Sabato scorso 10 marzo, alla conferenza stampa in cui Otello Dalla Rosa, dopo aver abbracciato i suoi sostenitori adddetti ai lavori, presentava il nucleo fondante dell'assalto del centro sinistra a Palazzo Trissino, da dieci anni nelle sue mani, anzi nelle mani di Achille Variati, Giacomo Possamai, diventato suo coordinatore politico dopo averlo accusato di aver barato alle primarie, nicchiava sulla possibilità di accogliere Coalizione Civica per Vicenza tra le fila dei continuatori del sindaco uscente.
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Bello spettacolo a Vicenza grazie a Forza Italia e Lega (ex) Nord: mentre Francesco Rucco continuava a mettere a punto i motori della sua corsa a sindaco di alternanza col centro sinistra, che da dieci anni governa la città con Achille Variati che lo ha intriso nel tempo di destra e di interessi, prima si candidano, tatticamente e con poco rispetto per gli elettori, Roberto Ciambetti per gli ex verdi padani e Elena Donazzan per i forzaitalioni più neri che tricolori. Poi arriva la pace sotto il segno del candidato "unico" del centro destra (civico Rucco a parte) con Fabio Mantovani, avvocato sconosdiuto ai vicentini non forensi meno che a Variati il cui programma di governo aveva sottoscritto pur di essere da lui nominato nel cda dell'Ipab di Vicenza...
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Alla sua chiusura, il prossimo 8 aprile, la mostra "Van Gogh. Tra il grano e il cielo", sarà stata visitata da oltre 400 mila persone. Lo straordinario risultato e la media giornaliera di 2.180 persone, che in questi mesi ha costantemente confermato Vicenza, unica città di provincia, nel gotha delle capitali che ospitano le mostre più visitate d'Italia, sono stati resi noti questa mattina 13 marzo a palazzo Trissino dal curatore Marco Goldin in occasione della presentazione, con il sindaco Achille Variati e il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci, delle iniziative e delle aperture straordinarie che accompagneranno la conclusione dell'evento.
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Questa mattina 13 marzo la giunta comunale di Vicenza ha approvato la concessione della gratuità per l'accesso ai musei civici della città (Pinacoteca di Palazzo Chiericati, Museo Naturalistico Archeologico, Museo del Risorgimento e della Resistenza, Teatro Olimpico, chiesa di Santa Corona e Basilica palladiana) alle persone con disabilità , munite di certificazione attestante la loro condizione, che ne faranno richiesta e per i loro accompagnatori in caso di impossibilità alla visita in autonomia.
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In molti dicono, anche dentro le mura di palazzo Trissino, che Achille Variati abbia perso la testa da quando il sindaco da lui designato, Jacopo Bulgarini d’Elci, ha perso ignominiosamente le primarie “conâ€Â Giacomo Possamai, l’amico suo e di Angelo Guzzo ergo del Pd in do minore del sindaco uscente, e “contro†Otello Dalla Rosa, il propugnatore della discontinuità col potere decennale del sindaco democristo, che tanto ha detto ogni altro giorno, poco ha fatto di quello che aveva promesso, molto ha dato a chi da lui o Lia Sartori questo si aspettava e quasi tutto ha tolto a Vicenza, dalla Fiera “delocalizzata†a Rimini alla dignità dei soci BPVi sacrificata sull’altare della compiacente cecità sua e dei suoi alfieri di fronte all'operato di Gianni Zonin & c.
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Giovanni John Giuliari. past presidente e fondatore della ora "quindicenne" Vicenza Capoluogo (ieri la festa a Monte Berico), ha atteso quasi 5 anni per dare sfogo al perchè, almeno dal suo punto di vista, della sua uscita dal Consiglio Comunale del secondo mandato degli anni 2000 del sindaco ora uscente, salvo le sue confermate propaggini bulgariniane nella squadra di Otello Dalla Rosa. E il suo dito, tra un certo imbarazzo al tavolo della presidenza attuale di Sandro Pupillo e la prima fila, in cui spiccavano tra i locali Dalla Rosa, Federico Formisano, Giovanni Fioravante Rossi, Giacomo Possamai e Isabella Sala oltre a Stefano Facasso, era puntato dritto contro Achille Variati.
La lunga militanza nel Partito della Democrazia Cristiana vicentina ha molto insegnato in tattica al sindaco Achile Variati, che ne ha dato ampia prova sempre e anche di recente, quando, convocati i possibili contendenti delle primarie di sinistra Otello Dalla Rosa e Giacomo Possamai ha di fatto imposto che vi fosse un terzo candidato, il vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci. Non importava al sindaco l'esito delle primarie, quanto misurare i voti che il suo candidato, perdente in partenza, poteva mettere sul piatto. Furono ben 700, perse, ma i due vincitori, nonostante qualche dichiarazione di rito, non potevano non tenerne conto.Â
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Pubblicato alle 15.17, aggiornato con video della conferezna stampa alle 16 e alle 16.30 con la nota ufficiale della coalizione di centrosinistra. Vicenza è pronta a vivere una "nuova stagione", ha dichiarato oggi sabato 10 marzo il candidato sindaco di centro sinistra Otello Dalla Rosa, in occasione dell'inaugurazione della nuova sede del comitato elettorale in Corso palladio 169 (pubblichiamo qui il video della conferenza stampa che sintetizza i contenuti della presentazione pubblica precedente). Insieme alle migliaia di cittadini che hanno votato alle primarie per la scelta del candidato sindaco (6400 circa) e davanti a una sala piena di un centinaio di persone (più di 99 non poteva accoglierne... ma altri erano all'esterno), Dalla Rosa si è dichiarato pronto ad accompagnare Vicenza in questa nuova stagione.
Jacopo Bulgarini d'Elci diede un grande e professionale contributo alla riconquista di Vicenza da parte di Achille Variati col suo lavoro di spin doctor fatto in nome e per conto di Alias srl, l'agenzia di comunicazione, poi messa in liquidazione, di cui era socio al 45% con i due "storici" amici e partner Jacopo Rodeghiero e Vincenzo Grandi oltre che con Adone Balasso, che rtroviamo spesso come socio o amministratore, niente di illecito per carità lo premettiamo, di società in liquidazione o cancellate come Leodari Media srl. E come Regina Rossa srl, ora appunto in liquidazione, costituita il 20 ottobre 2010 sempre con i due Jacopo e con Grandi come soci.
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Arriva alla decima edizione l'appuntamento annuale del festival "Haru no Kaze - Vento di primavera - Il Giappone a Vicenza", grazie al quale Vicenza entra da anni nel profondo della cultura giapponese. Ed è questo il senso della manifestazione, che può essere riassunto dal termine SHIMIRU, che in giapponese significa appunto "immergere, entrare in profondità ". Il festival è stato presentato oggi giovedì 8 marzo dal vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci, dal presidente della manifestazione Cinzia Geretti e dal vicepresidente e responsabile della locale sede dell'associazione Ukigumo.
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