Ora che vediamo come sta andando a finire per la Grecia, anche dopo il referendum, sarebbe facile per me "cantare vittoria", le dimissioni di Varoufakis, Tsipras che cala le braghe (nel video c'è il suo dramma alla fine dell'intervento di Nikel Farage dell'UKIP al Parlamento Europeo*) ed in cambio di un po' più di soldi accetta tutte (e forse anche di più) le richieste della Troika (o chiamatela come volete), sono cose che avevo previsto, in assoluta e splendida solitudine. Il fatto, però, è che io, di questo, non me ne compiaccio, sarebbe stupido da parte mia.
Dopo aver assistito sui "patri tg" all'esibizione di amore feticista di Matteo rottamat(t)ore Renzi per Angela furher Merkel, che oggi gli dispensava elogi per le riforme così rivoluzionarie da lui fatte in Italia da confermarne l'occupazione da parte di chi, lei, domina l'Europa, mi è presa una grande voglia di andare in Grecia domenica. Per votare no al referendum urlando "vengo anch'io per vedere l'effetto che fa"' ad Alexis Tsipras, il leader della piccola grande Grecia che sta provando a resistere alle truppe tedesche che stanno portando a termine un'invasione finanziaria dell'Europa, che punta ad essere duratura e che si annuncia più tragica di quella militare e provvisoria della seconda guerra mondiale.
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Se fossi in Grecia, in piazza dell'Università ci sarei andato anch'io, per festeggiare quella 'speranza' che il "giovane" Alexis Tsipras ha lanciato e che gran parte del Popolo greco ha condiviso. Mi riferisco, in particolare, a quel Popolo formato da ragazzi, da disoccupati, tra i quali circa il 60% di giovani, da impiegati, da anziani, da operai, da studenti, da uomini della cultura e da circa 400mila famiglie in gravi difficoltà economiche (licenziati o senza lavoro e anziani, ridotti alla fame e quasi senza sanità pubblica).
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La vittoria di Alexis Tsipras, leader del partito di sinistra Syriza, nelle elezioni nazionali in Grecia di domenica 25 gennaio 2015 potrà avere anche riflessi sulle elezioni regionali in Veneto della primavera 2015? Dopo che Dalla Lega a Rifondazione, anche a Vicenza Tsipras unisce gli opposti, anche l’assessore regionale Elena Donazzan, di Forza Italia, e il consigliere regionale Pietrangelo Pettenò della Federazione Sinistra Veneta che unisce diversi partiti post comunisti, sono soddisfatti per quanto accaduto ad Atene.
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La vittoria nelle elezioni nazionali in Grecia di domenica 25 gennaio 2015 del partito di sinistra Syriza capeggiato Alexis Tsipras, festeggiata al canto di “Bella ciao†intonato in piazza ad Atene e nel suo ultimo discorso dal palco dallo stesso Tsipras, ha fatto esultare diversi esponenti politici tra cui la presidente del Front National di estrema destra francese Marine Le Pen.Â
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Un fulmine a ciel sereno colpisce l’entusiasmo creato attorno ad Alexis Tsipras, giovane e rampante leader politico greco candidato dalla Sinistra Europea alla Presidenza della Commissione UE. Ieri è stata confermata la totale esclusione di una rappresentanza politica del Partito dei Comunisti Italiani dalla Lista Tsipras in seguito all’incontro che una delegazione del Partito ha avuto con Barbara Spinelli, rappresentante dei cosiddetti “garanti†della lista Tsipras.
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Riceviamo da Carla Spessato il documento a sostegno della lista "L'altra Europa con Tsipras" a Vicenza sottoscritto da diversi cittadini - Le elezioni europee che si terranno il prossimo 25 maggio sono particolarmente importanti per la particolarità del periodo che stiamo vivendo: la crisi più devastante della storia Europea dal dopoguerra ad oggi e per il fatto che gli organi europei sono al centro della trasformazione in atto. Continua a leggere
Roberto Fogagnoli, segretario provinciale PRC - La candidatura di Alexis Tsipras leader di Syriza in Grecia, alla carica di Commissario Europeo alle prossime elezioni europee rappresenta un fatto nuovo nello scenario politico sia europeo che italiano sempre più schiacciato sulla falsa alternanza, tra centrosinistra e centrodestra, creata ad arte con leggi elettorali ad hoc, e che, a livello europeo, si incarna nei gruppi parlamentari del partito popolare e del partito socialista.
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Gentile direttore, ho letto il comunicato ufficiale "Celebrato il Congresso dei socialisti vicentini" che riporta brevemente la cronaca del congresso del PSI vicentino. Alla fine si può leggere che "Tutti gli interventi hanno sottolineato l'importanza di un'azione comune che partendo dalla concretezza dei problemi legati al territorio, abbia eco nazionale efficace anche nello stimolare un percorso comune verso il PSE e alle prossime elezioni europee."
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Da The Guardian*, di Costas Lapavitsas (Professore di Scienze Economiche alla Scuola di Studi Orientali e Africani e Preside associato della Facoltà di Legge e Scienze sociali presso l'Università di Londra).
Il successo elettorale di Syriza segna l'inizio della prima grande battaglia contro l'austerità . L'intero continente dovrebbe contare sulla sua volontà di vincere.