Rassegna stampa

Categorie: Politica, Economia&Aziende

Matteo Renzi dopo il crac delle venete, Il Fatto: “Ignazio Visco? A Bankitalia serve un nome all’altezza”

Martedi 12 Settembre 2017 alle 08:24
ArticleImage Che non volesse un secondo mandato per Ignazio Visco era fatto noto. Che anzi incolpasse il governatore di Bankitalia dei casini fatti dal suo governo sulle banche è il segreto di Pulcinella della politica romana. Ieri, però, Matteo Renzi s'è spinto quasi al confine della cortesia istituzionale sul rinnovo del numero 1 di Palazzo Koch. Ospite a Radio Capital del giornalista Massimo Giannini, il segretario del Pd - al termine di un'ora di intervista - s'è trovato davanti alla domanda sul prossimo governatore della Banca d'Italia. Risposta: "Spero e credo che governo e forze politiche faranno di tutto perché ci sia una scelta all'altezza dei compiti della Banca d'Italia". "Sembra quasi - replica il co-conduttore Jean Paul Bellotto - che finora non fosse così".

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Categorie: Fatti

Il processo Saipem a Scaroni, Il Fatto: le contraddizioni del manager vicentino imputato per la maxitangente algerina

Martedi 12 Settembre 2017 alle 08:16
ArticleImage Ragionamenti, supposizioni, ipotesi a volte. Certezze anche, di parte ovviamente. Per scansare il peso dell'accusa di corruzione internazionale. Quasi cinque ore. Tanto è durato ieri l'interrogatorio in aula di Paolo Scaroni (il manager vicentino è da circa un anno presidente dell'Istituto di Storia di Vicenza, ndr) ex ad di Eni, imputato nel processo milanese su Saipem e la maxi tangente da 198 milioni di dollari spesa, sostiene l'accusa, per ottenere sette commesse petrolifere in Algeria attraverso la Sonatrach, ente dello stesso Stato algerino. La Procura lo inchioderebbe per i suoi incontri (tre) con Farid Bedjaoui, segretario personale dell'allora ministro del petrolio Chekib Khelil, nonché riferimento della Pearl Partners ltd, società che, sostiene il pm, ha incassato il mazzettone.

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Commissione parlamentare di inchiesta sulle banche, Il Fatto: il Pd perde tempo sui nomi quando manca poco alla fine della legislatura

Domenica 10 Settembre 2017 alle 23:38
ArticleImage Ricordate la commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche? Quella che avrebbe dovuto fare luce sulla gestione disastrosa del sistema creditizio italiano negli ultimi lustri? Quella che avrebbe dovuto spiegare cosa è andato storto, dal Monte dei Paschi di Siena fino a Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza? O che avrebbe potuto sciogliere i residui dubbi riguardo le pressioni di Maria Elena Boschi sull'ex ad di Unicredit Federico Ghizzoni per salvare Banca Etruria?

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Ex BPVi e Veneto Banca, Il Fatto: altri 900 lavoratori a rischio esubero, i più delle società lasciate da Intesa alla LCA

Domenica 10 Settembre 2017 alle 09:19
ArticleImage L'operazione di salvataggio delle banche venete, per cui lo Stato ha speso già 5 miliardi di euro, lascia in bilico 900 lavoratori, che si aggiungono ai circa 3 mila esuberi annunciati da Intesa Sanpaolo nell'ambito dell'acquisizione delle good bank di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza. A riportare la denuncia di Giulio Romani, segretario generale di First Cisl, è Il Fatto Quotidiano: "Non vogliamo neppure pensare che una così imponente operazione di solidarietà nazionale come il salvataggio delle banche venete possa comportare il rischio che 900 persone perdano il loro lavoro ed è quanto non intendiamo permettere che accada per i 200 tempi determinati che Intesa Sanpaolo non pare intenzionata a confermare e per i quasi 700 dipendenti delle 14 società di Veneto Banca e Popolare Vicenza ora in liquidazione".

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Lannutti: petizione contro Ignazio Visco, VicenzaPiù: firmala online! Il Fatto: con lui fallite 6 banche e rovinate 350.000 famiglie

Venerdi 8 Settembre 2017 alle 10:27
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VicenzaPiù, per mano mia, suo direttore Giovanni Coviello, ha aderito alla petizione "No alla riconferma del Governatore di Bankitalia Ignazio Visco" lanciata su Charge.ord da Elio Lannutti, giornalista, saggista e politico italiano ma, soprattutto, dal 1987, presidente dell'Adusbef (Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari) che da allora lotta per la tutela delle famiglie vessate da certe banche non "vigilate" da chi di dovere e aiutate nella loro mision diabolica (nella foto lo screen shot di un tweet con le adesioni di Meletti, Gabanelli, Paragone, Di Foggia, Coviello...).

