Banca Popolare di Vicenza, multa Antitrust da 4,5 mln: acquisto azioni in cambio di mutuo agevolato
Lunedi 12 Settembre 2016 alle 19:54BPVi, parte l'aumento e ci sono richieste di danni per un miliardo di euro
Venerdi 22 Aprile 2016 alle 10:42Ora alla BPVi arriva anche l'Antitrust per le "operazioni baciate" mentre Zonin nel Cda a trazione Iorio ha intascato un milione di euro
Mercoledi 9 Marzo 2016 alle 10:00Crif, chiarezza sui costi della banca dati grazie all'Antitrust. E all'Aduc
Lunedi 1 Ottobre 2012 alle 23:00Dal sito www.crif.it il consumatore può interrogare la banca dati, compilando un modulo, per sapere se risulti segnalato fra i cattivi pagatori. Il servizio è gratuito se risultano iscrizioni mentre è a pagamento nel caso in cui dall'interrogazione non emerga nessuna informazione creditizia. In buona sostanza, se interroghi la banca dati "a vuoto" paghi 10 euro, ma.
Continua a leggereVendita farmaci online, Coletto: bene oscuramento siti da Antitrust
Mercoledi 20 Giugno 2012 alle 14:31Schneck: "Il caro-polizze colpa di chi? Un malcostume tutto italiano"
Venerdi 14 Ottobre 2011 alle 23:58L'Antitrust indaga su pratiche scorrette
Mercoledi 20 Gennaio 2010 alle 11:12L'ANTITRUST INDAGA SU PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE SETTE CATENE COMMERCIALI DI ELETTRONICA
20 gennaio 2010
Sette grandi catene commerciali di prodotti di elettronica, informatica, tecnologia e elettrodomestici sono finite nel mirino dell'Antitrust perché le indicazioni fornite nei prodotti "sono insufficienti o fuorvianti, con la conseguenza che poi risulta difficile ottenere l'assistenza promessa o la sostituzione di un prodotto, come stabilito dalla sua garanzia" annunciano dalla segreteria dell'ADICO.
Le istruttorie da parte dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sono state avviate nei confronti di Mediamarket (marchio Mediaworld), Unieuro, Sgm Distribuzione (marchio MarcoPoloExpert), Euronics e Nova (marchio Euronics), Dps Group e Dml (marchio Trony) dopo le segnalazioni delle Associazioni dei Consumatori e diverse segnalazioni inviate dai consumatori all'Authority che "ora verificherà l'esistenza di comportamenti commerciali scorretti nei confronti dell'utente e se gli sia stato garantito il riconoscimento al diritto di recesso" spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
Secondo le denunce, spiega il presidente dell'ADICO "le imprese oggetto delle istruttorie avrebbero offerto scarsa trasparenza e pochissima informazione in merito alle differenti tipologie di garanzia disponibili sui prodotti; la garanzia legale (quella classica che copre i due anni) e la garanzia aggiuntiva in questo caso soggetto a un pagamento extra; sui tempi dell'intervento di riparazione o di avere dovuto attendere a lungo prima di riavere il bene riparato o; ancora, di avere dovuto pagare le spese per la riparazione o per il trasporto benché il prodotto fosse in garanzia".
Inoltre, avverte l'Antitrust, "emerge la difficoltà di individuare il soggetto cui rivolgersi per l'assistenza: molti consumatori si rivolgono direttamente ai produttori, non sapendo che devono rivolgersi al venditore per far valere la garanzia legale della durata biennale. Spesso sono inoltre indirizzati dagli stessi venditori ai Centri di Assistenza Tecnica dei produttori, con il pretesto che in questo modo possono ottenere la riparazione in un tempo più breve. Ugualmente incomplete sarebbero le informazioni sulle garanzie convenzionali offerte nonché sull'esercizio del diritto di recesso".
Antitrust Ue: sanzioni per oltre 2.270 milioni
Giovedi 20 Agosto 2009 alle 19:54
Nel 2008 l'Antitrust Ue, nell'ambito della lotta ai cartelli, ha comminato sanzioni a 34 imprese per un totale di 2.271 milioni di euro.
Dal rapporto emerge come, sempre nel corso del 2008, i servizi della Commissione hanno stimato che i 18 cartelli perseguiti in diversi settori tra il 2005 e il 2007 hanno arrecato all'economia europea un danno tra i 4 e gli 11 miliardi, considerando le dimensioni dei mercati interessati, la durata dei cartelli e le ipotesi per quanto concerne il sovrapprezzo stimato (tra il 5% e il 15%). Considerando un sovrapprezzo medio del 10% - si spiega - si ottiene una stima prudente del danno arrecato ai consumatori dai cartelli di 7,6 miliardi di euro, cifra - si sottolinea - molto probabilmente inferiore alla realtà . Anche se l'Office of Fair Trading (Oft) - si legge nel rapporto - ha svolto di recente un ampio studio in cui si ipotizza che per ogni cartello scoperto, altri cinque non vengano potenzialmente attuati o vengano abbandonati. Tesi - spiegano gli esperti dell'Antitrust Ue - che suggerisce la possibilità che si sia ottenuto un ulteriore risparmio derivante dalle decisioni sui 18 cartelli negli anni 2005-2007, probabilmente dell'ordine di circa 60 miliardi. «Il 2008 - commenta in generale la commissaria Ue alla concorrenza, Neelie Kroes - è stato un anno difficile che ha messo l'Europa di fronte a una crisi economica senza precedenti. E l'azione della Commissione Ue nel campo della concorrenza è stata un fattore determinante per salvaguardare il mercato unico e assicurare la stabilità del sistema finanziario. Una forte cooperazione tra i partner a livello nazionale ed europeo - aggiunge Kroes - ha permesso di affrontare la crisi in maniera efficace e tempestiva».
"I cartelli sono gravi misfatti contro la società perchè corrompono la libera competizione sul mercato a danno dei consumatori", dichiara il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
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