Categorie: Economia&Aziende
Venerdi 22 Giugno 2018 alle 00:47
Il tribunale delle imprese di Venezia, si legge su
la Repubblica, ha confermato la sospensiva dell'
aumento di capitale Ferak, decisa dal giudice in prima battuta lo scorso febbraio. La richiesta di sospensiva è stata avanzata dai soci di minoranza -
Enrico Marchi, la famiglia
Zoppas e
Veneto Banca in liquidazione - in contrapposizione con quanto aveva deciso il socio di maggioranza
Amenduni. Il quale a sua volta ha già presentato ricorso contro l'ordinanza attuale; la prossima udienza si terrà il 20 settembre.
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Mercoledi 11 Aprile 2018 alle 16:27
Anche
Francesco Rucco, candidato di alcune civiche di area centro destra più o meno consistenti e da
Fratelli d'Italia, non può negare che la situazione di incentezza di Forza Italia, Lega e Noi con l'Italia lo stia danneggiando nel proporsi come alternativa forte oltre che al monolite del
Movimento 5 Stelle, stretto intorno al moderatissimo
Francesco Di Bartolo, anche e soprattuto, forse, a
Otello Dalla Rosa, il candidato del centro sinistra ad oggi accreditato di una base unita di centrosinistra, pur se da interpretare bene prima di tradurla in voti per i condizionamenti che subisce ogni altro giorno e, quello che più preoccupa i fan originari del manager inizialmente presentatosi come (r)innovatore, per il futuro.
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Sabato 3 Marzo 2018 alle 15:53
Il decreto del Tribunale di Venezia, che ha sospeso la delibera sull'aumento di capitale di 70 milioni di Ferak, è per sua natura provvisorio perché può essere confermato, modificato o revocato all'esito di udienza, fissata per il 28 marzo. Così il cda di Ferak ieri in una nota in risposta ai soci di minoranza che si sono rivolti al giudice per fermare la capitalizzazione. La holding del Nordest, controllata dalla famiglia Amenduni, promette battaglia in aula «contestando fermamente la narrativa e gli argomenti spesi dai soci ricorrenti» (nella foto la famiglia Amenduni con Antonella, Maurizio, Michele, Nicola e Mariuccia). L'aumento, si precisa, è «solo nell'interesse di Ferak; con l'obiettivo, in particolare, del più corretto ed ordinato sviluppo».
Da Il Mattino di Padova
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Categorie: Economia&Aziende
Domenica 25 Febbraio 2018 alle 08:23
I soci di minoranza di
Ferak puntano i piedi sulla delibera di aumento di capitale della mini- holding del Nord Est che custodisce l' 1,37% di
Generali. La decisione di dotare di mezzi freschi la finanziaria era stata presa a fine dicembre con il voto determinante del socio dimaggioranza, la famiglia
Amenduni, che ha il 63% di Ferak ( dopo aver rilevato il 24% di Palladio per 60 milioni). Ma secondo fonti che seguono da vicino la vicenda gli altri tre soci,
Veneto Banca in liquidazione,
Enrico Marchi e la famiglia
Zoppas, circa una settimana fa avrebbero depositato unitariamente un ricorso al tribunale delle imprese di Venezia, contestando le ragioni dell'aumento e le caratteristiche tecniche con cui viene eseguito (nella foto la famiglia Amenduni: Antonella, Maurizio, Michele, Nicola e Mariuccia)..
