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Come difendersi dagli ipermercati

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 28 Ottobre 2009 alle 13:59 | non commentabile

ADICO

Come difendersi dalle "strategie" degli ipermercati 

La crisi di oggi ha riposizionato la sua offerta con una massiccia introduzione di primi prezzi. Mentre da un lato il discount guadagna quote di mercato, ma assai meno di quanto ci si potrebbe aspettare; l'orientamento degli acquisti verso primi prezzi e marche commerciali è già in atto, tengono, e in alcuni casi prosperano.
La grossa distribuzione e gli ipermercati si lasciano andare ad una concorrenza sempre più estenuante "effettuando vendite di prodotti sottocosto e ricorrono a qualsiasi mezzo per fidelizzare i consumatori" spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
Ognuno si sforza di sviluppare una linea commerciale che si distingua da quella degli altri: stabilità nel mantenere i prezzi più bassi oppure un mare di offerte "solo per pochi giorni", scaffali accuratamente riempiti di articoli o scatoloni di prodotti semplicemente appoggiati per terra.
"Tecniche volte solo ad attirare i clienti da un'offerta speciale con l'unico scopo che, entrato in un grande magazzino, poi non potrà limitarsi all'acquisto di un solo prodotto" denuncia, Carlo Garofolini.
Dalla segreteria dell'ADICO alcuni indicazioni da tenere presente in un esercizio commerciale per non cadere vittima di inutili sperperi.

Non farsi attirare dai prodotti posizionati vicino alle casse durante l'attesa;
se decidiamo di recarci in un ipermercato per acquistare un prodotto specifico del volantino; cellulare, lavatrice, tivù..; di telefonare se gli articoli sono ancora presenti negli scaffali. Spesso questo genere di offerte hanno solo lo scopo di attirare il consumatore dentro il centro commerciale anche se il prodotto è andato esaurito perché disponibile in limitatissimi pezzi;
prestare attenzione ai prodotti posizionati ad altezza dei più piccoli per sfruttare i capricci dei bambini ed attirare cosi le giovani mamme fare inutili acquisti;
rendere introvabili prodotti primari quali ad esempio sale, zucchero, uova e costringere il consumatore a cercarlo, ha come unico scopo quello di far trascorrere più tempo possibile il consumatore dentro l'esercizio commerciale costringendolo a passare in rassegna tutti gli altri prodotti che potrebbe scoprire di volere;
la musica ha l'unico scopo quello di voler creare un clima piacevole in cui trascorrere volentieri altro tempo;
le tessere a punti, servono unicamente a fidelizzare il cliente e costringerlo a comprare solo alcuni prodotti (seppur scontati) che altrimenti resterebbe in giacenza con il rischio anche di scadere.
"Quando si fa la spesa dobbiamo essere consapevoli e non farci manipolare ogni volta che mettiamo piede in un supermercato" conclude Carlo Garofolini.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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