Prestazioni sanitarie: nostro patrimonio
Domenica 1 Novembre 2009 alle 10:42ADICOÂ
Prestazioni sanitarie: un patrimonio della nostra civiltÃ
Da Capri Emma Marcegaglia presidente di Confindustria un "invito per varare un grande taglio della spesa pubblica improduttiva e recuperare cosi almeno 15 miliardi per ridurre l'Irap".
Non si fa attendere la replica del presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini "niente tagli alla sanità ; nessuna manovra che riduca i servizi per chi sta male" che aggiunge poi "è necessario salvaguardare il principio dell'universalità delle prestazioni, perché il servizio sanitario è ormai un patrimonio acquisito della nostra civiltà ".
Dalla segreteria dell'ADICO infine fanno sapere che "la nostra sanità mostra un livello di spesa inferiore al 6% del Pil, contro una media superiore all'8% negli altri Paesi europei".
Ai tagli proposti da Brunetta nel bilancio pubblico da destinarli al sistema delle imprese, "sarebbe ora destinare risorse all'arma della polizia i dei carabinieri, manca personale, mezzi ed attrezzature per garantire la sicurezza del cittadino, al contrario di quelle impegnate per scortare i ministri come lui. Ormai in terraferma non ci sono più volanti" conclude nella nota Carlo Garofolini.
Rc auto: in 15 anni aumentate del 155%
Sabato 31 Ottobre 2009 alle 15:17Adico  Â
Nonostante in questi ultimi anni siano stati assunti una serie di provvedimenti quali la patente a punti, il patentino, il danno biologico, ecc. e non ultimo il risarcimento diretto, che ha ridotto in modo significativo le spese accessorie sui sinistri, rendendo la loro liquidazione più rapida e semplificata le compagnie assicuratrici hanno continuato ad aumentare i prezzi delle polizze ingiustificatamente.
Secondo un'indagine dell'ADICO "lo scorso anno i prezzi delle polizze sono lievitati del 4,0% e nei primi mesi 2009 si registrano aumenti analoghi con punte del 7/8 per cento".
"Le tariffe Rc auto in 15 anni, dal 1994 ad oggi, sono aumentati di circa il 155% passando dalla tariffa media di 390 euro a 990 euro; ancora peggiore è la situazione che riguarda le polizze obbligatorie per assicurare moto e motorini sotto i 150 cc di cilindrata, con utenti taglieggiati e che hanno subito impennate scandalose ed ingiustificate superiori al 300%".
"Invitano quindi le compagnie assicurative a seguire il consiglio del presidente dell'Isvap, che nella sua relazione annuale sull'attività dell'Istituto le ha invitate ad agire riducendo i costi, piuttosto che aumentando le tariffe" dichiara il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
L'Rc auto rappresenta, quindi, "una voce che continua a incidere pesantemente sul bilancio delle famiglie, e sulla quale bisognerebbe intervenire, come chiediamo da tempo, operando una riduzione di almeno del 10%" spiega Carlo Garofolini.
Infine "il consumatore deve superare la tradizionale vischiosità che lo lega al suo assicuratore per ricercare il prodotto più adatto alle sue esigenze: la valutazione della congruità del prodotto va effettuata in relazione ai massimali di garanzia R.C.auto, alle condizioni contrattuali, con particolare riferimento alle clausole di esclusione e rivalsa, all'esistenza di garanzie accessorie rispetto alla R.C.auto (incendio/furto, atti vandalici, tutela giudiziaria, ecc..) e, ovviamente, al premio di tariffa previsto".
Continua a leggere
Aumentano inflazione e disoccupazione
Venerdi 30 Ottobre 2009 alle 19:27ADICO
Aumenta l'inflazione e la disoccupazione
A ottobre l'Istat rileva, nella stima provvisoria, un aumento dell'inflazione in Italia dello 0,3% (a settembre +0,2%), mentre i prezzi, su base mensile, sono cresciuti dello 0,1%, mentre a settembre erano in calo dello 0,2%; Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione europea annuncia che la disoccupazione nei Paesi dell'area dell'euro in settembre è salita al 9,7% contro il 9,6% di agosto e il 7,7% di un anno fa.
Secondo le stime Eurostat, in settembre i disoccupati nell'Ue erano 22.123.000, di cui 15.324.000 nella zona dell'euro. Si tratta di un incremento rispetto ad agosto di 286.000 unità , di cui 184.000 nell'eurozona. Rispetto al settembre 2008, l'incremento dei disoccupati è di 5.011.000, di cui 3.204.000 nell'eurozona. E' prevedibile, secondo le stime, un ulteriore deterioramento degli occupati e per questo occorre "un impegno politico costante a favore di politiche attive del mercato del lavoro", si legge nella bozza delle conclusioni del Consiglio europeo, in corso a Bruxelles.
"Negli ultimi due anni hanno perso il posto di lavoro oltre 15 milioni di persone e il numero è maggiore se si contano i part-time e coloro che non sono inclusi nelle statistiche", fanno sapere dalla segreterie dall'ADICO.