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Domenica 23 Luglio 2017 alle 00:09
È certo che, se la marea dei piccoli soci
BPVi truffati nell'era di
Gianni Zonin,
come ha detto anche Pierpaolo Baretta, dovranno fare i conti personali con un flop miliardario, questo peserà non poco anche sulle casse e sull'economia del territorio, che, però, rimane appetibile sia nel caso, auspicabile, che superi nei prossimi anni il disastro attuale sia in quello che chi gestirà il potere poltico e finanziario, col secondo sempre più predominante sul primo, debba accontentasi delle briciole o delle fette del dolce rimasto nelle provviste vicentine. Ebbene cercherà di sicuro di sopravvivere a se stesso il "vecchio sistema", quello incentrato intorno all'ex presidente della
Banca Popolare di Vicenza contro cui ha tuonato, sia pure una sola volta prima di zittirsi (da solo o per cicchetti amici non è dato sapere), anche
Jacopo Bulgarini d'Elci.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Lunedi 29 Maggio 2017 alle 23:19
Il cda della società immobiliare
Aedes Siiq, in cui tramite
il veicolo Augusto spa convivono la famiglia
Amenduni (con la Tiepolo srl), la Sator di
Matteo Arpe, la famiglia
Roveda e anche i
Gavio, ha deliberato le fusioni per incorporazione in Aedes Siiq delle controllate Cascina Praga Siinq e Redwood, interamente possedute dal gruppo per attuare il "
programma di semplificazione della struttura del gruppo Aedes con l'obiettivo di realizzare una maggiore funzionalità sotto il profilo economico, gestionale e finanziario". Questa è una delle notizie più rilevanti di oggi in Borsa con società vicentine tra i protagonisti. Ma quella che più preoccupa non solo Vicenza ma anche tutta l'Italia della finanza e non solo è l'effetto negativo delle due banche venete, sia pure non quotate, la Banca Popolare di Vicenza e Veneto banca, sul sistema bancario italiano.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Lunedi 13 Marzo 2017 alle 17:24
«
Dopo la grande crisi internazionale e la grande truffa delle ex Popolari (tra cui la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, ndr), il Nordest della finanza è un campo arato su cui nessuno sa cosa seminare. Neanche gli Amenduni di Vicenza, tra i pochi sufficientemente forti per guardare al futuro con un disegno strategico»: è così che su L'Economia, il nuovio allegato a Il Corriere della Sera, scrive Stefano Righi nel suo articolo "
Generali, Amenduni e i soci nascosti" da cui sintetizziamo pr i nsotri lettori alcuni passaggi. La famiglia
Amenduni è, infatti e come osserva Righi, una delle poche che ancora può guardare al futuro, con la
Valbruna, un gruppo da 200 mila tonnellate di acciaio prodotte e presente in 40 paesi.
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Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 25 Gennaio 2017 alle 08:15
La famiglia
Amenduni ha preso il controllo della
Ferak, una società che detiene titoli Generali per 320 milioni di euro (alle quotazioni di ieri) e che con l’1,5% del capitale è tra i più rilevanti azionisti della compagnia. Gli industriali vicentini a capo delle
Acciaierie Valbruna possedevano già il 38% della finanziaria e ora hanno rilevato, per una sessantina di milioni secondo alcune fonti, la quota in mano a
Palladio (24%), la finanziaria di
Giorgio Drago e
Roberto Meneguzzo, partecipata anche da
Intesa Sanpaolo,
Banco Bpm e
Veneto Banca. Il veicolo era stato creato anni fa da una cordata veneta con lo scopo di mettere a fattor comune, gestire ed eventualmente incrementare le rispettive partecipazioni in
Generali.
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Categorie: Associazioni, Fatti, editoria
Domenica 18 Settembre 2016 alle 10:36
Da Milano arriva un monito a
Confindustria Vicenza. Fino ad oggi e negli ultimi anni i bilanci mostrano utili o pareggi risicati per
Athesis, l'editore anche de
Il Giornale di Vicenza che grazie a una catena infinita di scatole... venete
da noi rivelata fa capo alle due associazioni industriali di Vicenza e Verona, e perdite continue per
Publiadige, strane per una concessionaria esclusiva di pubblicità che, evidentemente, dà ai giornali rappresentati più soldi di quanti ne raccolga al netto delle spese. E che qualcosa non vada nei conti lo conferma, poi, il fatto che, nonostante queste sistemazioni di poste di bilancio, Il Giornale di Vicenza ha avuto accesso alle normative per lo stato di crisi, che gli hanno consentito di "tagliare" la redazione, una misura a cui il 5 settembre si è aggiunta la cacciata repentina di
Ario Gervasutti a cui
non sarebbero estranei motivi economici...
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