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Crif, chiarezza sui costi della banca dati grazie all'Antitrust. E all'Aduc

Di Angela Mignano Lunedi 1 Ottobre 2012 alle 23:00 | 0 commenti

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Dal sito www.crif.it il consumatore può interrogare la banca dati, compilando un modulo, per sapere se risulti segnalato fra i cattivi pagatori. Il servizio è gratuito se risultano iscrizioni mentre è a pagamento nel caso in cui dall'interrogazione non emerga nessuna informazione creditizia. In buona sostanza, se interroghi la banca dati "a vuoto" paghi 10 euro, ma.

Ma, lo ha denunciato l'Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori) a giugno del 2011, «l'informazione sulla onerosità del servizio e sul relativo costo era però ben nascosta nei meandri del sito: per trovarla, bisognava spulciare il sito con pazienza certosina. Il consumatore compilava quindi il modulo, convinto che il servizio fosse gratuito, e se non c'erano segnalazioni su di lui si vedeva -poi- presentare il conto da Crif: 10 euro richiesti "a sorpresa" .
Ora l'Antitrust, come pubblicato sul bollettino del 1° ottobre 2012, ha imposto, intanto, alla società CRIF S.p.A. di pubblicare, a sua cura e spese, il provvedimento e gli impegni assunti ai sensi dell'art. 27, comma 7 del Codice del Consumo e cioè che non verranno richiesti i soldi a chi ancora li deve e verranno rimborsati quelli che hanno gia pagato;
In caso di inottemperanza alla delibera, l'Autorità applicherà la sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 5.000.000 di euro. Nei casi di reiterata inottemperanza l'Autorità potrà disporre la sospensione dell'attività di impresa per un periodo non superiore a trenta giorni.
Si tratta di una condanna esemplare, equivalente al risultato di una class action. Una condanna che fa testo e che potrà e dovrà essere di monito per tutti i profittatori che giocano sul fatto che si tratta di piccole somme per il cui recupero l'impegno del singolo avrebbe un costo maggiore del rimborso in sé. Quella sorta di impunità di cui hanno finora goduto subisce finalmente un vulnus dalla decisione dell'antitrust sulla questione Crif.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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