"La crisi non è finita; non si può parlare di ripresa senza posti di lavoro" dichiara il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
Caro pieno
Venerdi 30 Ottobre 2009 alle 19:21ADICO
Caro Pieno
Ieri il prezzo della benzina ha sfondato quota 1,33 euro, tornando a valori non più toccati da un anno con Shell che si conferma il marchio più «caro» sul mercato che ieri ha portato la verde a 1,334 euro ed il gasolio a 1,174 euro al litro.
Anche se è previsto un rallentamento della corsa nei prossimi giorni, nell'eventualità di una frenata delle quotazioni del greggio che trascinano con sé anche i prezzi internazionali dei carburanti, "gli aumenti registrati nei listini dei carburanti portano un pieno di benzina a costare 4 euro in più rispetto ad appena un mese" spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
Dalla segreteria dell'ADICO fanno sapere che "malgrado il prezzo del petrolio è tornato sopra gli 80 dollari al barile un anno fa era allo stesso livello ma il cambio euro-dollaro era a 1,38 contro gli 1,50 attuali, fattore questo che dovrebbe aiutare a contenere il prezzo della benzina".
Famiglie e microimprese più povere
Giovedi 29 Ottobre 2009 alle 18:32ADICOÂ
Famiglie e microimprese più povere
Dopo dieci anni le famiglie e la micro imprese, nel secondo trimestre 2009, si sono ritrovate più povere, a causa di minori guadagni, risparmi e investimenti
Lo spiega Istat, che sottolinea: il colpo più duro è stato per il reddito lordo, che nel secondo trimestre di quest'anno è sceso di quasi 11 miliardi di euro (-1%), passando da 1.094 miliardi a 1.083 miliardi.
Se si guarda ai dati reali, al netto del livello dei prezzi, tra marzo e giugno il potere d'acquisto delle famiglie e' diminuito dell'1%, ovvero di 9 miliardi.
Il rapporto su "Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società " traccia uno scenario negativo, anche perché si trova l'ennesima conferma di quanto anticipato da alcuni economisti. I redditi delle persone hanno tenuto nella fase più acuta della recessione - con un aumento della ricchezza - adesso che si inizia a uscire dal tunnel i venti della disoccupazione iniziano a colpire con maggiore durezza.
E' vero che i dati sono ancora grezzi e andrebbero uniformati - come ricordano gli esperti Istat - ma è anche vero che un quadro è già tracciato. Nel secondo trimestre del 2009, rispetto al primo, la propensione al risparmio è calata dello 0,4%, attestandosi al 15,2% (rapporto tra l'incremento del risparmio e l'incremento del reddito), un dato vicino alla media europea.
"Anni luce rispetto a 10 anni fa, quando ancora si riusciva a risparmiare, negli Anni Novanta, tanto per fare un paragone, il valore dell'indicatore che si aggirava intorno al 26%, quasi il doppio di oggi" spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
Come difendersi dagli ipermercati
Mercoledi 28 Ottobre 2009 alle 13:59ADICO
Come difendersi dalle "strategie" degli ipermercatiÂ
La crisi di oggi ha riposizionato la sua offerta con una massiccia introduzione di primi prezzi. Mentre da un lato il discount guadagna quote di mercato, ma assai meno di quanto ci si potrebbe aspettare; l'orientamento degli acquisti verso primi prezzi e marche commerciali è già in atto, tengono, e in alcuni casi prosperano.
La grossa distribuzione e gli ipermercati si lasciano andare ad una concorrenza sempre più estenuante "effettuando vendite di prodotti sottocosto e ricorrono a qualsiasi mezzo per fidelizzare i consumatori" spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
Ognuno si sforza di sviluppare una linea commerciale che si distingua da quella degli altri: stabilità nel mantenere i prezzi più bassi oppure un mare di offerte "solo per pochi giorni", scaffali accuratamente riempiti di articoli o scatoloni di prodotti semplicemente appoggiati per terra.
"Tecniche volte solo ad attirare i clienti da un'offerta speciale con l'unico scopo che, entrato in un grande magazzino, poi non potrà limitarsi all'acquisto di un solo prodotto" denuncia, Carlo Garofolini.
Dalla segreteria dell'ADICO alcuni indicazioni da tenere presente in un esercizio commerciale per non cadere vittima di inutili sperperi.
Non farsi attirare dai prodotti posizionati vicino alle casse durante l'attesa;
se decidiamo di recarci in un ipermercato per acquistare un prodotto specifico del volantino; cellulare, lavatrice, tivù..; di telefonare se gli articoli sono ancora presenti negli scaffali. Spesso questo genere di offerte hanno solo lo scopo di attirare il consumatore dentro il centro commerciale anche se il prodotto è andato esaurito perché disponibile in limitatissimi pezzi;
prestare attenzione ai prodotti posizionati ad altezza dei più piccoli per sfruttare i capricci dei bambini ed attirare cosi le giovani mamme fare inutili acquisti;
rendere introvabili prodotti primari quali ad esempio sale, zucchero, uova e costringere il consumatore a cercarlo, ha come unico scopo quello di far trascorrere più tempo possibile il consumatore dentro l'esercizio commerciale costringendolo a passare in rassegna tutti gli altri prodotti che potrebbe scoprire di volere;
la musica ha l'unico scopo quello di voler creare un clima piacevole in cui trascorrere volentieri altro tempo;
le tessere a punti, servono unicamente a fidelizzare il cliente e costringerlo a comprare solo alcuni prodotti (seppur scontati) che altrimenti resterebbe in giacenza con il rischio anche di scadere.
