Categorie: Banche
Venerdi 22 Luglio 2016 alle 09:21
Finint «arruola» Perissinotto. Dopo l’arrivo di
Luciano Colombini, l’ex direttore generale di
Popolare di Vicenza, venti giorni fa, da amministratore delegato di Banca Finint, ora la finanziaria di Enrico Marchi ed Andrea De Vido mette a segno il secondo colpo con l’ex amministratore delegato delle Generali, nominato presidente di Finint Investments sgr, la società di gestione del risparmio nell’ambito dell’area operativa che fa capo a Banca Finint. Ancora una delle aree di competenza di Andrea De Vido, in cui il socio storico di Marchi viene sostituito da un manager, in un processo di presa di distanza dai ruoli di prima linea, interpretato come il preludio di una rottura definitiva tra i due, che invece non c’è stata.
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Martedi 10 Maggio 2016 alle 08:45
L’Ilva sta producendo di più. I primi quattro mesi del 2016 registrano una media produttiva giorno di circa 16mila tonnellate contro le 13.500 dell’analogo periodo del 2015. E anche l’uso dei contratti di solidarietà è più contenuto: mediamente sono fuori dalla fabbrica 1.200 persone al giorno a fronte di un accordo che ne prevede 3mila come tetto massimo. Poi, sul fronte dei lavori dell’Autorizzazione integrata ambientale, anche se la legge dice che sarà il privato che arriverà a dover presentare il piano ambientale, l’Ilva sta portando avanti tutti i progetti che, indipendentemente dalle scelte che saranno fatte sul versante produttivo, uso del gas e del preridotto di ferro oppure mantenimento del ciclo attuale, sono comunque necessari. Tra questi la caratterizzazione ambientale dell’area parchi minerali per metterla in sicurezza.
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Martedi 10 Maggio 2016 alle 08:36
L’Ilva sta producendo di più. I primi quattro mesi del 2016 registrano una media produttiva giorno di circa 16mila tonnellate contro le 13.500 dell’analogo periodo del 2015. E anche l’uso dei contratti di solidarietà è più contenuto: mediamente sono fuori dalla fabbrica 1.200 persone al giorno a fronte di un accordo che ne prevede 3mila come tetto massimo. Poi, sul fronte dei lavori dell’Autorizzazione integrata ambientale, anche se la legge dice che sarà il privato che arriverà a dover presentare il piano ambientale, l’Ilva sta portando avanti tutti i progetti che, indipendentemente dalle scelte che saranno fatte sul versante produttivo, uso del gas e del preridotto di ferro oppure mantenimento del ciclo attuale, sono comunque necessari. Tra questi la caratterizzazione ambientale dell’area parchi minerali per metterla in sicurezza.
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Lunedi 9 Maggio 2016 alle 17:23
Ilva: Marcegaglia, 10 giorni importanti. Offerta con Arcelor Mittal, chiesto a Cdp di partecipare
Il gruppo Marcegaglia sta preparando l'offerta per Ilva insieme ad Arcelor Mittal e ha chiesto a Cdp di entrare nella cordata. "Credo che i prossimi dieci giorni saranno importanti'', ha detto Emma Marcegaglia a margine dell'incontro annuale Consob. '' Cosi' come avevamo fatto un anno fa, siamo insieme ad Arcelor Mittal, che pensiamo sia il partner più adatto per fare un turnaround molto difficile e complicato che Ilva richiede dopo tre anni molto complicati. Anche il mercato siderurgico è molto peggiorato. Ovviamente abbiamo chiesto che Cdp possa far parte del gruppo, vediamo. Abbiamo fatto la nostra offerta e stiamo ragionando", ha aggiunto.
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Martedi 3 Maggio 2016 alle 17:04
Cassa Depositi Prestiti, di cui fa parte, come rappresentante delle province, il sindaco di Vicenza e presidente della Provincia omonima, Achille Variati, ha incontrato e sta incontrando in questi giorni "diversi attori industriali interessati al salvataggio dell'Ilva" (della quale i vicentini Amenduni hanno il 10%). L'obiettivo è di "valutare l'interesse manifestato dai possibili futuri soci, il loro progetto di turnaround e sviluppo dell'azienda"; in vista di una cordata che avrebbe Cdp come "socio finanziario con una partecipazione di minoranza". Lo ha detto all'ANSA una fonte vicina all'operazione. "Conditio sine qua dell'ingresso di Cdp è la presenza di almeno un socio industriale" ha aggiunto la fonte.
