Tv locali, antenne di democrazia reale
Sabato 24 Luglio 2010 alle 13:36Luca Zaia, Regione Veneto - Le tv locali sono antenne di democrazia reale. La loro difesa è questione politica e istituzionale
"La difesa delle emittenti televisive locali è questione politica e istituzionale". Il presidente della Giunta regionale del Veneto, Luca Zaia, interviene in difesa delle tv locali che con il passaggio al sistema digitale terrestre previsto nel Veneto per ottobre rischiano di scomparire.
Il volo del Calabrò e il wi-max tartassato
Lunedi 19 Luglio 2010 alle 23:53Il volo del Calabrò e il wi-max tartassato
Lunedi 19 Luglio 2010 alle 23:40«L'Italia è il secondo Paese europeo per diffusione della banda larga mobile. Ma se non interveniamo rapidamente, con il tasso attuale di diffusione degli smartphone, la nostra rete mobile rischia il collasso». È questo il grido d'allarme lanciato a metà settimana (per chi legge quella del n. 195 di VicenzaPiù, da cui l'articolo è tratto, n.d.r.) da Corrado Calabrò presidente dell'autorità garante sulla comunicazione, l'Agcom.
Continua a leggereOdg: revisione Pnaf per frequenze a tv locali
Domenica 18 Luglio 2010 alle 16:24Ordine dei giornalisti del Veneto - L'Ordine dei giornalisti del Veneto ha scritto al Viceministro con delega alle Comunicazioni, Paolo Romani e al presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Corrado Calabrò, esprimendo preoccupazione di fronte al Piano nazionale di assegnazione delle frequenze (Pnaf) per il digitale terrestre, approvato lo scorso 3 giugno 2010.
Continua a leggereBizzotto: caso frequenze in Commissione Europea
Martedi 6 Luglio 2010 alle 00:53"Bruxelles tuteli le televisioni del Veneto e del Nordest contro la violazione delle norme nazionali e internazionali". "Sul digitale terreste, l'Europa intervenga perché siano rispettate le leggi in materia. Le emittenti locali fanno vero servizio pubblico: inaccettabile volerle cancellare"
Approda sino in Europa il caso delle televisioni locali del Veneto e del Nordest escluse, in aperta violazione delle norme in materia, dall'assegnazione delle frequenze di qualità per il digitale terrestre da parte dell'AGCOM. Continua a leggere
Velocità adsl, metà di quella pubblicizzata
Lunedi 12 Aprile 2010 alle 01:06Adico  Â
La velocità adsl italiana è la metà di quella pubblicizzata: da maggio possibile disdire gli abbonamenti
La velocità delle adsl italiane è circa la metà di quella pubblicizzata - fanno sapere dall'ADICO - e varia molto tra un area geografica e l'altra.
Dalla ricerca condotta da Between-Osservatorio Banda Larga sull'adsl italiana, in un centinaio di province italiane, con il contributo di 11.400 utenti campione, su 120 mila test delle connessioni, balza agli occhi la velocità media di 4,1 Megabit al secondo in download mentre le Adsl sono vendute con tagli "fino a" 7 o 20 Megabit; varia da operatore; da zona geografica; dalla fascia oraria. Addirittura nelle ore di punta e nei comuni meno importanti scende fino a 2 Mbps in media, mentre gli utenti più fortunati possono arrivare a 5 Mbps e il quadro sta peggiorando: secondo i sondaggi di Between, la qualità banda larga percepita dagli utenti è diminuita del 10 per cento negli ultimi due anni.
Infatti, crescendo il numero di utenti connessi, la rete in rame è sempre meno affidabile e veloce, come già paventato dal rapporto Caio al governo un anno fa. La soluzione sarebbe dotare il Paese di una nuova rete in fibra ottica che arrivi fino alle case, ma a riguardo i lavori in Italia procedono a rilento rispetto agli altri Paesi evoluti, poiché mancano fondi pubblici a supporto.
Nel frattempo - spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini -all'utente, per evitare delusioni o per rimediare, Between consiglia di usare il software Isposure, che testa la connessione e dice quali operatori offrono un servizio migliore nella stessa zona.
Ma presto gli utenti potranno contare su altre soluzioni: "A maggio pubblicheremo i primi risultati ufficiali sulla qualità delle connessioni adsl", fanno sapere da Agcom (Autorità Garante delle Comunicazioni). Gli operatori si impegneranno a garantire velocità medie e minime. Gli utenti avranno diritto a disdire l'abbonamento senza costi, se le promesse saranno tradite. Potranno verificare la velocità della propria connessione con un software che Agcom fornirà a ottobre.
(spunti tratti dall'articolo di Alessandro Longo su La Repubblica)
Ok ricorso Sky e La7 per talk show. E la Rai?
Sabato 13 Marzo 2010 alle 03:15
L'Agcom annulla norme sui talk show dopo la sentenza Tar che ha accolto il ricorso di Sky e TI-Media (La7 e Mtv)
Dopo la loro bocciatura da parte del Tar, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha annullato le disposizioni sulla par condicio che bloccavano i talk show in periodo elettorale.
Il Tar del Lazio aveva accolto la richiesta di Sky e Telecom Italia Media a favore della sospensione del regolamento, esattamente all'art. 6 comma 2, varato dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che disciplina la par condicio in vista delle Regionali.
Ora è sperabile che anche la Rai ridia video e voce ai suoi talk show azzerati (annozero, Ballarò, Porta a Porta), come si è augurato il Presidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, sen. Sergio Zavoli, che ha dichiarato: "Siamo alle strette e i nodi, a due settimane dalle elezioni, vanno sciolti in fretta. Voglio credere che la Rai, a questo punto, decida di rivedere la scelta di applicare nella versione più restrittiva il Regolamento approvato dalla Commissione di Vigilanza ripristinando i programmi di approfondimento".
Per le informazioni complete cliccare Ansa e Adnkronos