Velocità adsl, metà di quella pubblicizzata
Lunedi 12 Aprile 2010 alle 01:06 | 0 commenti
Adico  Â
La velocità adsl italiana è la metà di quella pubblicizzata: da maggio possibile disdire gli abbonamenti
La velocità delle adsl italiane è circa la metà di quella pubblicizzata - fanno sapere dall'ADICO - e varia molto tra un area geografica e l'altra.
Dalla ricerca condotta da Between-Osservatorio Banda Larga sull'adsl italiana, in un centinaio di province italiane, con il contributo di 11.400 utenti campione, su 120 mila test delle connessioni, balza agli occhi la velocità media di 4,1 Megabit al secondo in download mentre le Adsl sono vendute con tagli "fino a" 7 o 20 Megabit; varia da operatore; da zona geografica; dalla fascia oraria. Addirittura nelle ore di punta e nei comuni meno importanti scende fino a 2 Mbps in media, mentre gli utenti più fortunati possono arrivare a 5 Mbps e il quadro sta peggiorando: secondo i sondaggi di Between, la qualità banda larga percepita dagli utenti è diminuita del 10 per cento negli ultimi due anni.
Infatti, crescendo il numero di utenti connessi, la rete in rame è sempre meno affidabile e veloce, come già paventato dal rapporto Caio al governo un anno fa. La soluzione sarebbe dotare il Paese di una nuova rete in fibra ottica che arrivi fino alle case, ma a riguardo i lavori in Italia procedono a rilento rispetto agli altri Paesi evoluti, poiché mancano fondi pubblici a supporto.
Nel frattempo - spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini -all'utente, per evitare delusioni o per rimediare, Between consiglia di usare il software Isposure, che testa la connessione e dice quali operatori offrono un servizio migliore nella stessa zona.
Ma presto gli utenti potranno contare su altre soluzioni: "A maggio pubblicheremo i primi risultati ufficiali sulla qualità delle connessioni adsl", fanno sapere da Agcom (Autorità Garante delle Comunicazioni). Gli operatori si impegneranno a garantire velocità medie e minime. Gli utenti avranno diritto a disdire l'abbonamento senza costi, se le promesse saranno tradite. Potranno verificare la velocità della propria connessione con un software che Agcom fornirà a ottobre.
(spunti tratti dall'articolo di Alessandro Longo su La Repubblica)
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