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Lunedi 2 Maggio 2016 alle 15:18
Il gruppo Arcelor Mittal è pronto a rinnovare l'interesse che aveva già manifestato in passato per l'Ilva, azienda di cui è socia per il 10% la famiglia vicentina Amenduni, ancora in tandem con Marcegaglia, ed a presentare quindi una offerta vincolante in vista della scadenza di fine maggio: la condizione è che Cassa Depositi e Prestiti, di cui il sindaco e presidente della Provincia Achille Variati è membro del cda, entri in una cordata a tre. I vertici del colosso anglo-indiano dell'acciao, Arcelor Mittal, a quanto apprende l'ANSA, hanno avuto un incontro con Cdp, nei giorni scorsi.
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Sabato 30 Aprile 2016 alle 09:45
Di Michele Lucivero
Ma quanto sono composti questi vicentini? C'è da imparare dai vicentini, e dai veneti in generale, su come affrontare questioni anche gravi che riguardano la loro salute e il loro patrimonio economico; questi nostri concittadini potrebbero dare lezioni di compostezza a tutti gli italiani e in particolare, ad esempio, ai campani, quei piagnoni che denunciano i camorristi che hanno interrato rifiuti tossici nei loro territori, ai pugliesi, che si sono lamentati fin troppo delle morti di tumore causate dalle polveri dell'Ilva, a toscani e marchigiani, che rompono le scatole per pochi risparmi andati in fumo, persino ai siciliani che per una installazione satellitare americana nei pressi di Niscemi hanno sollevato un gran polverone che ancora si arrovella tra procure e tribunali.
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Venerdi 22 Aprile 2016 alle 09:53
E' noto che la crisi della Banca Popolare di Vicenza abbia fatto perdere i risparmi a tutti i picccoli soci. C'è però la curiosità di sapere se la stessa sorte sia toccata anche agli azionisti dei "piani alti". Il Corriere del Veneto ha pubblicato oggi un articolo in cui analizza appunto le perdite di 50 soci top, così come aveva fatto VicenzaPiù pubblicando la lista dei 999 azionisti in fascia alta.
Immaginate un fumetto Disney. Nella prima vignetta Paperon de’ Paperoni si tuffa in un mare di dollari. Poi la striscia continua e il deposito resta là , solo che di tutti quei quattrini ne è rimasta appena una manciata. Incredibile ma vero, è quello che sta accadendo ai soci della Banca Popolare di Vicenza, a causa del crollo del valore delle azioni, in procinto di piombare dal massimo registrato ancora nel 2014 (62,50 euro) al minimo fissato per far intervenire il fondo Atlante nell’acquisto dell’inoptato nella ricapitalizzazione in corso (10 centesimi).
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Venerdi 22 Aprile 2016 alle 09:47
E' noto che la crisi della Banca Popolare di Vicenza abbia fatto perdere i risparmi a tutti i picccoli soci. C'è però la curiosità di sapere se la stessa sorte sia toccata anche agli azionisti dei "piani alti". Il Corriere del Veneto ha pubblicato oggi un articolo in cui analizza appunto le perdite di 50 soci top, così come aveva fatto VicenzaPiù pubblicando la lista dei 999 azionisti in fascia alta.Immaginate un fumetto Disney. Nella prima vignetta Paperon de’ Paperoni si tuffa in un mare di dollari. Poi la striscia continua e il deposito resta là , solo che di tutti quei quattrini ne è rimasta appena una manciata. Incredibile ma vero, è quello che sta accadendo ai soci della Banca Popolare di Vicenza, a causa del crollo del valore delle azioni, in procinto di piombare dal massimo registrato ancora nel 2014 (62,50 euro) al minimo fissato per far intervenire il fondo Atlante nell’acquisto dell’inoptato nella ricapitalizzazione in corso (10 centesimi).
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Venerdi 25 Marzo 2016 alle 09:39
Aedes chiude il 2015 con un utile netto di 6,1 milioni. Al netto dei proventi di ristrutturazione il risultato e' stato di 4,4 milioni rispetto al rosso di 24,1 milioni del 2014. In miglioramento il margine operativo lordo a 6,4 milioni (in rosso per 1,4 milioni lo scorso anno) mentre i ricavi restano in linea con il 2014 a 42,1 milioni. Per quanto riguarda l'esposizione con le banche, la posizione finanziaria netta e' risultata negativa per 95,9 milioni di euro, in miglioramento rispetto al rosso di 124,1 milioni a fine 2014. Quanto agli attivi, il valore netto degli asset 279,1 milioni pari a 0,87 euro per azione, con uno sconto del 50% sul prezzo di Borsa. (
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