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Il deputato Dem pugliese Francesco... Boccia la BPVi ma promuove la Popolare di Bari: se imita i veneti Zaia e Variati è allarme rosso

Lunedi 4 Settembre 2017 alle 00:09
ArticleImage Nel proporvi l'articolo a firma di Manola Piras su Formiche.net, uno dei più seguiti media online di "Analisi, commenti e scenari", con l'intervista a Francesco Boccia, deputato dem e presidente della commissione Bilancio della Camera, facciamo una considerazione in premessa. Se la sua posizione a supporto della diversa e ben migliore "qualità" della Banca Popolare di Bari, messa sotto inchiesta in questi giorni, in confronto con lo sfacelo della BPVi, lui dice, non si dimostrerà basata su considerazioni tecniche e documentate da economista con un curriculum di rispetto quale quello vantato dal consorte di Nunzia Di Gerolamo, la discesa in campo del parlamentare pugliese potrebbe essere "imprudente" come quella di molti dei politici veneti, da Luca Zaia ad Achille Variati in difesa delle banche venete.

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Ispezioni sospette, Il Fatto: Procura di Roma indaga su BankItalia. Esposto del banchiere D'Aguì, il cui legale è cugino di Gentiloni

Venerdi 1 Settembre 2017 alle 01:30
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VicenzaPiu.com, dopo i fari puntati sui vertici locali della Banca Popolare di Vicenza, Gianni Zonin in primis, che in troppi avevano coperto, da tempo sta ponendo la sua attenzione anche sulle trame per far convergere su Vicenza anche Veneto Banca e siamo arrivati al punto di scrivere, tra i tanti, un articolo "Io sto con Vincenzo Consoli, purchè si scrolli di dosso la cacca dei piccioni viaggiatori" che ci è valso l'apertura di un "misterioso" fascicolo presso la Procura di Treviso. In quell'articolo focalizzavamo i dubbi, poi più volti espressi e motivati anche nelle puntate ancora in pubblicazione del  "memoriale" di Silvano Trucco su Bene Banca, sulle azioni che Banca d'Italia potrebbe aver commesso per spingere la Popolare di Montebelluna tra le braccia avvinghianti di quella vicentina con gli effetti che sono davanti agli occhi di tutti.

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I salvataggi bancari costano oltre 24 miliardi, Il Sole: è il «conto» per Stato (13,2 mld) e privati (11,2 mld) dei casi good banks, MPS, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca

Lunedi 28 Agosto 2017 alle 20:00
ArticleImage Ventiquattro miliardi e e 411 milioni. È l'ammontare a carico di Stato e privati (senza contare vecchi soci risparmiatori e obbligazionisti, ndr) per i salvataggi del settore bancario in Italia, dalle good banks a Mps alle venete. La stima tiene conto degli investimenti andati definitivamente in fumo e delle somme anticipate, comparate con i valori medi che oggi il mercato riconoscerebbe agli asset sottostanti (azioni e Npl) nel caso in cui si dovessero chiudere immediatamente tutte le partite: del conto finale, oltre la metà (13,2 miliardi) sarebbe a carico dei contribuenti, ma altri 11,2 miliardi dei privati.

Viste le partite tuttora aperte, il conto è provvisorio. Ma fa comunque una certa impressione: 24 miliardi e 411 milioni. È l'ammontare a carico dello Stato e dei privati per i grandi salvataggi del settore bancario in Italia, dalle good banks a Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca.

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Categorie: Economia&Aziende

Crac BPVi e Veneto Banca. FirstOnline e il "moral hazard" di Mario Draghi nel 2010: si può continuare a sostenere (il cliente locale) anche quando le cifre non lo consentirebbero

Domenica 27 Agosto 2017 alle 10:41
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"In nessuna altra regione d'Italia si è registrato un numero di dissesti tanto alto come nel Veneto. La rincorsa continua tra rischi creditizi e livelli patrimoniali affondava le sue radici nella crisi dell'economia del Nordest e alla fine il crollo delle banche venete è stato tanto improvviso quanto violento e irreversibile" scrive FirstOnLine.info.  Il "seme" rintracciato è quello "posto" il 19 giugno al Cuoa di Altavilla dove Mario Draghi, allora Governatore di Bankitalia, riceve il Master Honoris Causa in Business Administration al Cuoa di Altavilla dalle mani del suo presidente di allora Vittorio Mincato (nella foto GdV durante il conferimento).

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Il Fatto: "Bankitalia, la carriera dell’ispettore delle sviste in Mps e Banca Popolare di Vicenza"

Mercoledi 23 Agosto 2017 alle 09:39
ArticleImage Giampaolo Scardone,(nella foto) da due anni direttore generale della Carim (Cassa di Risparmio di Rimini), è un banchiere molto apprezzato. Nel 2016 ha preso 505 mila euro per occuparsi di una banca con attivi patrimoniali 280 volte inferiori a quelli di Unicredit. Guadagna più del presidente della Bce Mario Draghi, più del governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, il doppio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Essendo la Carim da anni in crisi nera, tanto che è in corso un oneroso salvataggio "di sistema" a beneficio del gruppo francese Crédit Agricole, lo stipendio del 61enne Scardone dev'essere sintomo di una professionalità irrinunciabile. Ha fatto l'ispettore alla Banca d'Italia per 35 anni fino all'1 luglio 2013, quando è stato assunto a Rimini come vicedirettore generale.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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