"Quando si fa la spesa dobbiamo essere consapevoli e non farci manipolare ogni volta che mettiamo piede in un supermercato" conclude Carlo Garofolini.
Mercato immobiliare in crisi
Martedi 27 Ottobre 2009 alle 19:56Adico Â
Il mercato immobiliare è quello che maggiormente sta risentendo della crisi economica e finanziaria: "da una parte chi decide di vendere non ha nessuna intenzione di limare il prezzo dall'altra chi acquista ritarda nell'investimento con la speranza di veder scendere l'importo; con la conseguenza di allungare i tempi di vendita della casa" spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
Molti "preferiscono attendere tempi migliori preferendo, piuttosto di abbassare le richieste, affittare l'immobile gonfiando così sempre più il valore delle locazioni" fanno sapere dalla segreteria dell'ADICO.
In Italia resta però "il problema dell'emergenza abitativa delle categorie sociali che appartengono alla cosiddetta fascia debole quali i nuclei familiari, le giovani coppie a basso reddito, gli anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate, gli studenti, gli immigrati regolari e i numerosi fuori sede impiegati in pubblici servizi che non sono più in grado di far fronte alla spesa della casa in termini di rata del mutuo o di affitto" conclude Carlo Garofolini.
Continua a leggereA settembre record di cassa integrazione
Martedi 27 Ottobre 2009 alle 12:14ADICO
A settembre record di cassa integrazione
"Anche il mese di settembre si conferma il mese record della cassa integrazione interessando 617 mila lavoratori, contro i 104 mila del settembre 2008, quando già la recessione mordeva e quel numero sembrava alto" comunicano dalla segreteria dell'ADICO.
Se poi il raffronto lo facciamo "tra agosto e settembre 2009 scopriamo che c'è stato oltre un raddoppio: da 300 mila a 617 mila, con un numero di ore a settembre salite a 104 milioni contro i 53 milioni di agosto".
Dal presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini alcune note quali: "la crisi non dà nessun segno d'inversione dal punto di vista occupazionale, c'è da affrontare la questione di coloro che hanno pochi strumenti di difesa, a partire da chi ha lavorato con contratto a termine e non lo ha visto rinnovare"
Continua a leggere
Cala il petrolio, cresce la benzina
Martedi 27 Ottobre 2009 alle 09:28ADICOÂ
Cala il petrolio aumentano i prezzi dei carburanti
"I nuovi rialzi dei carburanti alla pompa sono uno scandalo, visto le quotazioni in discesa del petrolio", dichiarano dalla segreteria dell'ADICO in queste ore.
Malgrado le contrattazioni siano state sotto la soglia degli 80 euro a barile sui mercati internazionali, alcune pompe quali Erg, Esso e Q8 hanno ritoccato all'insù i listini. Secondo le rilevazioni quotidiane di Staffetta Quotidiana, infatti, nel weekend Esso ha aumentato di 3 millesimi il prezzo di benzina verde e gasolio; tra i 6 e i 10 millesimi da parte di Erg e Q8.
"Un aumento ancor più ingiustificato se consideriamo la maggior valutazione dell'euro sul dollaro", tuona il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini, con una "maggior spesa per gli automobilisti per circa 70 / 90 euro all'anno che confermano al nostro paese sempre il triste primato di avere i carburanti più cari d'Europa".
Aumentano i debiti insoluti
Lunedi 26 Ottobre 2009 alle 14:18ADICOÂ
In aumento le famiglie che non riescono ad onorare i debiti
La percentuale di famiglie che non riesce a onorare i propri impegni sui 617 miliardi di mutui e prestiti contratti con gli istituti è salita negli ultimi mesi al 2,7%.
Una situazione che va a sommarsi al rischio di chiusura per migliaia di piccole e medie imprese, ai 577mila posti di lavoro buciati nell'ultimo anno.
"Un anno fa ci si preoccupava per l'impennata delle rate, con gli interessi schizzati oltre il 6%. Oggi con i tassi ai minimi storici 0,73% l'Euribor a tre mesi, sono aumentati i problemi per pagarle" spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
Fino a qualche anno fa le famiglie italiane riuscivano a risparmiare anche il 30% delle entrate, si faceva debiti solo per la casa e, al limite, l'auto; oggi a rate si compra di tutto: 20% elettrodomestici, il 15% di computer e il 12% dei mobili il resto telefonini, viaggi, abbonamento alla palestra, ecc..
"Mentre in questi giorni va di moda l'elogio del posto fisso, dall'inizio dell'anno i nuovi contratti di lavoro a tempo indeterminato sono stati solo il 26% " aggiungono dalla segreteria dell'ADICO che conclude con una nota: "aumentano vertiginosamente il numero di lavoratori immigrati e di precari con cui il credito dovrà fare sempre più i conti in futuro".