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L'Antitrust indaga su pratiche scorrette

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 20 Gennaio 2010 alle 11:12 | non commentabile

ADICO

L'ANTITRUST INDAGA SU PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE SETTE CATENE COMMERCIALI DI ELETTRONICA

20 gennaio 2010

Sette grandi catene commerciali di prodotti di elettronica, informatica, tecnologia e elettrodomestici sono finite nel mirino dell'Antitrust perché le indicazioni fornite nei prodotti "sono insufficienti o fuorvianti, con la conseguenza che poi risulta difficile ottenere l'assistenza promessa o la sostituzione di un prodotto, come stabilito dalla sua garanzia" annunciano dalla segreteria dell'ADICO.
Le istruttorie da parte dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sono state avviate nei confronti di Mediamarket (marchio Mediaworld), Unieuro, Sgm Distribuzione (marchio MarcoPoloExpert), Euronics e Nova (marchio Euronics), Dps Group e Dml (marchio Trony) dopo le segnalazioni delle Associazioni dei Consumatori e diverse segnalazioni inviate dai consumatori all'Authority che "ora verificherà l'esistenza di comportamenti commerciali scorretti nei confronti dell'utente e se gli sia stato garantito il riconoscimento al diritto di recesso" spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
Secondo le denunce, spiega il presidente dell'ADICO "le imprese oggetto delle istruttorie avrebbero offerto scarsa trasparenza e pochissima informazione in merito alle differenti tipologie di garanzia disponibili sui prodotti; la garanzia legale (quella classica che copre i due anni) e la garanzia aggiuntiva in questo caso soggetto a un pagamento extra; sui tempi dell'intervento di riparazione o di avere dovuto attendere a lungo prima di riavere il bene riparato o; ancora, di avere dovuto pagare le spese per la riparazione o per il trasporto benché il prodotto fosse in garanzia".
Inoltre, avverte l'Antitrust, "emerge la difficoltà di individuare il soggetto cui rivolgersi per l'assistenza: molti consumatori si rivolgono direttamente ai produttori, non sapendo che devono rivolgersi al venditore per far valere la garanzia legale della durata biennale. Spesso sono inoltre indirizzati dagli stessi venditori ai Centri di Assistenza Tecnica dei produttori, con il pretesto che in questo modo possono ottenere la riparazione in un tempo più breve. Ugualmente incomplete sarebbero le informazioni sulle garanzie convenzionali offerte nonché sull'esercizio del diritto di recesso".

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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