Convegno HIV e AIDS dei Giovani della C.R.I. Vicenza: "ne sai abbastanza?"
Venerdi 28 Novembre 2014 alle 17:49#StaiProtetto, fiocco umano e condoms gratuiti con Arcigay e Rete Studenti Medi
Mercoledi 26 Novembre 2014 alle 15:54L'Aids torna a far paura, Sbrollini attacca la Regione: "non investe i fondi ministeriali"
Lunedi 21 Luglio 2014 alle 14:05Pubblicato rapporto Aids in Veneto
Sabato 30 Novembre 2013 alle 11:29Dal Lago perplessa su Vicenza pride: sessualità questione privata, sì a campagna contro Aids
Lunedi 29 Aprile 2013 alle 17:56Manuela Dal Lago, candidata sindaco - “Laica e liberale non distinguo di certo cittadini per l'orientamento sessuale: quello che fanno tra loro, a casa propria, senza violenza alcuna, persone consenzienti, francamente non mi interessa. La sessualità è questione privata, intima, e per questo manifestazioni pubbliche come il gay pride mi lasciano molto perplessa.
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Mercoledi 10 Aprile 2013 alle 16:58Mondiali di calcio, prima un monito
Venerdi 11 Giugno 2010 alle 23:20Un recital per la lotta all'Aids
Venerdi 27 Novembre 2009 alle 21:37Comune di Vicenza
1 dicembre, Giornata mondiale per la lotta all'Aids
"Togliere il velo pietoso. Storia e cronistoria dell'Aids dagli anni Ottanta ad oggi" è il titolo del recital che si terrà a Vicenza martedì 1 dicembre alle 20.30 al teatro S. Marco di contrà San Francesco 62 per celebrare la Giornata mondiale per la lotta all'Aids.
Promossa dall'assessorato alla famiglia e alla pace del Comune di Vicenza in collaborazione con l'associazione "Casa Marcoaldi" e in sinergia con alcuni enti ed associazioni di volontariato vicentini che si occupano di malati di Aids (Cooperativa Cosmo, associazione Anlaids, Casa Speranza, Caritas, Dipartimento Malattie infettive e Dipartimento per le Dipendenze Sert dell'Ulss n. 6 - Vicenza, cooperativa sociale "Insieme" e consorzio Prisma), lo spettacolo sarà interpretato da quattro attori vicentini, Stefania Carlesso, Marco Cavalli, Carlo Precotto e Patricia Zanco. Il recital è una retrospettiva storica sul fenomeno Aids dall'anno della sua scoperta clinica fino ai nostri giorni, nonché una riflessione critica sulle trasformazioni che l'Aids ha prodotto su scala planetaria nelle abitudini di vita non solo sessuali dell'uomo. Il ricavato del recital (biglietto d'ingresso a 10 euro per gli adulti) sarà devoluto ai bambini malati di Aids dell'ospizio San Josè del Guatemala.
"L'obiettivo della giornata mondiale - ricorda l'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari - è sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti di una malattia che, pur non avendo più i tragici contorni degli anni '80, continua a diffondersi in tutto il mondo e soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, a causa della povertà e della scarsa accessibilità ai farmaci". In effetti il rapporto annuale dell'Unaids (programma congiunto delle Nazioni Unite sull'Hiv/Aids) stima che vi siano oltre 33 milioni di persone contagiate dal virus Hiv, con circa due milioni e mezzo di nuove infezioni per anno.