo stop alle cementificazione. Manifestanti che indossano tute bianche perché "invisibili agli occhi dei poteri forti" e un'accusa al sindaco Achille Variati arriva quando si parla della decisione di Antonino Cappelleri, procuratore capo di Vicenza, di sequestrare il cantiere di Borgo Berga, poiché l'amministrazione anche davanti a questo fa finta di nulla.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Cristiano Carrus porta nelle fauci della sdentata BPVi i resti di Veneto Banca: BankItalia dixit. Intanto l'Europa prepara il test "nucleare" del bail-in in Veneto

Martedi 28 Marzo 2017 alle 00:43
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Leggiamo e rileggiamo da cronisti, anche se sarebbe pericoloso, ci dicono, le vecchie e le ultime vicende delle due ex Popolari Venete, la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, dimenticandoci per un attimo dei loro 206.000 soci, tanto nel passato se ne sono dimenticati in tanti, chi più chi meno, dai gestori ai regolatori fino ai controllori delle due banche. In un passato che oggi sembra lontanissimo, da inizio 2013, gli archivi dei giornali e un po' di auto-immodesta-memoria del nostro, ci ricordano come Banca d'Italia con ogni mezzo proprio e con molti "supporti" esterni (a BankItalia ma non al "sistema" di potere che esprime o che la esprime) spingesse non verso una fusione bilanciata tra i due istituti veneti ma verso la banca unica a trazione Gianni Zonin.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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