Velocità ADSL, Veneto ok. A Vicenza aumenta di quasi 1 MB/s in un anno
Lunedi 20 Ottobre 2014 alle 17:55Sviluppo della banda larga, pronti altri 16 mln. Finanziato l'accesso all'ultimo miglio della rete
Mercoledi 5 Febbraio 2014 alle 11:36Velocità adsl, metà di quella pubblicizzata
Lunedi 12 Aprile 2010 alle 01:06Adico  Â
La velocità adsl italiana è la metà di quella pubblicizzata: da maggio possibile disdire gli abbonamenti
La velocità delle adsl italiane è circa la metà di quella pubblicizzata - fanno sapere dall'ADICO - e varia molto tra un area geografica e l'altra.
Dalla ricerca condotta da Between-Osservatorio Banda Larga sull'adsl italiana, in un centinaio di province italiane, con il contributo di 11.400 utenti campione, su 120 mila test delle connessioni, balza agli occhi la velocità media di 4,1 Megabit al secondo in download mentre le Adsl sono vendute con tagli "fino a" 7 o 20 Megabit; varia da operatore; da zona geografica; dalla fascia oraria. Addirittura nelle ore di punta e nei comuni meno importanti scende fino a 2 Mbps in media, mentre gli utenti più fortunati possono arrivare a 5 Mbps e il quadro sta peggiorando: secondo i sondaggi di Between, la qualità banda larga percepita dagli utenti è diminuita del 10 per cento negli ultimi due anni.
Infatti, crescendo il numero di utenti connessi, la rete in rame è sempre meno affidabile e veloce, come già paventato dal rapporto Caio al governo un anno fa. La soluzione sarebbe dotare il Paese di una nuova rete in fibra ottica che arrivi fino alle case, ma a riguardo i lavori in Italia procedono a rilento rispetto agli altri Paesi evoluti, poiché mancano fondi pubblici a supporto.
Nel frattempo - spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini -all'utente, per evitare delusioni o per rimediare, Between consiglia di usare il software Isposure, che testa la connessione e dice quali operatori offrono un servizio migliore nella stessa zona.
Ma presto gli utenti potranno contare su altre soluzioni: "A maggio pubblicheremo i primi risultati ufficiali sulla qualità delle connessioni adsl", fanno sapere da Agcom (Autorità Garante delle Comunicazioni). Gli operatori si impegneranno a garantire velocità medie e minime. Gli utenti avranno diritto a disdire l'abbonamento senza costi, se le promesse saranno tradite. Potranno verificare la velocità della propria connessione con un software che Agcom fornirà a ottobre.
(spunti tratti dall'articolo di Alessandro Longo su La Repubblica)
Adsl italiana tra le più lente del mondo
Mercoledi 13 Gennaio 2010 alle 07:30Adico Â
Confrontando la velocità della Adsl italiana con quella degli altri Paesi del mondo l'Italia risulta 45esima per velocità reale di download e 79esima per quella di upload.
Questo il risultato emerso da milioni di test fatti dagli utenti sulla propria connessione, tramite lo stesso sito Speedtest.net.
E pensare che "in teoria dovrebbe essere tra la più veloci in Europa,visto che arriva a 20 Megabit" spiegano dalla segreteria dell'ADICO, del resto è "di qualche settimana fa l'ultimo caso di operatore multato dall'Antitrust per pratica commerciale scorretta in merito alla velocità Adsl, capitato per l' appunto a Fastweb".
"Ogni giorno riceviamo segnalazioni e denunce relative al problema delle velocità Adsl che non corrispondono a realtà ", incalza il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini, i consumatori sono stanchi di rimanere vittime delle "promesse degli operatori, velocità reali molto più basse di quelle dichiarate e della media europea, scarsa trasparenza delle offerte".
L'osservatorio banda larga Between sta lavorando allo studio più esteso sulla qualità delle connessioni italiane, con l'aiuto di test fatti dagli utenti tramite il programma Isposure. I risultati preliminari sono scoraggianti: le Adsl vanno alla metà o a un quarto della velocità dichiarata.
E non che le connessioni su banda larga mobile (Umts/Hspa) se la cavino meglio, anzi: vanno a circa 1-2 Mbps, anche se dichiarano velocità massime di 7 Mbps.
Agcom (Autorità garante delle comunicazioni) e la Fub (Fondazioni Ugo Bordoni) pubblicheranno entro ottobre di quest'anno il primo software "certificato" per testare la connessione "cosicchè l'utente potrà usarne i risultati, per rivalersi sull'operatore, chiedendo rimborsi o una disdetta del contratto se le promesse pubblicitarie sono largamente disattese" conclude il presidente dell'ADICO.
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